sabato 2 aprile 2011

COME CAMBIA IL MONDO nota dal Giulia

Del Giulia ho detto già, ma quanto scritto vale dalle 7.15 sino alle 8.15 poi noi ci disperdiamo, ognuno per la sua strada. E dopo ?? che succede dopo. Ci siamo posti questa domanda perché si poneva una questione a metà tra la sociologia e il costume. L'unica cosa possibile era affidare a volenterosi osservatori una funzione di silenziosa presenza con il solo scopo di osservare senza disturbare, un pò come fanno quei fotografi e cineoperatori che vanno in Africa a seguire i branchi di zebre o elefanti. La regola é osservare senza intervenire. Detto fatto. Orbene, dalle 8.15 si alza la caciara e aumenta noteveolmente il personale femminile presente. Già, da quell'ora arrivano tante signore, quelle dai 35 ai 40, tacco alto, incedere maestoso, fuori strada, meglio suv parcheggiato se necessario almeno un pò sul marciapiede. Si formano gruppetti di 3-4 che restano almeno sino alle 9 e oltre. All'osservatore si impongono alcune domande. 1) che faranno nella vita? impiegate no perché sarebbero già al lavoro, operaie?? Oddio no!! Mah! comunque nulla che richiede di essere al lavoro ad orari consueti per altri. Avranno tutte un negozio che apre dopo le 9 ??. Il chiacchiericcio é fitto ma sempre molto composto. Talune però si distinguono, arrivano sole, siedono sole, restano poco, caffé, brioche, meglio se una spremuta che fa sempre sano e vitaminico. Più calma nella metà mattinata, roba da caffé e via di passaggio. Pausa pranzo, altra fauna, quì sì che arrivano gli impegati, ma non quelli normali, almeno bancari o simili, quelli che possono pagare una cifretta magari per un piatto di buoni tortellini. Cazzeggio fitto, anche chi viene in camuffa con l'amoroso può fingere di parlare di lavoro, tutto ok, nessuno se ne accorge. Tardo pomeriggio, uscita dalle scuole, nuova tipologia, mamme, ancor giovani ma con meno tacchi alti, loro hanno uno due figli ed ecco che scatta la merenda. Spremute, paste, succhi ecc, roba da lasciarci un mutuo. Bambini vocianti, cellulari delle mamme. A quel punto i giornali della mattina, quelli guardati con rispetto dai mattinieri politico intellettuali sono quasi scomparsi o comunque largamente spiegazzati. Qualche signore di una certa età sosta pigramente e adocchia le ancor giovani signore commentando con l'amico "io quella...salti mortali con avvitamento !!". E il prudente amico "Beda che sat ciama teg dev ander daboun !" (bada che se ti chiama ci devi andare davvero)

4 commenti:

Unknown ha detto...

Le signore del mattino sono le stesse del pomeriggio, solo che al mattino, portando i figli a scuola, sono più fresche e curate.
Alla seconda tappa sono già più stanche, per via dei lavori in casa, la spesa,le commissioni varie, un figlio che esce alle 13 -che dovrai seguire nei compiti- e l'altro alle 17.
Riesco a immaginare che una routine del genere è abbastanza stressante, specialmente se ci aggiungi il pranzo del mezzogiorno, o quanto meno quello della sera,magari col marito che dice "mia madre lo faceva meglio l'arrosto".
Cristiana

viola ha detto...

Che bella la descrizione della "fauna" del bar Giulia che varia al proseguire delle ore! Pare di esserci. BRAVO!

Lara ha detto...

Bella questa descrizione: mi sembra proprio di essere in quel bar a tutte le ore...
Ciao Soffio e a presto!
Lara

Sandra M. ha detto...

Ma...ma...ma mi sa che sei sempre al bar...ih...ih...ih... O solo quella volta per esigenze di cronaca? ;O)