domenica 26 gennaio 2014

QUANTE VOLTE





tratto da "il teatro della coppia" Silvia Di Lorenzo

Riflessioni dal teatro di Euripide - L'Alcesti


...quante volte un  marito o una moglie, un compagno o una compagna chiede alla persona amata di sacrificare la propria vita per lui/lei, di morire psicologicamente per consentirgli di continuare a vivere "felice come prima", intatto/a nel suo egoismo e nel suo narcisismo?
senza sospettare che la morte della  persona amata possa divenire la propria morte?
Che il sacrificio di uno dei due uccida l'amore e uccida la relazione?

Ogni cambiamento, ogni sviluppo individuale é concepito come tradimento rispetto al legame di coppia, é così che la coppia diventa portatrice di morte invece che di vita.

La morte differita di Alcesti rappresenta il nodo irrisolto, il conto in sospeso con la vita che dopo anni e anni emerge dall'inconscio a chiedere di essere pagato; una morte  che incombe fin dal primo giorno delle nozze e che irrompe all'inizio del dramma.

Euripide ci mostra la paradossalità della vita, voler mantenere tutto immutato é il modo migliore per perdere tutto

Admeto (marito di Alceste) concepisce l'amore in modo onnipotente, come un bambino che pensa di avere il diritto di ricevere in dono dalla madre tutto ciò che desidera

Spesso in una coppia  prevale il rapporto genitore-bambino

In questa situazione spesso si può individuare qualche "non detto" fondato su presupposti lontani nel tempo (magari nell'infanzia di uno dei due)  che viene dato per scontato, accettato acriticamente e si pone come una barriera tra i coniugi generando l'impossibilità di comunicazione e la disperazione della solitudine

Nelle coppie di oggi, così numerose, in cui prevale un legame madre-figlio, spesso solo la violenza traumatica della trasgressione e del lutto possono trasformare qualcosa in modo definitivo.
Lui la tradisce e lei "muore" di dolore, per rinascere con un nuovo atteggiamento verso di lui e verso sé stessa.
Entrambi devono venir meno a un patto di fedeltà mortifera che paralizza lo sviluppo individuale.

Nella relazione amorosa si finisce spesso per vivere il dramma di non riuscire a fare il proprio bene senza il male dell'altro..

L'uomo ha bisogno di tradire la donna-madre.
Ogni donna quando diviene unica, é anche madre tentatrice che trattiene l'uomo al di quà della vita.
Il bene di lei é una fedeltà che lo rende impotente.
Ma tradire non significa necessariamente avere un'altra relazione.
Quando nella coppia prevale il rapporto genitore-bambino uno dei due si sente tradito anche se l'altro non ha un'amante, si può tradire con lo sviluppo psicologico, con l'autonomia di giudizio, con gli interessi.


OGGI E' ANDATA COSI'....... VEDO TROPPE PERSONE CHE  SI OSTINANO TENACEMENTE A RESTARE FEDELI A UN PENSIERO  O UNA IDEA CHE NON E' AUTENTICAMENTE LORO.
E preferiscono morire, talvolta anche fisicamente, per la paura di essere liberi e felici, che vivono soffrendo perché le persone "care" soffrono e loro possono vivere solo soffrendo.

"Allora cosa devo fare ??" chiedono spesso

"Si incazzzzzi" é la sola cosa che riesco a dire, si incazzi scritto con molte Z, non si limiti ad arrabbiarsi, tradisca, é il solo modo per rimanere fedeli a sé.

domenica 19 gennaio 2014

PER FORTUNA DOMANI E' LUNEDI'

Oggi é domenica, una qualsiasi domenica di gennaio.
Feste finite e dimenticate, é iniziata la navigazione nell'anno...nulla di nuovo.
Quando leggo i giornali nei primi giorni dell'anno mi colpiscono sempre le notizie di gravi incidenti e di morti accidentali, penso sempre che pochi giorni prima quelle stesse persone, magari durante una festa si  sono fatti gli auguri di buon anno...mah!!
Dunque oggi é domenica, sveglia alle 5 (le cinque di mattina intendo).
Se fosse stato un giorno feriale magari mi svegliavo alle  6.15, forse anche alle 6,3, ma la domenica si tratta di  battere Giulio e Sandro in volata.
Giancarlo no, lui arriva sempre verso le 7,3.
Questa mattina, pur prendendomela con calma ci sono riuscito, i giornali erano ancora tutti al banco e quindi ho potuto scegliere.
Conquistare i giornali é fondamentale, Sandro "deve" avere il Corriere (della Sera intendo) io sfoglio la Stampa e due giornali  locali.
I giornali locali li sfogliamo subito perché dopo li distribuiamo, graziosamente, alla signora sportiva che arriva circa alle 7,15 in tenuta sportiva per poi andare a correre - dice lei - e a Claudio e sua moglie che arrivano alle 7,3.
La signora sportiva  e Claudio puntano subito al nostro tavolo perché sanno.
La signora sportiva della quale non sappiamo nulla, ed é anche una bella signora, ringrazia con ampi sorrisi,  porta il giornale fuori e si fuma una sigaretta, Claudio partecipa con noi.
Ovviamente abbiamo il nostro tavolo per usucapione e nessuno osa  occuparlo, solo una volta é accaduto ma li abbiamo guardati malissimo, peraltro erano avventori casuali che non potevano sapere - gli ingenui -
Dunque questa mattina sono stato il primo ed ero molto orgoglioso per lo scontrino n° 1

Non abbiamo ancora deciso quale candidato appoggeremo alle primarie di Sindaco a Modena, probabilmente ne metteremo due in ballottaggio...vedremo, c'é ancora tempo.

Alle 8 a casa, e quì comincia  la domenica profonda, quella che quando piove non sai cosa fare.
Dunque...... si potrebbe  sbisciolare.... no, escluso, le  biscie con la pioggia stanno rintanate.
Si potrebbe fare sesso..... non é il caso,  una fatica immane, poi alla mia età il cardiologo raccomanda prudenza.
Passeggiata in centro??? sotto la pioggia ?? no.
Magari c'é un vecchio film in tv....no, solo pubblicità di pentole e materassi o scemenze varie.

Allora via...faccio la persona seria e impegnata, prendo il libro che devo  rileggere e assimilare fino in fondo.
Ho riletto e risottolineato per oltre un'ora, e mi sento un pò isterico.

Finalmente ora di pranzo, un vero buon pranzo domenicale...cavolo lessato, broccoli lessati e cipollotti.
Si cipollotti, tanto non devo baciare nessuna.
Però gramigna con la salsiccia per cominciare e due paste allo zabaione per finire...no!!! domani é lunedì, la bilancia é importante, non si può sbisciolare nella vita appesantiti dal senso di colpa.
Poi, che faccio, sono solo  le 14... riaccendo la tv..solo calcio oltre alle solite pentole...... non ce la posso fare.
C'é la moglie con la quale condividere affetti, tempo libero e  eros, quindi  entrambi in poltrona, un buon sonno ristoratore, ognuno nella sua poltrona si intende.
Almeno alle 16 sono arrivato.
Ora organizzo la  tarda serata...se almeno non piovesse mi farei un toscano in  balcone....
Maremma  maiala.
Per fortuna domani é lunedì, la prima cosa da fare é pagare le tasse sulla casa e il commercialista ma  si risbisciola la vita.

mercoledì 8 gennaio 2014

ISTAMBUL ultima parte A ZONZO

Tempo libero, a zonzo per la città
Tranquilli, é solo una  targa ricordo, nulla di più di un sogno biecamente maschile

All'interno del Topkapi


Si incontrano donne che ancora preparano cibi  appartenenti alla famiglia delle piadine, crèpes e altre simili


era doveroso acculturarsi, ripiene di formaggio con, a parte, spinaci e yogurt


e nei bazar Lei teme di perdermi

corre alla ricerca di moschee per supplicare il cielo di non restare sola

e doverosamente si copre  i biondi capelli per chiedere la grazia

 Tutto é bene quel che finisce bene,....rientrati

sabato 4 gennaio 2014

ISTAMBUL parte quarta MERCATO SPEZIE E DOLCI

Solo qualche foto, dolci e spezie rutilanti di colori e sapori

Non ho mai ceduto salvo sui "rotoli"  dovevo sapere di cosa si trattava, ed in effetti posso testimoniare che si tratta di  noci pistacchi, miele e altro, di solida consistenza  e  caloriche in modo atomico.
Si possono tagliare a fette, come il salame, e questo salva un poco  da picchi glicemici








a seguire ottime spremute di melograno
infine siamo riusciti a capire di cosa si trattava, ovvero non proprio  dolci ma peperoni e melanzane secche da riempire con riso e mettere al forno


mercoledì 1 gennaio 2014

ISTAMBUL parte terza BAZAR

Sono due i grandi bazar,  il primo, detto Grande bazar ha dimensioni difficili da immaginare, vi si  trova di tutto, e ci si chiede a chi possono vendere la esagerata quantità di merci di  ogni genere.
Il secondo,  un pò più piccolo, il ché significa  che se nel grande ci si perde di sicuro se non lo si conosce bene, in quello piccolo, forse ci si perde,  ma nel "piccolo" detto  l'egiziano,  la specialità sono le spezie oltre a ori, gioielli al confronto dei quali impallidisce il nostro Ponte Vecchio di Firenze.
E' comunque impossibile rendere l'idea con poche immagini. In particolare era vietatissimo fotografare le vetrine cariche di gioielli con profusione di pietre preziose e diamanti "come se piovesse"










Ho visto anche alcuni stupendi braccialetti da sbisciolamento che con alcune migliaia di euro si potevano comprare ma non fotografare !!

lampade
abiti da sposa
e varia umanità



stoffe

e, se necessario...lustrascarpe

per il momento mi documento