martedì 3 gennaio 2012

POSSO AVERCELA CON L'IMPRINTING'????

Dal solito WIKIPEDIA così non esprimiamo lunghe disquisizioni

Imprinting è un termine inglese (prendere forma, e per estensione educazione, formazione originaria) che può avere diversi utilizzi:
Imprinting - in etologia e psicologia è la forma di apprendimento di base, che si verifica in un periodo della vita detto periodo critico quando si è predisposti biologicamente a quel tipo di apprendimento. I primi studi sull'imprinting vennero fatti da Konrad Lorenz su delle oche: egli studiò come esse subito dopo la nascita identificano la propria madre nel primo oggetto o persona in movimento che vedono.
Imprinting significa anche quando si predispone un'attrazione tra due esseri viventi.

A me Lorenz era simpatico, vederlo girare con le sue oche dietro convinte di seguire il padre, ma quando passo agli esseri umani mi é meno simpatico anche se in fondo é un mio fornitore.
Vero é che l'imprinting, quì inteso come "prima impressione" rappresenta anche una sorta di assicurazione sulla vita.
Se io nasco...scimmia, e vedo mia madre mangiare banane, io per non sapere nè leggere né scrivere, mangio banane nella certezza che non fanno male, sennò mia madre sarebbe morta, e nella altrettanto certa convinzione che sono buone, e così mi abituo a mangiare banane e basta.
Però ogni tanto vogliamo mettere in dubbio che siano buone solo le banane?? e che magari possiamo anche assaggiare una mela o un arancio??.

In certi momenti io l'imprinting lo odio, specie quando vedo una persona che si comporta come la mamma o come il babbo, e non vuole capire che se ciò dapprima gli ha salvato la vita, poi lo ha incatenato/a e lui/lei a sua volta condiziona altri che non lo hanno chiesto.
E poi li vedo difendere tenacemente l'imprinting....Maremma maiala!! dicono in Toscana.
E quì comincia una azione paziente, talvolta cauta....assaggi una fetta di mela, prenda uno spicchio di arancia...potrebbe assaggiare persino il limone che tiene lontano lo scorbuto.
" Sa gentile signore/a se lei naviga a lungo senza mangiare mai limoni poi rischia lo scorbuto!!"
" no guardi, le cose si fanno così, perché me lo ha insegnato la mia mamma, ed é logico farle così, così sì che vengono bene"

"guardi che i piatti si possono anche lavare tra mezz'ora!"
"no, mi lasci fare, così dopo é tutto in ordine e nell'ordine si stà meglio"

Oddio !!!!! Ordine!! ordine!!!


COME AVRETE NOTATO ANCHE GLI PSICO TALVOLTA DELIRANO

27 commenti:

blandina ha detto...

Maremma, Soffio, hai messo il dito sulla piaga! 'Ma non s'è mai fatto così!' mi dicevano in ufficio dopo che ero succeduta a mio padre a capo dell'azienda. 'Come sei diversa da me' diceva delusa mia madre scuotendo mestamente il capo (in più di un'occasione, veramente).
Perché se uno se lo vuole scrollare di dosso, questo imprinting, è una lotta dura, credimi, c'è subito qualcuno che cerca di sommergerti coi sensi di colpa.

Elisena Migiani ha detto...

Sai Doctor, mi sto chiedendo quale sia stato il tuo primo imprinting appena uscito da Elettra e proprio non riesco ad immaginarlo........ Ci avrà forse messo lo zampino Lorenz?
Ho cercato anch'io su Wikipedia in merito al comportamento strano che assumo gli psicologici dopo anni ed anni ed anni di analisi ed autoanalisi, ma ho trovato solo voci "disambigue"!
Non preoccuparti...il delirio fa parte degli psicologi e gli psicologi fanno parte degli uomini e Lorenz era un'oca maschio!
'notte Doctor....dormici sopra, domani sarà già tutto passato!
Elisena

Rosaria ha detto...

Caro soffio, leggendo le tue parole ho riso di gusto
Come si chiama quella cosa li...ah Imprinting.))
Io non faccio parte di questa categoria...ho fatto sempre l'incontrario di quello che faceva la mia mamma...sono nata per nuotare scontro corrente.
Odio l'ordine per colpa di una mamma molto ordinata.
Ciao soffio e buona befana dal condominio;))

celyneglam ha detto...

Il bello è , che ognuno ha il suo punto di vista su ogni cosa...

Ambra ha detto...

Esilarante. Mi piace soprattutto l'autoironia, virtù rara oggigiorno o forse da sempre.
Ma e i tuoi figli/o? Mangiano banane? Anche mele?

La Sbullonata ha detto...

Potrei essere un ottima dimostrazione della teoria dell'antiimprinting.
Cresciuta con una madre paranoica per l'ordine sono disordinata compulsiva.
Però i piatti da lavare non riesco a lasciarli... è più forte di me!

Anonimo ha detto...

Ciao Soffio! Mi hai fatto tornare indietro di 4 anni... alle lezioni di Psicologia dell'età evolutiva, che detto tra noi, erano tenute da una docente terribile (non so come facesse ma banalizzava tutto, era impossibile seguirla!).
Riprendo il tuo esempio sull'ordine, io sono quasi maniacale, al contrario di mia madre che è una confusionaria da paura. Il punto è: esiste un imprinting al contrario? Può un figlio "imprintare" il genitore? Sarebbe interessante, vero??
Buona giornata!!!

iriselibellule@gmail.com ha detto...

Da un certo punto della vita in poi ho cercato di ragionare su quello che facevo, ricordando i comportamenti dei miei che non solo non mi piacevano, ma che consideravo nocivi . Dei miei e del resto del mondo, ma spesso questo pensare diventa anch'esso "troppo", e diventa una catena che impedisce di avanzare . Aggiungo che questo tentativo di essere diversa e autonoma è riuscito solo in parte, mi spaventa quello che non ho visto, tutto ciò che non sono stata capace di individuare come sbagliato. E infatti ora che sono più vecchia vedo che somiglio alle cose peggiori della mia famiglia molto più di quello che avrei voluto.

Tiziano ha detto...

Io purtroppo sono un ribelle, ho voluto sempre fate di testa mia per fortuna mi è andata bene,
però valutavo sempre i consigli materni e paterni,
buona giornata Soffio.

Paola Tassinari ha detto...

Tu Soffio sei un grande psicologo, o almeno a me piaci molto...E poi li vedo difendere tenacemente l'imprinting...mi viene da piangere quasi, io me ne sto liberando un poco e con molta fatica, spero che con questo nuovo coraggio dia stimolo a mio figlio per liberarsene prima...io sono stata sempre curiosa e attratta dal nuovo, ma non si può, non si fa, sei strana ma comprendi le cose, sei un po' così...ecco quello che dicono di me.
BASTAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAaaaa

maresco martini ha detto...

Forte Soffio, mi hai spiegato perchè ho assaggiato non solo banane ma anche altra frutta. Ecco perchè ero guardato come pecora nera: assaggiavo troppo.

Galadriel ha detto...

Sono stata fortunata! Mio padre, talmente rumoroso che finivi per non sentirlo, mia madre troppo impegnata ad impringtare mia sorella, che glielo faceva con facilità, che mi è stato facile crescere autosufficiente fin dai 10 anni. Sembra assurdo dirlo ora ma a 10 anni andavo dal medico da sola, andavo in municipio a fare tutti i documenti che servivano per casa, ero io che facevo la spesa e che cucinavo e spesso ero a casa da sola con mio padre da accudire in toto visto che non sapeva neanche scaldarsi un the. Sono cresciuta libera e lucida al punto di dire a mia madre "grazie per avermi insegnato tutto quello che non dovrò mai fare"...approposito la pensa così anche mia sorella ma fa tutto ciò che le ha insegnato mamma. Grazie Doc per l'opportunità.

Melinda ha detto...

Le coincidenze delle volte sono veramente incredibili. Ieri avevo letto solo il titolo del tuo post, ripromettendomi di passare a leggerlo oggi. Ieri sera, al letto, mentre leggevo "Kitchen" mi sono ritrovata nuovamente la parola "imprinting" (si faceva riferimento al brutto anatraccolo), ed ho pensato subito "Uh, come nell'ultimo post di Soffio!"
Sono d'accordo con le tue parole!
Io sono una patita del disordine e quando vado a trovare una mia amica, non sopporto che appena finita la cena lei si alzi subito a rassettare, è una cosa fastidiosissimaaa!!! Tanto i piatti mica scappano? :)

ilcuorecomeilmare ha detto...

Perchè se noi siamo latini dobbiamo usare più spesso una terminologia anglosassone. Ma i latini non sono stati la culla del tutto e del di più?.
Poi menomale che ho preso forma da me. Forse sarà stato l'aver vissuto con i nonni, il loro dar libertà su tutto, ben sapendo e notando l'uso che facevo di ciò.

rom ha detto...

Soffio, mi pare che tu sia - come dire? - fortemente irritato con qualcosa di diverso dall'imprinting, una roba assai poco simpatica che mi viene da definire pressing, o ancor meglio repressing - coarting? - non credo esistano come termini, però mi pare tu possa capire cosa intendo: un'azione metodicamente ripetuta per un periodo lungo, che va contro le tendenze naturali del/la piccolo/a, mentre l'imprinting è un incontro, tra una disposizione naturale e un oggetto esterno più o meno appropriato.

Venti dell'Est ha detto...

Leggere tutti i commenti (io sono di quelle che li leggono tutti accuratamente, in tutti i blogs che visito) a volte è più illuminante del leggere il post che li partorisce (senza nulla togliere ai tuoi post, s'intende...). Si conoscono gli altri bloggers più che a leggere i loro singoli blogs. Mi è piaciuto il commento di vitamina. (e che ce ne frega a noi, dirai....ahò ma se il mio imprinting è questo......!)
Secondo me voi psicologi pensate troppo........ Non c'è un circolo bocciofilo dalle tue parti? ;-p

Anna-Marina ha detto...

Dico a mia figlia:"non camminare a piedi scalzi perchè ti viene il mal di gola" e lei:"perchè?"....Oddio, perchè? concludo:"me lo diceva la mia mamma" e lei cammina scalza! Decisamente non sono Lorenz

rossorosso ha detto...

Che bravo che sei, la tua visione dell'imprinting è gustosissima. Io sono un tantinello strana, passo da momenti di grande ordine come mammà mi ha insegnato, ad altri di felice e produttivo caos.Mi piace il caos ogni tanto, mi fa sentire bene quanto l'ordine, sono strana, l'ho già detto o forse solo normale.Normale come tutte le donne con un mucchio di lavori da fare.Nella norma, direi. Baci e ciaoooooo.

olgited ha detto...

Ah no ,io tutto il contrario dei miei genitori,magari avessi preso l'imprinting da loro!!!Buona serata!!!

Giovanna ha detto...

complimenti post sempre interessantissimi

Adriano Maini ha detto...

Hai veramente toccato delle note ben dolenti!

nonno enio ha detto...

imprinting un par de balle ho cambiato pastina passando dalla de cecco a quella della coop e in casa me l'hanno fatto notare... papà questa pastina che c'hai cotto stasera fa schifo! e io che l'avevo comperata per risparmiare... non faceva schifo era solo che il sapore era diverso!

Anonimo ha detto...

Da cosa si capisce quando si diventa veramente se stessi?Liberi da imprinting

Edoardoprimo ha detto...

Ciao
L'unica che non è stata vittima dell'imprinting?
(Eva)
Adamo invece,sì. Ancora ne stiamo piangendo le conseguenze.
Meno male che io mangio solo macedonia.
Un abbraccio.Edo

Renata_ontanoverde ha detto...

l'imprinting purtroppo non è solo d'imitazione, ma soprattutto quello chimico della madre in gestazione che ci bombarda di noradrenalina, adrenalina, serotonina se siamo fortunati oppure da gesti, che nell'età pre-verbale -tu mi insegni- valgono molto di più di 1000 parole. Anzi tutte, ormoni, gestualità hanno una tale presa sul nostro inconscio da imprigionarci in schemi difficilmente cancellabili o resettabili proprio perchè non verbali.

Ma nessuno ce lo dice, la scuola non lo insegna a difendersi, da questo. Quando ci potremo liberare ???

silvia ha detto...

Le persone troppo ordinate mi fanno sempre un pò paura, ci vedo dietro lo spettro di una qualche sindrome maniaco-compulsiva anche se non so bene cosa sia, ma ci siamo capiti nevvero doc?
Una mia collega, ad esempio, è ordinata all'inverosimile, e da anni soffre di spaventose emicranie, che la tengono sotto scacco per giorni.
Io credo che sia il suo cervello che si rifiuta di farsi continuamente irrigimentare, tu che ne pensi prof?

Unknown ha detto...

SONO SINCERA QUEST'ANNO SONO STATA LONTANA DAGLI OROSCOPI