domenica 6 ottobre 2013

LA VITA OLTRE LA MORTE


Del primo seminario che ho tenuto non parlerò, il tema era "Ti amo, anzi nò ti voglio bene".
Ho sbisciolato abbastanza, la sala era adeguatamente numerosa, le domande tante, il pubblico attento e alla fine complimentoso,    bene così.

Parlerò sabato della vita oltre la morte, tema presuntuoso, della morte non sappiamo nulla, la vediamo  negli altri fino a quando non ci toccherà da vicino, e solo allora sapremo se tutte le nostre presunzioni, le nostre filosofie, i nostri studi, ci serviranno a qualcosa.
La morte é un  fatto privato, saremo soli.

Ne parlerò utilizzando i sogni, quelli  dei quali ho letto, e quelli più modesti e personali che ho toccato da vicino.
I sogni, quelli notturni, quelli che ci appartengono perché la nostra parte profonda li fabbrica quando non siamo in grado di fermarli o di razionalizzarli,  sono il solo materiale che conosco che può annunciarci  la fine.
I sogni......possiamo non crederci, possiamo anche limitarci a giocarli al lotto, possiamo dire che non crediamo, o che sono tutte balle da psicologi, ma io so, e questo lo so, che l'inconscio é più concreto della tastiera che uso ora.

Ricorderò i sogni di tre persone, tutte a me care in qualche diversa misura.

Ricorderò il sogno di A che, in età avanzata, sapendo del mio mestiere, un giorno mi disse "ti racconto un sogno... ero a letto e intorno a me vedevo tante persone, giovani e vecchi, vestiti in vari modi e di varie epoche, erano tutti in silenzio mi aspettavano, ma io non avevo paura, ero curiosa"

Ricordo il sogno di T che  mi disse "ti racconto un sogno,... stavo facendo la valigia e mia madre (morta da un anno), era di  fianco a me in silenzio e aspettava che io  terminassi, e in quel momento entra la mia amica  e mi abbraccia piangendo e va via"

Nessuno di loro mi chiese un commento, forse sapevano già, ma io ero "certo" che l'inconscio annunciava loro la fine imminente, e non dissi nulla, con rispetto e  commozione.

Ricordo  con affetto e simpatia F, un mio "paziente" affetto  da male incurabile, che venne in studio finché poté e mi raccontava i sogni ed  era chiaro che aveva avuto l'annuncio, ma  continuò, perché l'inconscio annuncia, ma poi continua verso la realizzazione di sé, come se la morte fosse un incidente di percorso, e dopo si prosegue.
Andai a trovarlo in ospedale pochi giorni prima della morte e ancora ebbe la forza di raccontarmi qualcosa che non dirò per rispetto ma che parlava di una grande luce che lo attendeva.

Ora cerco di mantenere i contatti con il mio amico che ha il tempo  in scadenza, e lo conosco da 40 anni.
Per una volta con lui  ho vestito i panni del  dottore e l'ho pregato di non mollare,  ma  non tanto di non mollare la vita, quella é in scadenza, ma di non mollare il cammino dell'Anima.

Quando sarà ora spero che il mio inconscio mi annunci e che io abbia la capacità di capirlo.

Oggi c'é poco da sbisciolare, mi vesto da festa, nei panni del conferenziere, sotto lo sguardo severo del bisnonno, tanto per ricordare che un giorno saremo una foto, e  resto compunto nel ruolo, persino sorridente.

Verrà un giorno, come dice Giovanni nell'Apocalisse,  un giorno dove non ci sarà più lutto o lacrima né stridore di denti.


venerdì 4 ottobre 2013

NE SONO CONSAPEVOLE



Sono consapevole che trascuro da qualche tempo il blog, ma a  parziale giustificazione sono in fase di lettura e studio in preparazione di 4 incontri.
L'altra parte della motivazione per ora é "coperta"
Comunque continuo a sbisciolare e i particolari  dicono molto.

Un sorriso a ciascuno

lunedì 23 settembre 2013

SEGNALAZIONE INIZIATIVA



Segnalo iniziativa nazionale - il volantino che vedete riguarda solo la Provincia di Modena, ma sul sito potrete trovare  la vostra regione o provincia.

lunedì 16 settembre 2013

200.000 per la filosofia




Si 200.000 (duecentomila) le presenze stimate nelle tre giornate dedicate al Festival Filosofia 2013.
Iniziative di tutti i tipi, per bambini, mostre,  cinema. musica. menù a tema, visite guidate, musei e, per quanto mi riguarda, ciò che amo maggiormente, le Lezioni magistrali.
Il vero problema é che  nelle sedi di Modena, Sassuolo e Carpi, ogni giorno si tenevano 5-6 lezioni, interessanti, tenute da personaggi di valore e occorreva scegliere.
Bello anche il vedere tanta gente arrivare dalle città più diverse, persino bus di studenti.
Per quanto mi riguarda ne ho seguite una decina spostandomi tra le varie località, ed é impressionante vedere piazze grandi e ampie, piene di persone, sapendo inoltre che altre strutture dotate di maxi schermi ne ospitano ancora.

Scrivere di tutto ciò che ho ascoltato é impossibile.

Certo é che il vecchio Simposio di Platone, quando parlano i filosofi la fa da padrone.
Ho ascoltato il Prof. Reale, uno dei massimi studiosi italiani, il sempre  accattivante Galimberti che ha riempito ogni angolo, e persino  Gramellini, cimentarsi con il Simposio, con Eros.

Interessanti i sociologi e antropologi che parlano dell'amore e d conseguenza della coppia e del matrimonio  in chiave storica e antropologica,  chiave a volte molto chiara alla quale invece pensiamo poco perché noi siamo nati  quì ed ora e ci sembra che sia stato sempre così.

Poi......il vecchio Rodotà, che si commuoveva mentre parlava del diritto di amore.
Mente lucida, tanto al di sopra dei meschini che ingombrano la scena da tanti anni.

Zoja, grande vecchio junghiano che ha intrattenuto sul tema "Centauri e stupratori" focalizzando l'attenzione  sulla crescente incapacità di certi  maschi di accettare la perdita agendo la violenza.

Baumann, grande vecchio lucidissimo su "legami fragili",  e in chiusura l'economista Zamagni che ha prolungato l'incontro sino a  tarda ora per rispondere alle domande interrotto da continui applausi.

E altri,  che hanno  parlato del matrimonio come istituzione  o del tradimento,   la Turnaturi, il francese Ferry, l'israeliana Illouz.

Altri non ci sono riuscito mancando di ubiquità, ho abdicato su Cacciari, sulla Vegetti Finzi, su Enzo Bianchi.

Una festa della mente  e dell'Anima

Il tema del prossimo anno GLORIA

La prima foto si  riferisce alla Piazza Grande di Modena, ma altre due strutture con maxischermo contenevano  altre centinaia di persone che ascoltavano l'incontro.

La seconda si riferisce alla Piazza di Sassuolo, ed anche in questo caso una seconda struttura ospitava altre persone con maxischermo

domenica 8 settembre 2013

FESTIVAL FILOSOFIA 2013





http://www.festivalfilosofia.it/2013/?mod=eventi&categoria=16069

Da venerdì a domenica un festival ristoro per la mente e per l'Anima.

E non occorre essere "filosofi"  tutti possono capire

In quei giorni non ci sono per nessuno, devo dedicarmi ad una  sbornia di lezioni magistrali sbisciolando

domenica 1 settembre 2013

Parco SIGURTA' a Valeggio sul Mincio

A pochi chilometri da Mantova o Verona, grazie all'ultimo proprietario il Sig. Sigurtà, si può visitare un parco  davvero molto  molto bello che non ha bisogno di molti commenti.



La quercia ultracentenaria, della quale si dice abbia un "ombrello" ombroso di  mille metri quadri.
Visti i due soggetti in questione non é chiaro chi sorregga l'altro

Da parte mia preferisco il labirinto, mi trovo meglio
Si é però notata una vistosa  assenza di sbisciolamento, forse perché il parco é  troppo ordinato, e quindi...non mi é rimasto che un libellulamento (però rossa come la passione) e un pesciolamento

Infine dopo essere transitati dalla vie delle rose...
Fiori per voi.....


Infine chiedo scusa, quello che sulla destra deturpa il paesaggio sono io

giovedì 29 agosto 2013

Gabriele non pagava i debiti

In queste giornate di vacanza abbiamo deciso di andare a rivedere il Vittoriale di D'Annunzio a Gardone vicino Salò sul Lago di Garda.
Non so cosa ne pensate di Gabriele ma a me ha sempre dato l'impressione di un soggetto con patologico delirio narcisistico, che ha avuto fama superiore ai meriti letterari in quanto giullare di regime.
Che dire del Vittoriale ??
Suggestivo nella sua scenografia interna, orribile all'esterno.
All'interno non si possono fare foto, ma immaginate, se non ci siete mai stati, stanzette non tanto grandi, piene zeppe di  un ciarpame di oggetti, pochi di vero valore, molti che potrebbero stare in un  modesto mercatino dell'antiquariato.
Obiettivo era stupire gli ospiti, e probabilmente i più sprovveduti o i più funzionali al regime si stupivano.
Da notare che  Gabriele viveva al di sopra delle sue possibilità, era notoriamente sempre pieno di debiti e pare non pagasse oggetti che  acquistava.
Oggi  consiglierei a Gabriele una lunga e solida terapia psicoanalitica  e, forse, nel giro di qualche anno, potrebbe ridimensionarsi.
Ben note le sue imprese, dalla trasvolata su Vienna a lanciare volantini, alla marcia su Fiume, alla  decima Mas.
Tuttavia a ben guardare o meglio documentandosi, il Gabriele  pare abbia rischiato assai meno di quanto sembra,  partecipava quando il pericolo vero era modesto.
Insomma un quasi armiamoci e partite.
Il parco del Vittoriale viene presentato come uno dei parchi più belli d'Italia.
Indubbiamente il panorama é suggestivo e il parco ha una sua bellezza, siamo anche sul Garda, ma che sia tra i più belli d'Italia...mah!
L'esterno si presenta nell'orrendo (per me) stile dell'epoca, compreso il mausoleo del Gabriele


Sono rimasto più allietato dalla passeggiata nel piccolo borgo di Gardone



Devo però ammettere che una ventata di narcisismo gabriellesco  deve avermi contagiato

Care ammiratrici, sempre così numerose, se volete usare questa ultima immagine come salva schermo fatelo pure, non chiederò diritti d'immagine.

C'é poco da sbisciolare al Vittoriale