giovedì 27 dicembre 2012

T R E C E N T O incipit novus annus

TRECENTESIMO POST !!! non lo avrei mai detto, però, anche voi, una bella pazienza a leggere, grazie per gli oltre 4100 commenti.

Ordunque, le  feste sono ormai passate, tempo di bilanci a tutto tondo.
Che é accaduto di significativo nel 2012 per me ?? l'espressione é decisamente autocentrata, ma non posso tracciare bilanci mondiali.
Potrei banalmente procedere per comparti, sì forse é meglio, dunque....vediamo, come negli oroscopi.


SALUTE non male,  praticamente non ho avuto nessun problema, e ad una certa età mantenere le posizioni é già un successo.
Esami del sangue ok, PSA della prostata nei limiti, e per noi maschietti é bene sorvegliare, cardiogramma a posto, tronchi superiori aorta in linea con l'usura fisica, presumibilmente si può andare avanti, non dimenticando, come dice la Bibbia "voi non sapete né il giorno né l'ora"
Per prudenza non ho fatto encefalogramma, non si sa mai, meglio continuare nel proprio delirio di potenza.

SESSO, subalterno alla salute fisica.   Non vi aspetterete veramente che dica qualcosa su questo ???.
Ad una certa età la media nazionale é già motivo di vanto, l'importante é che una brava  moglie sappia da tempo che non si risolve tutto lì......non siamo più ragazzi......ci vogliamo bene comunque...... l'amore non é solo sesso......stasera mi fa male il collo e magari anche il ginocchio....c'é un film in tv che mi interessa....domani mi alzo presto...ho ancora sullo stomaco quello che ho mangiato.... ecc ecc.
E poi all'improvviso si presenta discinta, molto discinta , si avvicina, si prova un attimo di smarrimento perché il viagra va preso almeno un'ora prima, ma poi dice "mi gratti la schiena?" poi va via.
Quasi meglio, non ero preparato.

PERIODI DELL'ANNO. l'oroscopo me lo aveva detto, da giugno la vita avrebbe avuto un sussulto, ed in effetti subito dopo sono andato al mare, anzi é andata al mare  Civetta.
Tre settimane come da manuale, io una sola, come da manuale, più che sufficiente.
Quindi l'anno si suddivide in pre o post vacanze, c'é un prima e un dopo, un mattino e un occaso, insomma l'anno fino a un certo punto mediano é di attesa, poi sbisciola via.
Restano le  festività di fine anno, anche queste come da manuale, riunioni familiari, scommessa su chi arriva in ritardo e su chi dice "telefonagli per sapere dov'é"
Se si sopravvive alle  festività di fine anno con relative abbuffate é fatta.

LAVORO non mi lamento, ho cercato di farlo al meglio e mi pare di esserci riuscito decentemente, mi piace e non smetterò sino a quando la testa me lo consentirà, in studio  ci stò bene, sbisciolo i miei pensieri, incontro l'anima.

DENARO ho quello che serve e anche di più, posso comprare un paio di scarpe quando voglio, e pure un vestito, e mi diverto pure a farlo.



AMORE....non si sa bene cosa sia, volendo si possono leggere le cartine dei baci perugina, oppure leggere dotte pubblicazioni, persino tenere conferenze....quelle sulla coppia vanno ancora di moda.
Amore é una moglie che dice "se non ci fossi tu..." e guai a voi se dite "ci sarebbe un altro", oppure un nipote che salta al collo "nonnino sai che ti voglio bene !" e questo é autentico.

E poi ho una figlia brava, brava davvero, la mia bimba di 38 anni, che traduce libri in varie lingue.
Chissà cosa pensa di me?? io ho ben in mente il meraviglioso periodo edipico, quando mi baciava continuamente, e ora magari  bacia quel dannato  che ha sposato, che mi ha portato via la mia bimba !!!
Poi ci sono tutti gli altri amori, sbisciolosi e costanti....una volta durante una cena un serio personaggio della psiche chiese a Civetta "signora cos'é per lei la psicologia?" e lei paro paro "l'amante di mio marito".
Le mogli sanno più di quello che dicono.
Occhio alle mogli, non sottovalutatele, i mariti ...sono un pò più ....imbranati in genere.
2013...mah!  il futuro é in grembo di Giove, io al più ogni tanto interrogo  I KING, con rispetto e prudenza, e non mi delude.

So, o meglio credo di sapere, cosa mi auguro, ma questo non lo dico, un poco di sbisciolosa riservatezza non guasta, e poi come diceva il grande Mao  "il guerrigliero deve muoversi tra il popolo come un pesce nell'acqua", in sintesi anche lui deve sbisciolare.
Cercherò di vivere e di non farmi beccare dagli tsunami della vita


BUON 2013 A TUTTI

P.S.
se qualche serio amante dell'astrologia volesse fornirmi rassicuranti oroscopi 2013 posso confessare  BILANCIA ascendente GEMELLI - e non ditemi 4 facce perché é commento scontato e neppure vero.-

domenica 23 dicembre 2012

BUON NATALE A TUTTI e Buon Anno 2013


BUON NATALE E BUON ANNO A TUTTI VOI CHE LEGGETE, SERENE GIORNATE, BUONI SOGNI.


CHE IL NUOVO ANNO PORTI SBISCIOLANDO NEI VOSTRI PENSIERI CIO'  CHE DI PIU' PREZIOSO VI SARA' UTILE anche se ciò che ci é utile non é sempre ciò che desideriamo.
Il nuovo anno  vi aiuti a distinguervi dal collettivo, vi accompagni nello sviluppo individuale e vi aiuti nella trascendenza





domenica 16 dicembre 2012

Accipere debeatis realitatem



                                                       Occorre accettare la realtà


MAGARI FINO A NATALE NON SCRIVO PIU' FORSE E' MEGLIO EVITARE TRAUMI

venerdì 14 dicembre 2012

REGALI DI NATALE



Caro Babbo Natale
Quest'anno ho cercato di essere buono, forse non dovrei dirlo io ma certo ci ho provato, e quindi eccomi a scriverti la letterina.
Il fatto che io sia un poco avanti  negli anni non significa nulla, il mio bambino interiore ci crede e mi aspetto che tu faccia qualcosa anche per me.
Prometto che la notte della vigilia andrò a letto abbastanza presto, ti lascierò alcuni dolci sul tavolo, dormirò e se sentirò dei rumori non mi sveglierò e, se per caso sarò ancora sveglio farò finta di dormire.
Quanto a Civetta, non ti preoccupare, anche lei dormirà, la gatta al massimo si mette a miagolare ma tu non te ne curare.

Quanto al regalo che ti chiedo non so come farai, ma tu se vuoi puoi, quindi mi permetto di  chiederti il mio:
IO VORREI CHE MI REGALASSI DEL TEMPO
Magari non tantissimo, però vorrei davvero  che  le persone che conosco  e alle quali voglio bene mi regalassero chi un'ora, chi due, chi un intero pomeriggio.
Non oso chiedere una giornata, ma se puoi la prendo volentieri.

Tutto quì, non voglio oggetti, le case sono piene, non voglio dolci che poi ci pentiamo, non voglio profumi che non uso, non voglio abbigliamento, ne ho fin troppo, TEMPO, quello sì che lo vorrei.

Grazie per quello che potrai fare e buon Natale.


Cara Befana
Scusa se ti scrivo dopo aver comunicato con Babbo Natale, ma il calendario ti colloca dopo qualche giorno e mi devo adeguare.
Sai, ti faccio una confidenza, a lui ho chiesto una sola cosa da bravo bambino, ma a te vorrei chiedere qualcosa di più intimo, compatibilmente con l'età, le coronarie, i reumi, il sovrappeso ecc
Tu che sbiscioli e saetti nel cielo ...beh....vedi tu,  mi va bene se mi metti nella calza  del TEMPO, ma non essere avara, i bimbi  vanno pure accontentati.

domenica 9 dicembre 2012

UT DE REBUS COLUBRIS sulle cose delle biscioline



Ogni promessa è debito verso i lettori che chiedono di spiegare, ma certo scrivere sullo sbisciolamento non è semplice considerata la ristrettezza dello spazio.
Son certo che alcuni di voi potranno porsi domande del tipo:
E' impazzito ???
Scrive seriamente??
Ora gli piazzo un commento bello tosto !
ecc ecc 

Torniamo in argomento.
Lo sbisciolamento trae le sue origini dal  mondo dei serpenti, che turbano spesso le  signore ma che richiamano subito il serpente del peccato, ed è quindi inevitabile associare lo sbisciolamento al peccato, quindi alla carne ma anche all’albero della conoscenza dell’Eden.

Carnalità e conoscenza, Eros e Logos,  istintualità e dovere, e subito si impone di cogliere non tanto il dato di realtà, quanto il forte valore simbolico della bisciolina che si insinua e si avvolge attorno al nostro piede ostacolandoci il cammino sicuro.


Ma verso  quale meta era indirizzato quel sicuro cammino ?? non è forse meglio che la bisciolina lo ostacoli o forse lo  interrompa??, infatti Il serpente visibile sulla terra prolunga nell’infinito materiale che è  l’indifferenziato primordiale, riserva di tutte le latenze, che giace sotto la terra.
Il serpente visibile è una ierofania del sacro naturale per nulla spirituale, ma materiale.
Nel mondo diurno esso sorge come una bisciolina  palpabile, ma che scivola fra le dita.   (1)
Noi tentiamo di dare ordine, le regole sociali, morali e religiose impongono comportamenti noti, approvati e accettati, tanto che anche i sistemi politici che nel xx° secolo hanno tentato di proporre forme  rivoluzionarie di governo, in ordine alla sessualità  si sono di fatto adeguati ai modelli precedenti.
Lo stesso  Wilhelm Reich è costretto a scrivere negli anni ’30 che Tutto sommato, scopriamo una inibizione nella rivoluzione sessuale sovietica; più ancora un regresso verso una regolazione moralistica e autoritaria della vita sessuale. (2)
In un  certo qual modo siamo dunque soli a dover affrontare  lo sbisciolamento, salvo farci forti della e nella maggioranza monogamica che non prevede sbisciolate di alcun tipo.
Tuttavia la relazione monogamica, il matrimonio, o meglio oggi occorre dire la coppia, non necessariamente coniugata, prima o poi corre il grosso rischio  che se i due non avanzano, non evolvono, pur con diverse velocità, l’uno si trovi nella posizione psicologica di contenente e l’altro di contenuto.
E tuttavia il Dr. Jung ci avverte che In un matrimonio è sempre chi è contenuto a  proiettare immagine sull’altro che lo contiene, mentre quest’ultimo riesce solo parzialmente a proiettare questa immagine sul partner.
Più l’altro è lineare e semplice, più la proiezione risulta difficile.
In tal caso quell’immagine estremamente affascinante resta allo stato potenziale, quasi come in attesa di una persona reale che le dia corpo. (3)
Ci troviamo di fronte alla concreta possibilità di concreto sbisciolamento , possibilità salvifica, o esecrabile, eppure possibile, con il Dio Eros capace di far impazzire persino Giove e tutti sappiano che il linguaggio dell’amore è follia.
Nulla di strano se allora compare il serpente, giacché Le forme, nonché  le situazioni sempre mutevoli in cui si scorge il serpente del sogno, lo sottraggono, del resto molto significativamente, ad ogni interpretazione semplice e definitiva e fanno si che sfugga completamente ad una comprensione esclusivamente razionale.
Il serpente dei sogni costituisce evidentemente un’immagine che esprime forze molto primitive, che esplicano di per sé stesse un effetto potente e duraturo.  (4)
Il pover’uomo o la povera donna, condannati dal pensiero pubblico e familiare, condannati dal super io censore interno, che possono fare ??
Il buon Francesco e la brava Maria di antica memoria come possono sopravvivere?
Non dimentichiamo che tra loro nel frattempo L’ammirazione  mette in moto l’immaginazione  che adorna l’essere amato di tutte le possibili perfezioni e così attiva nell’amante l’aspettativa e la speranza non tanto di essere ricambiato come avviene nelle vicende d’amore quando di fondersi in quella perfezione immaginata che ha trovato nell’amato la sua incarnazione. (5)
E l’incarnazione non è poetica o non è solo poetica dantesca ove l’amata trascende l’umano e si posiziona nel Paradiso,  i nostri due poveri, nascosti e segreti, fanno i conti con una ordinaria fisicità, fanno conti con con La contrazione generale del fascio muscolare che è provocata da grandi motoneuroni della classe alfa a conduzione normale. Il risultato finale di questa situazione è che le gamma efferenti stimolano gli organi  a fuso, e questi, a loro volta,  inviano messaggi afferenti che, di riflesso, eccitano le fibre motorie che ritornano al muscolo. (6)
Linguaggio della fisiologia, ponderosi esami universitari – bei tempi , profumo di eroica gioventù  -  resta il fatto che L’estasi dell’orgasmo è una  particolare reazione corporea allo sbisciolamento sessuale che ha inizio nel cuore e termina con il cuore così aperto da abbracciare il mondo intero.
Chi sa  cos’è l’amore ha sperimentato l’eccitazione del cuore.  (7)
A questo punto ognuno si regola, chi con il Viagra, chi con il cardiologo, chi con la fuga, chi con una confessione bloccante, chi con la semplice dopamina che la gioventù elargisce a piene mani, anzi a piene vene.
Se i confini si superano, il dado è tratto, i manuali di psicodinamica spiegano, e ben sappiamo che Gli oltranzisti sessuali hanno rimproverato e Freud quella che definiscono la sua ideologia genitale, cioè di proporre come ideale al quale tutti gli esseri umani dovrebbero aspirare il rapporto etero sessuale adulto con un partner teneramente amato e una modica quantità di giochi preliminari.
Ma dato che Freud sgancia questo ideale dalla monogamia la sua ideologia risulta profondamente rivoluzionaria per quei tempi.  (8)
Ormai si  è sbisciolato oltre, i ragnetti si sono arrampicati, resta vivo ciò che troviamo nel Piccolo Principe che non è affatto una favola per bambini.

Sarebbe stato meglio ritornare alla stessa ora  -  disse la volpe -  se tu vieni per esempio tutti i pomeriggi alle 4,  dalle  3  comincerò ad essere felice.
Col passare dell’ora aumenterà la mia felicità.  Quando saranno le 4 incomincerò ad agitarmi e ad inquietarmi,  scoprirò il prezzo della felicità.(9)





(1)   Chevalier – Gheerbrnt “ Dizionario dei simboli” Bur Rizzoli
(2)   Reich “La rivoluzione sessuale “ Feltrinelli
(3)   Jung “Opere” vol 17° Bollati Boringhieri
(4)   Aeppli “ I sogni e la loro interpretazione” Astrolabio
(5)   Galimberti “ Le cose dell’amore” Feltrinelli
(6)   Goldard “Psicofisiologia degli organi di senso” Martello-Giunti
(7)   Lowen “Il piacere” Astrolabio
(8)   Gay “  Freud” Bompiani
(9)   Saint Exupery “Il piccolo principe” Bompiani

P.S.
La foto osé é stata pubblicata dopo attenta riflessione, con imprimatur muliebre che ha così commentato "Però!!!" e con il solo scopo di ravvivare subito l'attenzione dei lettori
P.S bis
Se avete dubbi, incertezze, se pensate di squagliarvi come gelati al sole, state fermi !! 
La maggioranza ha sempre ragione, o comunque può raccontarsela





sabato 8 dicembre 2012

MA VA LA' CHE I DVD SERVONO !!!!

Mie care lettrici, miei cari e pazienti lettori, i dvd di cartoni animati servono...eccome.
Scusate ma sono senza idee, quindi dopo giovedì  posso solo cronacare sul fine settimana.
Cronacare é parola pessima, ma da quando ho sentito in tv "attenzionare" credo che ogni scempiaggine possa essere utilizzata.
Magari mi chiamano in tv nazionale, sinora sono andato solo un paio di volte in tv locali (narcisismo provinciale)
Eccomi dunque in un tranquillo fine settimana e, a costo di annoiarvi, ho cominciato al bar Giulia.
Per la verità ho cominciato alle 4 svegliandomi, appunto sveglio come un grillo.
In realtà ero stato assalito da un sogno....e che sogno...e noi  poveri analisti di provincia che chiediamo agli altri di portare sogni, non possiamo eludere i nostri.
E questo era proprio un sogno.


Calma...ragioniamo,    caspita che sogno !!! ma non chiedetemi nulla, la riservatezza ecc ecc
Sono riuscito a riaddormentarmi, sino alle 6,30, poi via al Giulia.
Come ha commentato Civetta, alias moglie, lei concede libera uscita....per un attimo ho temuto che avesse delle richieste di ben altro genere, ma é andata bene.
Grande cazzeggio al Giulia, abbiamo deciso come comportarci nella campagna elettorale prossima, discusso di filosofia con la nostra mascotte prossima alla laurea, parlato delle mogli ( ciò che si dice al Giulia é coperto da rigoroso  segreto professionale).
Poi 8,30  studio, ascolto serio, come sempre, magari dal post non sembra ma riesco a fare anche la persona seria.
Termine lavori, incontro con buona amicizia, approfondimento tematica importante, che al buon uomo sbisciola tra le dita e occorre inquadrare bene sennò ci resta in mezzo.
Finalmente pomeriggio.
"oggi c'é da tenere il piccolo" mi comunica Civetta "facciamo passeggiata in centro così prendi il caffé con panna" (meritevole gesto di considerazione da parte sua)   - il caffé con panna, ma in tazza grande, é tradizione invernale.
In centro con il nipote.
Mandare avanti e  gestire una mandria di  alcune centinaia di cavalli sarebbe più rilassante, comunque il caffé é stato trangugiato pur con un occhio a lui.
Con Civetta ci siamo limitati a 123 discussioni circa l'ansia da nipote, poi finalmente a casa ove ho estratto l'arma segreta, un dvd di cartoni mai visto prima.
E nessuno mi dica nulla, nessuno  osi la benché minima critica, le so tutte io prima di voi, potrei tenere una conferenza, ma quando  ci vuole ci vuole.
Bene, stasera porto Civetta a un concerto, faccio il bravo marito,  poi le rimboccherò le coperte, bacino della buona notte e leggerò un libro di Hesse.
Credo che domattina mi sveglierò con un poco di mal di schiena e dovrò mettermi in movimento presto, magari entro le 8 per sciogliere le giunture, un caffé con gnocco fritto non me lo toglie nessuno, poi certamente porto a casa un tortello per lei, mai dimenticare i piccoli gesti.
Nessun vecchio reprobo parli di sex domenicale ironicamente, ad una certa età occorre conservare le scarse riserve per occasioni significative.
Però devo finire di parlare  a tu per tu con lui, o lei, ci sono serpenti e serpentesse, e questo era bianco, quasi argentato e ha  detto il Dr. Jung che quando si sognano serpenti anche il colore é importante perché potrebbe voler dire simbolicamente che.....

Buona domenica cari, scusate in questi tempi  mi sono molto impegnato in approfondimenti tematici per avere  idee originali

Per qualche tempo prometto che non scriverò più cronache banali !!!!

mercoledì 5 dicembre 2012

ODDIO DOMANI E' GIOVEDI'

Ricapitoliamo......domani è giovedì, e la cosa non sorprende, ci sono  molti giovedì in un anno, quindi si tratta di un qualsiasi giovedì.
Mi sveglierò come al solito alle 6,45, alle 8,30 vado in studio e ne esco alle 20, di fatto senza intervallo.
Bene,  lavorare mi piace, mi mancherà lo sbisciolamento ma potrò sopravvivere, almeno credo.
Le previsioni danno neve per il fine settimana, che palle !!! la neve non mi piace in città, roba da sciatori.
Che c'entra il giovedì ??  per ora é ancora mercoledì, sono le 23 e  credo si stia divertendo.
Chi si sta divertendo ?? forse vi chiedete....ma scusate, questi sono affari segreti, lasciate che sbiscioli, in fondo se lo merita.
Resta il fatto che domani é giovedì e non ho idee.
Domani è giovedì ed é passata una intera settimana senza aver partorito una idea decente per un post.
Ma di che cavolo scrivo???  roba psico ??  per l'amor di Dio, si diventa saccenti, guru, dispensatori  di sapienza che neanche ti chiedono.
Scrivo  scempiaggini??  magari la scrivo in questo momento ??
Scrivo di LEI??  si mi avvicino ai 40 anni di matrimonio e che volete che scriva?? ormai é stato detto tutto.
Scrivo dell'ALTRA ?? magari, ma alla mia età occorre star calmi, però......una con gli occhi azzurri e boccuccia rosa tipo fata delle favole.... già e viene con uno come me???  no, no, meglio altro argomento.
Non ci sono più le muse di una volta o forse non sono un poeta,    già in effetti non sono un poeta.
Ma allora di che cavolo scrivo ??? non si può lasciare un blog inattivo, il blog deve girare come una trottola, interessare, agitare la fantasia delle folle,  persino "erotizzare" come un ragnetto che si arrampica sulla  pancia.
Sorry, non ho idee, scriverò un'altra volta, scusate, buon giovedì a tutti
Però un ragnetto.....

giovedì 29 novembre 2012

L'ISOLA DI PETER PAN

Forse domani o fra cento anni, una volta adulti riusciremo a vedere chiaramente nella foresta della nostra personalità e ritrovare la nostra isola di Peter Pan.
Vi riconosceremo la Grande Dea Madre nella quale ci siamo identificati e che abbiamo continuato a cercare perché tutti abbiamo bisogno di lei che rappresenta la vita.
Vi ritroveremo tutti gli dei e tutti i personaggi delle favole in cui ci siamo identificati.
Vi saranno quelli che esprimono il nostro bisogno di attaccamento, la Piccola Fiammiferaia, Peter Pan e la dolce Cenerentola che si sottopone a tutte le angherie della  matrigna.
Scorgeremo tutti i protagonisti, autonomi e trasgressivi, Cappuccetto rosso che che si lasciò ingannare dal lupo, Pollicino che dimostrò di sapersela cavare in ogni evenienza.
E ancora il Principe ranocchio che sarà salvato dall'amore sbiscioloso, e la Bella che riuscì a vedere la bellezza della bestia dietro la sua faccia mostruosa, Pelle d'Asino che rinunziò al regno per sfuggire alle lusinghe paterne, la Sirenetta che brama un'anima immortale per la quale é disposta  a subire atroci mutilazioni o l'Imperatore di Cina schiavo del bisogno.
Il Pifferaio magico che incanta con la sua musica tutti i bambini e il Brutto  anatroccolo che ha bisogno di essere accettato.
Va ricordato che nell'isola di Peter Pan non vi sono solo gli dei e i bambini protagonisti delle fiabe, ma fate, maghi, e, se non proprio l'Arcangelo Michele, capo delle milizie celesti, almeno un angelo custode.
Sono questi i personaggi che incarnano il Super io freudiano, il "censore" che indica la strada per diventare "uomini" ( o donne)
Nell'isola di Peter Pan dentro di noi, in quel tempo che io spero vicino, ma che forse sarà lontanissimo, non vi saranno quelle  erbe gramigne che sono la gelosia, madre della possessività e del bisogno di potere, l'invidia, l'orgoglio che impedisce di cedere e capire l'altro.
In questo giardino potremmo forse capire che il vero amore accetta che l'altro possa avere un bisogno che non riusciamo a soddisfare e che non sempre il suo Mago o il suo Angelo riusciranno a indurlo a farne a meno, ma che anche noi possiamo avere desideri e bisogni che l'altro, a volte, non riesce neanche a scorgere (magari perché vorremmo che lo indovinasse mentre facciamo di tutto per nasconderlo)


Illusioni d'amore - Jole Baldaro Verde

domenica 25 novembre 2012

79 - 63 = 16




"Vede dottore, il nostro piano  assicurativo  prevede un rendimento del 4% in base alla .....".
Ora mi dice "performance andamentale nel periodo preso in considerazione in riferimento al benchmark che la nostra azienda..".
"...alle performance andamentali..." infatti, ma ha usato il plurale il ragazzo
Sono in due i ragazzotti, lei più giovane, la  "spalla" della coppia, prosperosa, fasciata nella gonna corta,  scollatura adeguata a mostrare un seno abbondante e un pò flaccido, labbra rosse,  ma tutto di lei dice che a 40 anni sarà sfasciata come una vecchia botte, mentre lui, é perfetto,  barbetta rada, sorriso fisso, completo grigio con cravatta monocromatica rosacea.
Li ascolto pazientemente e penso che potrei dirgli " ..sa giovanotto che io insegnavo le tecniche che lei usa in questo momento, quando lei era forse alle elementari, quindi non mi parli di rendimenti previsti perché se viene il raffreddore al Re dell'Arabia Saudita saltano tutte le previsioni", ma questo sarebbe un discorso da vecchio bacucco quindi é meglio non farlo.
Però una cosa interessante l'ha detta "oggi i nostri calcoli si basano sulla vita media che per i maschi italiani é di 79 anni e per le femmine 82"
Maremma bona !!! quindi 79-63=16 restanti, almeno secondo la media.
Già, quando mi fermo al semaforo e guardo il cartellone degli annunci mortuari che resta proprio di fianco a lato della strada, l'età é mediamente quella, poi se ti va bene superi, ma la media é media, unico dato certo.
Poi...gli ultimi sono quelli con il motore più stanco....vediamo,  il piccolo arriverebbe a 23 anni.
Questo mi va quasi bene, certo sarei per lui immortale, si ricorderebbe di me, ma non so se  farei in tempo a capire cosa farà nella vita.
Mia figlia arriverebbe a 54.  Madonna!! una figlia di 54 anni, salvo sorprese non sarebbe ancora nonna...mi piacerebbe vederla nonna.
Mia moglie....79 anche lei, chissà che espressione avrà, sarà simile a sua madre?? o avrà ancora l'espressione da bimba contestatrice che talvolta ha oggi??
Sarà ancora mia moglie?? in linea di massima dovrebbe, chi volete che si assuma l'onere di comprare un usato e neanche sicuro.
E se trovo una cinquantenne o giù di lì ?? una cinquantenne é già un lusso per me, però 50/52+16=66/68, ma se é sfasciata come una botte no, e se invece sbisciola e si arrampica come un ragnetto cosa faccio?? compro un bancale di Viagra ?? e le coronarie??
Beh...testamento l'ho fatto da tempo e non per scaramanzia  quanto per realismo, la moglie ormai mi tiene come sono, la cinquantenne sbisciolante la avverto doverosamente del cattivo affare che farebbe, il nipote lo terrò ben caro, mia figlia un pò di Edipo residuo lo ha.
Però i miei amici più vecchi di me ?? non voglio pensare di perdere quella ricchezza.
Ho lasciato scritto che nel rito di commiato leggano il 21° capitolo dell'Apocalisse, lì c'é tutto quello che mi passa per la mente e per il cuore.
Bene, sono ormai le sei del mattino, diamoci da fare, la moglie é a Berlino quindi in  attesa del commiato organizziamoci.
Si inizia con il bar Giulia, immancabile la domenica, poi oggi c'é l'ultima discussione  ante primarie PD quindi non si può perdere.
A seguire passeggiata in centro con altri amici e cazzeggio, ma serio e onesto.
Pranzo da solo, mica posso  sperare nella famosa cinquantenne che mi spadelli lasagne.
Pomeriggio pennica in poltrona, forse cinema, languidi sospiri di solitudine.
Serata?? non so, locale con Lap dance?? cinquantenne che ha finito di fare la casalinga con lasagne?? amiche single?? fossero almeno assatanate!.


Chissà.....in ogni caso preparo la pipa e un buon tabacco inglese, metti che stia in poltrona, serio e composto come si conviene ad un maturo signore avanti con gli anni

domenica 18 novembre 2012

DOMENICA...che stress !!




"domattina stiamo a letto finché ne abbiamo voglia !", perentoria affermazione di Civetta del sabato sera.
Questa l'ho già sentita, faccio finta di crederci,...buonanotte tesoro (va sempre bene dire così, con le mogli non ci si sbaglia mai), poi domattina vediamo.
Alle 6 sveglia, ma non con la sveglia, basta quella che si ha in testa, ossia dentro la testa, ....accidenti sono già le 6 non faccio più in tempo a mandare il messaggio che devo mandare !!!  Calma, oggi é domenica, non é lunedì, calma.
Bene, ho  almeno un'ora a mia disposizione, prima cosa  lavarsi, le sacre abluzioni sono d'obbligo....e se non mi lavassi la faccia ?? oggi é domenica, potrei  fare il bruto....no meglio  lavarsi la faccia e qualcosa d'altro.
Dunque ragioniamo, un'ora, vado in cucina a fare colazione...bene, ma per prima cosa dar da mangiare alla gatta, sennò miagola come una disperata e sveglia il condominio, l'alleanza delle femmine é fondamentale.
Quasi quasi mi faccio due uova fritte alla faccia del colesterolo, no, meglio di no,  poi lei mi sgrida sbisciolandomi che é troppo, restiamo  fedeli alla linea, così magari al bar posso prendere una tantum una brioche.
6.15 vado a video, guardo chi mi ha scritto o commentato, commento a mia volta, bravi però questi blogger , bloggers??? plurale in inglese ??  mah!!.
Il tempo vola a video, sono le 7, é ora del bar Giulia, ma quì ci vuole tattica....vado da Civetta che dorme saporitamente, un bacio in fronte ( le mogli é sempre bene trattarle con dolcezza)  "dormi?? io non ho sonno.. (voce leggermente lamentosa che  intenerisce) posso andare al bar?? vuoi venire con me??  (ovvio che dirà di no, ma é sempre  bene porre la domanda) -  vai vai dice lei - vuoi che ti porti qualcosa ?? (sempre bene una sruffianatina) - no, vai.
ANDATA !! via al bar, perché é necessario esserci alle 7,15, gli altri ci sono già, i vecchi dormono meno, e poi i giornali ci sono ancora tutti per noi.
Una brioche posso prenderla, con caffé e con due parole con Giada, la barista che mi sorride sempre, anzi sorride a tutti ma é simpatica e va bene per cominciare la mattina.
Ci sono già tutti, A e G settantenni vivaci intelligenti, interessanti,  in piena discussione sulle primarie del PD, e poi c'è Deb, una maschietta di 26 anni che si é associata a noi ed é la nostra mascotte e si diverte moltissimo al nostro tavolo, e noi con lei - una gruppo di nonni con la nipotina.
Arrivano gli altri C e moglie e poi G che porta sempre un cornetto alla moglie più una parte del suo, non si capisce perché una parte del suo ma va bene così.
Il cazzeggio aumenta, serio e impegnato, si passa alla politica  locale, manca solo un ragnetto e saremmo a posto per avere tutta la tela a posto.
Ora 8 rientro a casa non prima di aver preso un tortello per Civetta - mai dimenticare le piccole cose -.
Bene, ...alle 10  appuntamento in centro con O, A e A, meta  la solita passeggiata con caffé  (non diventerò nervoso per questo) ma prima " tesoro, vieni anche tu in centro?? (importante coinvolgere le mogli, anche perché c'é il 50% di probabilità che dica di no ma intanto si fa bella figura) - no vai io ho da fare _ dice lei.
"Sei sicura di non voler venire??"  sempre meglio una breve insistenza, magari con aria dispiaciuta.
ANDATA !! via in centro, passeggiata sino alle 12, poi a casa, seri, composti come sempre.
Mattinata impegnativa, vengo rampognato per una fitta serie di sms che mi sbisciolano tra le dita, mi chiedono con chi converso tipo ragazzetto..."ragazzi é un  caso serio..." ..."Vabbé ma  lavoro anche la domenica con i tuoi pazienti?'".
Oggi pomeriggio alle 16 altro  gruppo di amici, gente conosciuta da 40 anni, quelli che hanno un coniuge nato sotto il segno dello Scorpione, sempre in novembre si organizza un pomeriggio a tema, e lì troverò G, collezionista di penne, ne ha oltre 16mila, P simpatico ex frate, A vecchio amico di tante battaglie tutti con rispettive simpatiche mogli.
Si parlerà dello stato della Chiesa modenese, occorre passare dalla laicità del Giulia alla fede., e poi tutti cantano in cori vari come Civetta e allora via ai confronti ! (certo che se me la arruolassero in un secondo coro potrei avere due sere libere la settimana invece di una !)
Oggi stiamo leggeri, solo qualche torta, poi stasera  andiamo a trovare il vecchio V e sua  moglie O, quasi 40 anni di amicizia,  qualche chiacchera in dialetto con un bicchiere di vino, ma niente mangiare!!
Per variare rispetto alla laicità e alla Chiesa magari parliamo di sesso, ossia di  "come eravamo" oppure "ti ricordi una volta".
Devo stare leggero, la sera dovrò forse  scambiare  qualche sms per un caso complesso, però cari  amici, per fortuna domani é lunedì, chissà se mi sveglio alle 5 ??

venerdì 16 novembre 2012

STREGHE DI PROVINCIA

Passata la notte delle streghe  ne posso scrivere senza affondare nel mare vasto dei post dedicati.
Anche a Modena abbiamo avuto le nostre vere o presunte streghe, e quì il discorso si dovrebbe ampliare alla storiografia, alla religione, alle tradizioni popolari e all'intreccio di tutte queste messe assieme.
Mi limito pertanto a un poco di storia così come gli archivi raccontano.
L'attuale istituto scolastico detto delle Belle arti,  a fianco della chiesa di S Domenico, a sua volta a fianco del Palazzo ducale, ospitò il tribunale dell'Inquisizione, e tra le prime notizie disponibili, vi troviamo convocata Benvenuta Benincasa, si é nel 1370, e Benvenuta ha 60 anni, e, cosa grave, due mariti sottoterra.
Il fatto che non avesse figli  aggiungeva sospetto alla sua figura, tanto più che esercitava la professione che oggi chiameremmo di erborista/parafarmacia, che allora prevedeva invocazioni magiche, e lei stessa affermava che  "lo spirito" le forniva indicazioni utili ai singoli clienti.
Il fatto che oggi sarebbe nelle TV commerciali a dare i numeri del lotto a pagamento non poteva essere considerato, anzi l'idea che lei potesse comandare ai demoni le apriva la strada del rogo.
Lei abiura, e la pena si limita all'obbligo di farlo pubblicamente davanti al Duomo, ed in seguito si perdono le tracce.
Passiamo alla piccola e antica chiesa di S Giovanni, affacciata sulla Via Emilia.
Quì tale don Guglielmo Campana si era di fatto autonominato esorcista, con cura particolare verso le signore, specie se giovani, tormentate dal demonio, e siccome la psichiatria non era stata ancora inventata il bravo don Campana tracciando cerchi sul pavimento, evocava i demoni e li scacciava,  ma la condizione  era che le suddette spose giacessero con lui, e se ne deduce che, o le indemoniate  erano poche e distribuite nel tempo, o il nostro don, anche senza viagra, avesse buone tenute.
Ma anche lui viene denunciato al tribunale dell'Inquisizione, non tanto per sesso quanto perchè evocava il demonio.
Il clero modenese insorge a favore del don, un pò di necessaria solidarietà, e lui afferma in tribunale che le voci strazianti che si sentivano dall'alto, non erano di demoni, quanto di un amico che reggeva bordone forse beccando anche lui qualcosa di risulta - in ogni caso abiura e se la cava con un anno di sospensione dall'esercizio dei sacramenti.
Pare che in breve  abbia comunque ricominciato a dir messa e non se parlò più, oppure lui si fece più furbo.
Ci spostiamo in piazza Duomo per dire di Anastasia, pare bella donna , il ché é gravissimo, che preparava filtri d'amore con nutrita clientela anche di nobili, tanto che arriva a sposare un nobile, Valentini, attirando gli sguardi dell'Inquisizione, ma se la cava sparendo, forse con l'incasso, tipo Vanna Marchi.
Se questa si defila, l'Inquisizione mette sotto tiro Orsolina la Rossa, vedova, ma soprattutto  con i capelli rossi, e, se avete dei dubbi, andate a rivedervi i dipinti  dell'ultima cena e vedrete che Giuda ha i capelli rossicci (chissà se Silvio avrebbe concordato con l'idea)
La povera Orsolina in un delirio di potenza che oggi sarebbe curato in clinica psichiatrica, afferma di volare, ammette di partecipare a sabba senza rimborso tipo olgettine, e insiste dicendo che da 40 anni, si é nel 1539, prepara filtri e unguenti,  erbe che danno la vertigine per andare poi con i demoni.< br/>
Neppure lei viene però messa al rogo, se la cava, abiura, sparisce dalle cronache ufficiali.< br7>
La zona della piazza, detto per inciso, era da tenere sott'occhio perché vicino alla torre campanaria si trovava la Spezieria Grillenzoni, luogo di dibattiti e dunque di eresie, giacché é noto che approfondire e discutere è sconsigliato.
L'Inquisizione arriva in breve tempo e disperde questi "intellettuali", ma quì occorre dire una cosa molto bella, e cioé che gli estensi non volevano roghi dell'Inquisizione nel loro ducato, e di fatto nessuno fu bruciato, il ché depone fortemente a loro merito, tanto che c'é da chiedersi se le tradizioni di democrazia e tolleranza che solitamente si accreditano ai modenesi non traggano alimento anche da questo.
Infine eccoci in una vecchia via della città, a ridosso delle antiche mura ora non più esistenti, ove si trovava un cimitero, luogo di sabba - ma....il sabba, che ora abbiamo per infernale  e denso di sesso e sangue,  era all'inizio un rito propiziatorio di fertilità, presieduto da donne che possedevano la conoscenza delle piante e quindi dei rimedi "farmacologici", e che dispensavano questa conoscenza  in una precisa notte dell'anno, basti pensare al liquore detto Nocino, che da queste parti si fa in casa largamente  e che risale all'albero di noce, magico per i Celti, i quali, da queste parti erano di casa e di passaggio , ed il nocino si prepara cogliendo la notte di S Giovanni a giugno, le noci ancora verdi da mettere in infusione.< br/>
Il fatto che si parli di  Celti e di noci ancor verdi non  ha nulla a che  fare con la Lega o con ciò che ne resta e quindi gli amicicamicieverdiceloduristi  si mettano tranquilli.< br/>
In resto é storia, arriva la S Romana Chiesa  e il rito di fertilità diventa demoniaco, si brucia qualche migliaio di  donne, ma non a Modena.< br/>
Piccola storia di provincia, tuttavia da queste parti l'Inquisizione ha potuto fare ben poco.

domenica 11 novembre 2012

Caro Francesco........





Alla domenica mattina, al bar si fanno incontri, e ho visto Francesco, quello di Maria, occhi umidi, un po’ tristi, barba da fare, un cenno del capo quando mi ha visto.
Ha raccontato a lungo ma qui non posso  dir nulla.
Caro Francesco, hai immaginato la vita,  l’amore, ma sulla collina c’è anche la morte, e l’amore e la morte si toccano.
Occorre che tu ripensi ai Greci, a Eros e ti ricordi come nelle origini non era considerato divinità, ma pura forza ed attrazione, e infatti rappresentava quell'attrazione irresistibile che due persone sentono uno per l'altro e che può portarli a perdere la ragione o alla distruzione.
Ricordati del racconto Amore e Psiche, e sai che Psyké non avrebbe mai dovuto vedere in volto il suo sposo, e ti ricordo anche che Eros scoccava frecce che avevano il potere di far impazzire Giove.
Caro Francesco, ricorda anche Tanatos, figlio di Erebo  (tenebre), ed Erebo è figlio di Caos e fratello della  Notte, ma non solo, Erebo generò anche le tre Moire, ovvero Cloto, la tessitrice del filo della vita, Lachesi la misuratrice del filo stesso e infine Atropo colei che recide il filo.
Eros e Tanatos sono molto simili caro amico,e Tanatos ha molti fratelli, Moros, il destino e Geras la vecchiaia.
Spero tu possa conciliare il Puer che vuole perdersi ed è disposto agli atti eroici, con il Senex che con Logos richiama alla ragione – cosa farai poi non so, certo è che non combatti solo contro un Lui di Lei, anzi, questa è la battaglia minore, combatti contro un cielo di Dei, e sai che gli Dei non sono più sul monte Olimpo ma sono ormai dentro di noi.
Scusa Francesco per l’immagine iniziale, presa dal noto film Brancaleone, non volevo darti del condottiero straccione, ma non ho trovato di meglio, poi, se ti ricordi la finale del film…ma non ti auguro neppure quella, ti auguro che sia solo un momento.

venerdì 9 novembre 2012

CARI MASCHI, Gentili Signore

Purtroppo non ho trovato modo di pubblicarlo, avrei voluto farlo per dedicarlo in particolare ai commenti dei gagliardi lettori maschi, ascoltando volentieri i commenti delle donne, ma non riuscendo posso solo proporlo alla vostra buona volontà.
Giorgio Gaber - dopo l'amore - su you tube http://www.youtube.com/watch?v=7Uhz7at0qFs.
Mi pare anche molto interessante - secondo me la donna - sempre di Gaber http://www.youtube.com/watch?v=ppd9WumDk6M

martedì 6 novembre 2012

MARIA E LE MARGHERITE

Ho incontrato la brava Maria, quella di Francesco, era al bar, l'altra mattina, il solito cappuccino.
Ho notato che dopo avere pagato indugiava guardandomi, e così mi sono avvicinato con un neutro "come va?".
"Bene, molto bene" mi ha detto con un sorrisetto " le posso raccontare un sogno?".
"Certo Maria ma sa che occorrerebbe più tempo, più interpretazione, ma se ci tiene...".
" Dottore, é breve... eravamo in un prato, io e Francesco, un prato enorme, verde, pieno di margherite, quelle che raccoglievo da bambina, e ci si baciava con intensità, sensazioni profonde, tutto attorno silenzio,c'erano tutti gli elementi, terra, aria, il nostro fuoco, noi senza parole e....lo facevamo.. Che ne pensa doc? mi dica la verità".
Non ci ho pensato molto davanti a quegli occhi che brillavano e ho dato la più veloce interpretazione della mia vita, che Freud e Jung mi perdonino, oppure vadano.
" Se lo tenga stretto quell'uomo, se lo tenga stretto, poi vedrà cosa la vita le riserverà, auguri Maria, cerchi di essere il più felice possibile.
CARE LETTRICI E CARI LETTORI, COMMENTATE COME VOLETE, O NON COMMENTATE AFFATTO, SE AVESTE VISTO GLI OCCHI DI MARIA......

sabato 3 novembre 2012

UNISEX !!!! UNISEX !!!!!

Ci sono riuscito !!!! dovevo tagliarmi i capelli e sono andato in un salone unisex....dico unisex.
Voi direte..embé ??? cosa c'é di strano ??
Intanto dovete considerare la mia età, gli archetipi storici, gli archetipi familiari, il fatto, non da poco, che dalle nostre parti il cognome Barbieri rivaleggia per quantità con i Ferrari e dunque se ci sono molti Barbieri e non molti Unisex ci sarà pure un motivo.
Ho dovuto pensarci molto, la tentazione di trasgredire c'era da tempo, ma il conflitto fra Eros e tradizione si manifestava in tutte le sue forme, e poi, io in mano a una donna ?? é cosa da farsi?? e se mi avessero visto cosa avrebbe detto il mondo??
Comunque ho deciso, almeno una volta nella vita si deve provare l'ebbrezza di un salone unisex.
Ho lasciato libero spazio alla fantasia, ho immaginato luci soffuse, ragazze accattivanti e seducenti, musiche di sottofondo, aromi nell'aria, poi, dopo essermi vestito adeguatamente per il luogo immaginato sono entrato con grande disinvoltura.
Mi viene incontro una fanciulla sorridente, una rossina alta e magra, di massimo un terzo dei miei anni, con un gran sorriso che mi dice "cosa deve fare ?? taglio ?? rifacimento unghie??.
Calma ragazza, calma, é la prima volta - ho pensato - e mi sono limitato al taglio.
E quella mi fa - vuole fare anche il colore?? - calma ragazza, calma, io sono, o passo, in genere per una persona seria, mica mi vorrà fare biondo platino con ciuffo alla Elvis ??.
E da quel momento la ragazza ha preso in mano le redini della situazione avendo capito di aver a che fare con un orso al suo primo ballo.
Venga a mettersi il camice - mi dice - Il camice?? penso io, che camice ?? - ma ho seguito disciplinato, e mi da un camice tipo tonaca da preti, nero, poi mi fa - lo allacci - Frustrazione tremenda!!!.
Cara signorina o allargate i camici o dimagrisco io, ma siccome non c'é tempo per nessuna delle due cose lo terrò slacciato (maremma maiala ), dopo e' iniziato un vorticoso giro di poltrone - si metta quì che le lavo prima i capelli -, poi venga di quà.
Mi fa sedere davanti ad uno specchio enorme, -seconda frustrazione - lo specchio impietoso mi sbatte davanti alla mia età, non c'é da illudersi, ma questa maschietta, che quasi potrebbe essere mia nipote, o una figlia avuta in tarda età, si mette a tagliare tranquilla....posso quasi rilassarmi.
Carina però la ragazza, proprio carina, comunque meglio del mio barbiere solito, le dita sbisciolano tra i capelli e mi sento coccolato.
. Terza frustrazione, alla fine mi fa vedere l'opera con lo specchio e retro e io devo constatare l'iniziale perdita di capelli sul cucuzzolo, l'odiata chierica, quella che testimonia l'incalzare impietoso del tempo - ma lei ha fatto finta di niente - che tesoro!!.
In ultimo mi ha fatto lo sconto, due euro !! un paio di caffé per rincuorarmi mi servono,e poi sulla ricevuta ha scritto solo il mio nome, non il cognome.....mi sono sentito un pò più giovane, quasi quasi ci torno.

giovedì 1 novembre 2012

Il sapore della notte

Il sapore della notte mi è sempre piaciuto perché non è quello della giornata normale.
La giornata normale ha sentore di cibo, una volta caffélatte e pane, poi cappuccino e rumori, oppure caffè e traffico, o ancora brioche e radio.
La giornata normale ti dice cosa devi fare, a che ora, chi devi incontrare, ti scandisce il tempo, i ritmi, gli abiti, i gesti, gli incontri.
La giornata normale è piena di gente, ti vedono sempre, ti vedono tutti.
La notte no, la notte, un pezzettino di notte può essere tutto nostro, solo nostro.
“Da vecchi si dorme meno..” sentivo dire quando non lo ero, e mi sembrava una delle solite frasi stantie e polverose, invece….é vero, o almeno è vero per me.
Io però questo fatto di dormire meno me lo godo, oddio non che sia insonne, questo no, per fortuna aggiungo, ma mi capita di svegliarmi verso le 3 o verso le 5, quando evidentemente il ritmo del sonno Rem cambia.
Sono gli orari dei sogni, e io li aspetto, e a occhi chiusi comincio a chiedermi cosa mai vorranno cercare di dire, e mi sento contento quando mi sembra di capirci qualcosa, oppure non ci capisco nulla e allora li annoto su un foglietto, e li tengo lì, come ingredienti che si ripongono nella madia e possono sempre servire
A volte cerco di riaddormentarmi e posso riuscirci, ma a volte quatto quatto mi alzo cercando di non svegliare la Civetta, sarebbe un grave attentato alla vita matrimoniale.
In genere lei dorme, non fa parte di quella specie che da vecchi dorme meno, però con me a volte fa finta di non accorgersene, oppure si è abituata, apre gli occhi un attimo e ricomincia a ronfare – meglio così -.
Dunque un po’ di tempo libero, o meglio un “tempo da solo” e qui si deve decidere, perché se sono le 3 poi bisogna dormire ancora, (non sono un ragazzino da discoteca che alle 3 forse rientra a casa) ma se sono le 5 o poco oltre, la tentazione aumenta.
Prima cosa andare a dare da mangiare alla gatta, sennò sente muovere e inizia un casino che neanche il 113 quando arriva a sirene spiegate, poi due o tre bicchieri d’acqua così i reni cominciano a lavarsi, poi…..poi ci si gode il tempo……..si può accendere il computer per vedere novità o magari scrivere come ora, si può fare una furtiva colazione a porte chiuse, si possono scrivere messaggi sbisciolosi, si possono immaginare persone che partono e prendono il treno, si può guardare fuori dalla finestra e immaginare cosa fanno quelli che hanno anche loro una luce accesa – già…..ma quella finestra che è accesa alle 3 ?? chi c’è dietro? Un malato ?? uno insonne ?? uno che se la gode come me?? Uno che deve partire presto ??
E se dovessi prendere un treno, dove potrei andare ?? a Firenze dove ho fatto il militare ? gran bella città, oppure a Padova dove ho studiato a vario titolo per ben 8 anni? E mi è sempre piaciuta con le sue brume, le piazze, i torrenti segreti, gli occhi azzurri delle fanciulle dalla parlata cantilenante?.
Per ora resto in casa, mi prendo il lusso di restare in pigiama, non mi pettino neppure, e con i capelli scomposti faccio lo psico eccentrico che sa, tipo Andreoli, e mi vado a mettere in poltrona.
Accogliente poltrona, ove posso infrattarmi e proteggermi con la copertina di pile e stare a occhi chiusi a parlare con questa o quella persona, oppure guardarla mentre dorme, o preparare ciò che dovrò poi dirle, oppure ascoltare il vento e la pioggia, come ora, e nel frattempo, lasciare che il freddino nebbioso della notte salga su per il naso, e tutto il corpo sia avvolto da un quasi brivido che non è tale ma che è anche tale, e spesso mi ricorda quando avevamo il pigiama a righe, fatto con giacca e pantaloni, e sembravamo usciti da una prigione, e non c'era termo , né centrale né autonomo, e alle finestre si formavano ancora i ghiaccioli.
Poi….poi se sono le 3 e dintorni si deve tornare a letto, ritrovare il caldino buono delle coperte, ma se sono le 5, meglio verso le 6 così non abbiamo sensi di colpa, allora ci si può permettere di restare alzati e di prendersi un’ora di vita in più, già…. E se giacché sono le 6 facessi arrivare le quasi sette?? Vestendosi silenziosamente…. A quel punto un bacio in fronte alla Civetta dicendole con un sussurro “vado al bar…vuoi che ti porti qualcosa??”.
Ci sono buone probabilità che risponda con un brontolio rigirandosi e, con un barlume di lucidità, generosamente dica “vai pure…”, e dunque….via …!!!.
E’ importante aspettare le quasi sette, perché tra le 6 e le 7 arrivano i giornali nelle edicole, il bar odora di zucchero, ci si conosce tra avventori, sapendo di essere una elite ben diversa da quelli che si svegliano alle 7 e si buttano a rigonfiare il traffico.
Cari lettori e lettrici, oggi è il giorno dei Santi, diamoci da fare, per quello dei morti….ci penseremo.

sabato 27 ottobre 2012

IRIS (Una fiaba di Hermann Hesse)

Hesse mi piace molto, ed il racconto " IRIS" é stato capace di muovere in me emozioni profonde, trovo che sia uno dei racconti più "psicologici" che ho incontrato.
Lo spazio di un blog é scarso e non posso riportarlo tutto, ne userò solo una parte rimandando a voi la lettura completa all'interno di "Leggende e fiabe".
Dedicato a coloro che sanno ascoltare il cuore e l'anima.
Intanto venne un giorno in cui il signor Anselmo, ritornando da un viaggio solitario, ricevette un'accoglienza così fredda e opprimente dal suo appartamento di studioso che si precipitò dai suoi amici con l'intenzione di chiedere la mano della bella IRIS."IRIS" le disse "Non voglio più ...vivere così. Sei sempre stata la mia buona amica e devo dirti tutto. Devo avere una moglie, altrimenti la vita mi sembra vuota e senza senso. E chi dovrei desiderare in moglie se non te, caro fiore? Vuoi Iris? Avrai fiori quanti se ne possono trovare, avrai il più bello dei giardini. Vuoi venire da me?"Iris lo guardò a lungo e tranquillamente negli occhi, non sorrise e non arrossì, e gli rispose con voce ferma:"Anselmo, la tua domanda non mi stupisce. Io ti voglio bene, anche se non ho mai pensato di diventare tua moglie. Ma vedi, amico mio, io pretendo molto da colui che devo sposare. Pretendo più della maggior parte delle donne.Tu mi hai offerto dei fiori e la tua intenzione era buona. Ma io posso vivere anche senza i fiori, e anche senza musica, potrei rinunciare a tutto questo e a molto altro ancora, se fosse necessario. Ma una cosa non posso e non vorrò mai rinunciare: non potrò mai vivere neanche per un giorno senza che la musica che ho nel cuore sia per me l'essenziale. Se devo vivere con un uomo, bisogna che la sua musica interiore si accordi sottilmente con la mia, e bisogna che lui abbia un unico desiderio: che la sua musica sia pura e che si intrecci bene con la mia. Tu amico mio, ne saresti capace? Probabilmente non potresti accrescere la tua celebrità e conquistare altri onori, la tua casa sarebbe silenziosa, e le rughe che da parecchi anni vedo sulla tua fronte dovrebbero essere tutte cancellate. Ahimè, Anselmo, non sarà possibile. Vedi, tu sei fatto così: tu devi farti segnare la fronte da sempre nuove preoccupazioni, e quello che io penso e sono tu lo ami, certo, e lo trovi bello, ma per te come per i più è soltanto un delizioso giocattolo. Oh, ascoltami bene: tutto quello che per te è un giocattolo, per me è la vita stessa e dovrebbe esserlo anche per te, e tutto quello a cui tu dedichi fatiche e preoccupazioni, per me è un giocattolo e non merita che si viva per esso.- Io non cambierò più, Anselmo, perchè vivo secondo una legge che ho dentro. Ma tu sapresti cambiare? E dovresti cambiare completamente perchè io possa diventare tua moglie" Anselmo tacque, colpito da una volontà che aveva creduto debole e giocosa. Tacque e schiacciò sbadatamente nella mano eccitata un fiore che aveva preso dal tavolo. Allora Iris gli tolse dolcemente di mano il fiore - lui ne fu colpito al cuore come da un duro rimprovero-e a un tratto gli rivolse un sorriso luminoso e dolce, come se avesse insperatamente trovato una via d'uscita dall'oscurità."Ho un'idea" mormorò arrossendo "La troverai bizzarra, ti sembrerà un capriccio. Ma non è un capriccio. Vuoi sentirla? E vuoi accettare che decida di te e di me?" Senza comprenderla, Anselmo guardò la sua amica, pallido d'ansia. Il sorriso di lei lo convinse ad avere fiducia e ad assentire."Vorrei darti un compito" disse Iris ridiventando rapidamente seria. "Fallo è tuo diritto" si arrese l'amico."Dico sul serio" continuò lei "ed è l'ultima parola.Vuoi accettarla così come mi viene dall'anima senza discuterla, anche se dapprima non la capirai?" Anselmo, lo promise. E lei disse, mentre si alzava e gli dava la mano:"Mi hai detto più di una volta che nel pronunciare il mio nome ti senti sempre richiamare a qualcosa di dimenticato che un tempo era stato per te importante e sacro. Questo è un segno, Anselmo, ed è ciò che ti ha attirato a me per tutti questi anni. Anch'io credo che nella tua anima tu abbia perduto e dimenticato qualcosa di importante e di sacro, qualcosa che deve ridestarsi prima che tu possa trovare la felicità e raggiungere ciò a cui sei destinato.- Addio, Anselmo! Ti dò la mano e ti chiedo: va' e cerca di ritrovare nella memoria quel qualcosa che il mio nome ti ricorda. Nel giorno in cui l'avrai ritrovato io sarò tua moglie, verrò con te dove vorrai e non avrò altri desideri se non i tuoi".

domenica 21 ottobre 2012

Senza ricchi e senza clero oggi non si vedrebbe nulla

La Certosa di Pavia fu eretta, a partire dal 1396, per volere di Gian Galeazzo Visconti come sacello funebre della famiglia; il monastero fu ultimato nel 1452 e la chiesa nel 1473. Successivamente fu eretta la facciata,di cui l'ordine inferiore ad opera dell'Amadeo e dai fratelli Mantegazza e quello superiore del Lombardo nel XVI secolo.
Per avere idea della grandezza devo catturare una immagine dalla rete.
Poi far seguire mie foto.
sullo sfondo le casette-celle dei monaci in clausura
e infine si possono acquistare erbe e tisane