domenica 30 settembre 2012

PER IL MOMENTO CI SONO ANCORA

Il mitico Soffio é ancora tra i vivi e il primo di ottobre festeggia il compleanno senza dover andare a scuola come capitava alle elementari e alle medie.
Il fatto che sia ancora tra i vivi non é scontato e non é detto che si ripeta in futuro, tuttavia a inizio giornata é ancora così.
Grazie a Patrizia che mi sopporta da 40 anni, a Sara che mi sopporta da 38, a Giorgio,e Anna a Pasticcino, a Francesco, a Franca e Paola, a un'altra Franca.
Grazie al ragnetto e alla Diana, a Mimmi, Angela e Ari, a Onorio, Sandro, Mario, grazie a Edoardo,a Elena, un grazie speciale alla Maria, la già nominata Maria, un pò bisciolina nel suo modo di rapportarsi, ma sempre frizzantina e sorridente.
Grazie a voi tutti per la pazienza e il sostegno alla mia parte Puer che si diverte con il blog
Comunque il mitico, il leggendario Soffio, al secolo Dr...... vi saluta in attesa di festeggiare stasera con una torta gelato fatta a riccio che piacerà a Pasticcino.
PERCHE' TU SEI CON ME IN OGNI COSA CHE FACCIO.
P.S Per i curiosi, i fans, i lettori fissi, gli uomini intelligenti, le ragazze in cerca di uomini seminuovi, tutti eventualmente desiderosi di conoscere quale traguardo é stato raggiunto, dirò che il leggendario Dr Soffio é nato lo stesso giorno e lo stesso anno che per la Repubblica Popolare Cinese si festeggia la presa del potere di Mao.

sabato 29 settembre 2012

S E R P E N T I

LA TERZA FOTO E' STATA RIMOSSA PER RAGIONI DI ORDINE PUBBLICO.
Mi ha detto un amico fantasioso.
Esaminiamo la situazione dal punto di vista dell’umano rettilario.
Sintetizzando ci sono i Cobra, velenosi, salvo che qualche incantatore non li stordisca con la musica, nel caso paiono un po’ coglioni.
Penso dunque a quei tipi dei quali occorre diffidare, magari si presentano bene, perfino con gli occhiali ultima moda, ben vestiti, gentili, busto eretto, modi sicuri, e hanno perfino un certo successo nella vita.
Poi magari, omologati, seguono idee, o partiti, o mission aziendali, o più genericamente il pensiero comune e collettivo ed eccoli imbambolati.
In subordine le Bisce, innocue, anzi utili, si accontentano di mangiare topi, si adattano alla terra e all’acqua, sostanzialmente non danno fastidio a nessuno, anzi averne una nel giardino non sarebbe male.
Solitamente brave donne, di casa, poco pretenziose, talvolta un po’ succubi ma sostanzialmente brave, con una sessualità a disposizione del marito.
Infine, dice il mio amico, si possono incontrare le XXXXXXXXXX e qui il discorso si fa peso perché le XXXXXXXXXX ti si attorcigliano addosso, ti entrano nel sangue e i poveri ometti, anche se Cobra, devono cambiare pelle, come in effetti è richiesto ai serpenti
QUESTO E’ UN POST ASSURDO TRANNE PER COLORO CHE POSSONO INTENDERLO ED E' STATO CENSURATO DAL SUPER IO DELL'AUTORE DOPO UNA NOTTE DI RIFLESSIONE NELLA CONSIDERAZIONE CHE ERA GIA' STATO LETTO DAL VERO DESTINATARIO
La Direzione chiede scusa a nome del Puer che si era impossessato della tastiera

giovedì 27 settembre 2012

Amici, colleghi, fratelli, compagni, ORGANIZZIAMOCI !!

Considerato che ormai siamo più di un movimento, siamo forse ancora una MINORANZA ma sempre più determinante, occorre, come giustamente suggerisce il nostro Poeta sulle 23, organizzarci in vista di un nostro ingresso ufficiale nel web, in Parlamento e altro.
Occorre quindi iniziare tra noi un dibattito intenso e serio in ordine ad alcuni argomenti e suggerire come muoversi in futuro.
Da parte mia, pur attendendo i vostri contributi propongo di decidere in ordine a.
1) Come verrà eletto il Segretario Generale, primarie o ovazione popolare??? Purché sia eletto io a me va bene tutto, per quanto, se posso scegliere, preferirei una ovazione popolare, meno balle, meno organizzazioni, meno spese e più di quel bel populismo che oggi piace tanto al popolo.
2) I vice segretari, minimo 3 massimo 50, e se devo dire la mia, tutti voi che avete risposto vice segretari con qualche margine in più Quindi 50, , inoltre così non ci tirano fuori la menata delle quote rosa.
3) Decidere a tavolino le correnti – tanto quando si raggruppano più persone le correnti nascono sempre. Ad esempio Lorenzo o Genio potrebbero incaricarsi dell’ala dura e pura, Joe battitore libero e anima critica del movimento, altre signore, biscioline varie, possono fondare il movimento donne (una buona separazione dei sessi conforta gli elettori conservatori) Al Poeta sulle 23 affidiamo il ruolo di battitore libero, quello che piace a quelli che fanno i digiuni di protesta (non so però se il Poeta digiuna, sarebbe per lui una opportunità) ecc ecc – scusate se non vi nomino tutti.
4) Qualcuno, anonimamente, si incarichi di procurare droga, leggera beninteso, non necessariamente da consumare , ma se è vero che almeno il 10% dei parlamentari ne fa uso, noi non possiamo essere da meno (così siamo simpatici agli elettori trasgressivi).
5) Qualcuno esperto in escort me le procuri, non necessariamente ne farò uso, tuttavia fa figo di questi tempi ed è meglio accaparrarci gli elettori nostalgici e maschilisti ex pdl.
6) Considerato che abitate in regioni diverse, ognuno segnali un ottimo e costoso ristorante della sua zona ove organizzare cene vere (così spendiamo denaro pubblico) o cene fittizie così facciamo del nero che poi ci spartiamo.
7) Qualcuno gay (ci sarà pure tra voi qualcuno gay!!!) faccia outing così ci ingraziamo anche quella parte.
8) Qualche esperto di fotomontaggi confezioni una mia foto con qualcuno di voi al seguito, durante un incontro con il Papa – ci vanno in tanti, nessuno se ne accorge del montaggio - e il cosiddetto elettorato cattolico è servito.
9) Vi sollecito alle proposte più assurde, da far impallidire Grillo, così rappresentiamo una novità nel panorama politico, nonché a mandare le barzellette più trucide, tali da far morire di invidia mister …….quello…l’ex, avete capito chi. Quando incontriamo qualche imbecille andranno benone.
10) A QUESTO PUNTO SAREMO SULLE SOGLIE DELLA MAGGIORANZA, dopo di ché, come tutti movimenti che si rispettano, o diventiamo conservatori e, alla faccia, gestiamo il potere come si deve, o andiamo a casa, ma almeno ci saremo divertiti.
Amici, colleghi, fratelli, compagni….ORGANIZZIAMOCI

martedì 25 settembre 2012

LETTORI FISSI , siamo ormai una forza di governo !!

A questa sera oltre 40 commenti al post sulla MINORANZA. Reazione curiosa e interessante, probabilmente il post con il maggior numero di commenti nella storia del (mio) blog. Il popolo ha fatto sentire la sua voce, un buon 20% di chi si dichiara elettore ha votato per la nostra lista, la lista della MINORANZA. Attenti voi che detenete il potere, stiamo arrivando, siamo forza di governo, senza di noi non sarà possibile nessuna coalizione!!! non potete più farla franca. SURSUM CORDA

sabato 22 settembre 2012

SARO' SEMPRE CON LA MINORANZA

Una frase del genere stava scritta sulla maglietta di Nanni Moretti in un memorabile film con la Vespa. Credo sia un pò il mio destino Quando ero ragazzo invece di andare in discoteca come molti ero impegnato nello studio dei documenti del Vaticano 2° - si era a metà anni 60. Quindi non si cuccava nulla ma si dibatteva seriamente molto. Gli altri la fidanzatina io no, una MINORANZA Attività in quelle che allora si chiamavano "comunità di base" che voleva di una MINORANZA, ma ci sentivamo in grado di cambiare la Chiesa e il mondo. Poi a 23 anni il matrimonio - erano altre epoche - ma era prestino ugualmente, risultato una MINORANZA Sono sposato da ormai 40 anni, e di questi tempi é sempre più una rarità, morale, sempre più MINORANZA A mio modo, blandamente, con stile da provincia mi sono interessato di sociale di politica mentre molti altri facevano gli affari loro e carriera vera, morale una MINORANZA All'età di 28 anni, sposato e con prole mi sono iscritto a psicologia e ho terminato senza andare fuori corso, ne sono orgoglioso, ma anche quì una MINORANZA. Faccio lo psicologo e vorrei cambiare i destini di tanta gente ma riesco sì e no a lavorare su una MINORANZA Ho aperto un blog, mi piace scrivere, così a braccio, ho ben 200, dico duecento "seguitori" , poi in realtà chi legge davvero assomma a circa 20, (quando va bene quasi 30 amici), quindi anche quì una MINORANZA per quanto piacevole e qualificata, persino divertente Cominciano a venirmi dei dubbi, che abbia sbagliato tutto ??

martedì 18 settembre 2012

SENZA ISPIRAZIONE





Ragazzi non ho ispirazioni, cerco di inspirare e mi sembra già sufficiente.
E allora mi metto quì e mi dico "cerca di non scrivere cavolate" e dunque il pensiero corre al Festival della Filosofia appena terminato.
180.000 presenze stimate nelle tre giornate.
C'é gente che non si accontenta della TV.
Ho ascoltato cinque lezioni magistrali, Vegetti Finzi, mi é stata chiara e piacevole, Severino, non saprei ripetere nulla, Bodei, fin troppo chiaro, quasi una lezione di storia, Bianchi, una buona e sempre valida omelia, Natoli, logico, sequenziale, interessante.
Prossima settimana Festival della Poesia nella zona Vignola, e poi ancora Festa della Lettura a Carpi, e poi Festival della Spiritualità a Torino......non vorrei diventare troppo intellettuale.

Dicevo che non ho ispirazioni e quindi potrei parlare di sesso.
Parlare di sesso va sempre bene, la gente si sveglia e commenta nei modi più vari, però non so cosa dire.
E se postassi un filmato hard preso da you tube??? No, meglio di no, le persone serie non fanno queste cose, semmai leggono libri sul sesso.
A proposito, mi dicono che sia in circolazione il libro "50 sfumature di grigio" o qualcosa di simile, e che faccia ringaluzzire le signore di media età non ancora in disarmo.

Niente sesso, ma, a proposito, i poveri Francesco e Maria?? spero ne facciano un poco, almeno loro si consolino come possono, auguro loro una valanga di coccole.

Non avendo ispirazione potrei andare al cinema... a quest'ora ?? no, quasi quasi mi metto in pigiama.

Potrei guardare la TV....ma non trovo nulla di interessante salvo i valori della Borsa di Milano.....Amico !!! dico a te!! come fai a tenere la TV in camera da letto e guardarla pure ?? almeno porta il cane a far pipi così ti muovi un poco.

Vado a cercare un libro da iniziare stasera, ma deve essere un libro valido, serio, interessante e soprattutto non troppo voluminoso da tenere in mano sdraiati a letto senza fatica.

Non ho proprio idee, Civetta si assopisce in poltrona e quasi quasi vado in balcone, mezzo toscano finché la stagione lo permette.

venerdì 14 settembre 2012

San Felice sul Panaro: riapre la biblioteca comunale dopo il terremoto. “Questa è nata nel 1873 come biblioteca popolare,.

OGGI E' DI NUOVO LA POPOLAZIONE A SOSTENERLA

Articolo di Sara Crimi

Si chiama BiblioPark, ed è il nuovo progetto della biblioteca comunale di San Felice sul Panaro, uno dei comuni colpiti dal sisma che ha devastato la Bassa emiliana lo scorso maggio. L’appuntamento era stato fissato per sabato 1° settembre, ma è stato annullato per pioggia, il che tuttavia non ha impedito a una quindicina di persone di presentarsi lo stesso per un saluto e due chiacchiere. Ieri si è replicato: inaugurazione ufficiale con l’Assessore alla Cultura, Giulia Orlandini, la bibliotecaria Cristina Picchietti e la scrittrice Barbara Baraldi, che pubblica – fra gli altri – con Mondadori e Einaudi ed è molto amata dai lettori italiani, europei e americani del genere fantasy e noir.

Le persone arrivano alla spicciolata, si guardano intorno, prendono posto sulle sedie sistemate sotto al gazebo: si respira un’aria familiare, si conoscono tutti, è evidente che sono felici di ritrovarsi e ritrovare un punto di incontro importante.

Scambio due chiacchiere con Giulia Orlandini. Di lei mi colpiscono anzitutto la giovane età e la determinazione. Mi spiega che la biblioteca, un edificio in cemento armato composto da un auditorium e dalle sale con le raccolte, è stata parzialmente lesionata nei piani superiori e che si stanno facendo le necessarie valutazioni per la messa in sicurezza. È presto per parlare di preventivi, denaro e tempi, ma i progetti ci sono e il Comune è intenzionato a portarli a termine al più presto, perché, in una cittadina come San Felice che ha perso tutti i punti di riferimento culturali (sono crollati il teatro e la Rocca, dove si organizzavano eventi musicali e mostre di pittura e fotografia, e molto altro) la biblioteca rappresenta un luogo cruciale per l’aggregazione, l’incontro, lo studio e il tempo libero per tutta la popolazione (la biblioteca aderisce al progetto “Nati per leggere” rivolto ai bambini, le sue sale di lettura e l’emeroteca erano frequentate dagli adulti, mentre i giovani e gli studenti si avvalevano del servizio di consultazione e prestito, prestito inter-bibliotecario ed ebook). All’indomani del sisma del 20 maggio, spiega ancora Orlandini, la città ha vissuto un mese “in trincea” e tutti si sono impegnati al massimo per riorganizzare le necessità essenziali della cittadinanza; gli impiegati comunali sono stati comandati al COC, il Centro Operativo Comunale, spesso in ruoli diversi da quelli consueti. Non per questo si è persa di vista la situazione della biblioteca, tanto che l’Assessore si è rivolta a due volontari che avevano costruito una casetta di legno per l’AUSER e ha chiesto loro di realizzarne un’altra. Oggi, grazie al lavoro gratuito di queste due persone, nel giardino antistante l’auditorium (da qui, il nome BiblioPark) sorge un’accogliente casetta di legno verniciata e decorata.

Con Barbara Baraldi parliamo di libri, di memoria, di luoghi che non esistono più. Ci parla del rapporto di sincerità emozionale con i lettori, che riconoscono nei suoi libri se stessi e i propri riferimenti geografici, di come, a seguito del terremoto, si sia attivata una fitta rete di solidarietà mossa dal sentimento di “comunanza”, che tutti spiegavano con la frase “sarebbe potuto accadere anche a noi”. Per Barbara, la scrittura è il simbolo di qualcosa di più grande, e di rinascita: ci racconta di come abbia revisionato le bozze del suo ultimo romanzo di notte, in auto o in tenda, di come il lavoro di scrittrice l’abbia aiutata a elaborare l’esperienza traumatica, proprio come accade con i lettori che, oggi, si riappropriano della loro biblioteca.

La parola passa alla bibliotecaria Cristina Picchietti che, visibilmente emozionata, riassume in poche frasi gli ultimi mesi: ringrazia tutte le persone che l’hanno aiutata, a partire dall’Assessore che le ha concesso di lasciare il lavoro al COC per occuparsi del recupero del patrimonio librario, i volontari che, ogni giorno, hanno lavorato con lei al reperimento dei cartoni nei quali classificare i libri, i costruttori della casetta di legno, i colleghi del CEDOC che hanno fornito un computer. La biblioteca, ci spiega, nasce nel 1873 come “biblioteca popolare”, dalle donazioni dei cittadini, non stupisce dunque che, a quasi un secolo e mezzo dalla sua fondazione, siano di nuovo i cittadini a sostenere la “loro” biblioteca. Una volta recuperato il patrimonio librario, Cristina l’ha catalogato secondo il sistema Dewey e riposto in scatole di cartone, che ha sistemato nell’auditorium. Mi porta a vederlo, e resto stupefatta davanti a questo teatro con i libri al posto degli spettatori. Mi indica una scatola e mi racconta che pochi giorni prima una ragazzina è andata a chiedere un Flaubert, “lo devo leggere per la scuola”; adesso ci vuole circa mezzora per reperire un volume, ma la studentessa è stata fortunata, perché il libro che cercava “era sopra alla pila”. Nella casetta di legno è riuscita a sistemare 3000 volumi, una rappresentanza di ogni sezione (narrativa, ragazzi, ricerca…); mi racconta che, quando le hanno comunicato che avrebbe avuto 16 metri quadri a disposizione, ha tracciato delle linee sul pavimento per rendersi conto dello spazio effettivo e ha cominciato a fare le prove di sistemazione, come un geometra alle prese con un progetto. “La biblioteca”, conclude, “non è solo un contenitore di libri, è un luogo di incontro importante, e i cittadini hanno dimostrato di averla a cuore”.

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martedì 11 settembre 2012

domenica 9 settembre 2012

SORRIDETE NELLE FOTO



Ormai ho una certa età, tutti o quasi si sforzano di dire che non li dimostro, che sono ancora giovane e altre sviolinature del genere.
In realtà ho l’età nella quale è più facile partecipare a un funerale piuttosto che a un battesimo.
Sabato sono stato a un funerale, potrei dire di una vecchia parente, ma mentre lo dico mi ricordo che io poi non sono così tanto lontano.
I funerali di persone abbastanza anziane, con una lunga malattia alle spalle fanno piangere poca gente, talvolta neppure i figli, forse perché sono preparati.
Mi ha sempre colpito quanti sorrisi, quanta persino allegria in coloro che si incontrano in quelle sole occasioni.
Sabato però si rincorrevano ricordi, di quando questa parente si sposò, e per quanto mia madre ne parlò date le circostanze particolari dell’evento.
E rivedevo la loro casa, che per me bambino era una specie di mito.
Si intrecciavano in quella casa le vite di molte persone, molti cugini, fratelli e sorelle tra loro, si intrecciava la vita di mio padre, la guerra, le leggi razziali,i racconti serali di quando non c'era la tv l’andare a Bologna con il treno, poche volte l’anno, ed era una avventura, non come oggi quando sono sufficienti 30 minuti.
Era una casa grande, vecchia ma austera, con tante stanze disegnate in un modo che mi appariva strano.
Nella camera da letto principale, quella matrimoniale era conservato un carillon che a me piaceva moltissimo, oggetto magico e misterioso.
Di quella casa, dei cugini sapevo tante cose, se ne parlava.
Poi iniziarono a sposarsi, i matrimoni, i figli.
Dapprima si riusciva a tenere la contabilità, ma 7 fratelli e sorelle che sfornano da 3 a 5 figli ognuno non sono facili da gestire.
E oggi che questa ampia schiera ha a sua volta generato un – per me – imprecisato numero di figli, ci si accorge, appunto ai funerali, che anche loro fanno fatica a gestire la contabilità.
Così ai funerali ci si riconosce a fondo in pochi, sempre più vecchi, con ancora in mente storie e fatti che non toccano più i giovani.
Può interessare a dei bambini di 5 – 6 – 7 anni il ricordare che un Natale del millenovecento…fine anni cinquanta??? Ci trovammo noi piccoli di fronte a una scatola di cioccolatini che a me sembrava grande come un campo da calcio, ma ne potevamo prendere solo 2 perché sennò ci facevano male???
Può interessare che il loro nonno (se lo ricordano??) da bambino, alla loro età, fu costretto a nascondersi sotto falso nome per sfuggire alle leggi razziali??
Di questa parente che andavo a visitare ogni tanto, mi piaceva ascoltare gli aggiornamenti sulla tribù, come se fossero tutti nati da poco, rivedere e sentire l’odore della casa, cioè di un pezzo della mia storia.
Oggi resta una foto e probabilmente in quella grande casa non entrerò più.
La foto è bella, messa in posa, ben vestita, sorridente.

Quando ci facciamo fare una foto stiamo attenti, non prendiamola alla leggera, potrebbe servire.

martedì 4 settembre 2012

L'INCONSCIO E LA TECNOLOGIA

QUESTO POST NON RICHIEDE COMMENTI

SI TRATTA DI UN AVVISO AI LETTORI E DI UNA PROVOCAZIONE

QUESTA MATTINA PUBBLICANDO I VOSTRI COMMENTI L'ULTIMO POST, "MI HA SCRITTO FRANCESCO", PUBBLICATO DUE GIORNI DOPO RISPETTO A MARIA, SI E' IMPROVVISAMENTE UNITO IN UNA UNICA DATA APPUNTO CON MARIA, COSI' CHE RISULTANO SCRITTI IL MEDESIMO GIORNO

I VIRTUOSI DELLA RETE MI DIRANNO CHE HO FATTO UNA MANOVRA SPIEGABILE MA DELLA QUALE NON MI SONO ACCORTO

A ME PIACE PENSARE CHE IL LORO AMORE SIA PIU' FORTE E CHE L'INCONSCIO LI HA UNITI