In queste giornate di vacanza abbiamo deciso di andare a rivedere il Vittoriale di D'Annunzio a Gardone vicino Salò sul Lago di Garda.
Non so cosa ne pensate di Gabriele ma a me ha sempre dato l'impressione di un soggetto con patologico delirio narcisistico, che ha avuto fama superiore ai meriti letterari in quanto giullare di regime.
Che dire del Vittoriale ??
Suggestivo nella sua scenografia interna, orribile all'esterno.
All'interno non si possono fare foto, ma immaginate, se non ci siete mai stati, stanzette non tanto grandi, piene zeppe di un ciarpame di oggetti, pochi di vero valore, molti che potrebbero stare in un modesto mercatino dell'antiquariato.
Obiettivo era stupire gli ospiti, e probabilmente i più sprovveduti o i più funzionali al regime si stupivano.
Da notare che Gabriele viveva al di sopra delle sue possibilità, era notoriamente sempre pieno di debiti e pare non pagasse oggetti che acquistava.
Oggi consiglierei a Gabriele una lunga e solida terapia psicoanalitica e, forse, nel giro di qualche anno, potrebbe ridimensionarsi.
Ben note le sue imprese, dalla trasvolata su Vienna a lanciare volantini, alla marcia su Fiume, alla decima Mas.
Tuttavia a ben guardare o meglio documentandosi, il Gabriele pare abbia rischiato assai meno di quanto sembra, partecipava quando il pericolo vero era modesto.
Insomma un quasi armiamoci e partite.
Il parco del Vittoriale viene presentato come uno dei parchi più belli d'Italia.
Indubbiamente il panorama é suggestivo e il parco ha una sua bellezza, siamo anche sul Garda, ma che sia tra i più belli d'Italia...mah!
L'esterno si presenta nell'orrendo (per me) stile dell'epoca, compreso il mausoleo del Gabriele
Sono rimasto più allietato dalla passeggiata nel piccolo borgo di Gardone
Devo però ammettere che una ventata di narcisismo gabriellesco deve avermi contagiato
Care ammiratrici, sempre così numerose, se volete usare questa ultima immagine come salva schermo fatelo pure, non chiederò diritti d'immagine.
C'é poco da sbisciolare al Vittoriale
giovedì 29 agosto 2013
domenica 25 agosto 2013
SI ERA NEGLI ANNI '60 a Brescello.
Confesso che ogni qualche anno ci vado, vado a Brescello, dove sono stati girati i film di Peppone e Don Camillo.
Iniziai ad andarci da ragazzo, in bicicletta, e allora in estate, fare un centinaio di km sotto il sole, il sole della bassa padana, quello che, come diceva Guareschi, picchia martellate sulla testa della gente era normale.
Talvolta sono andato da solo, da Modena, talvolta con un amico, e allora non c'erano telefonini, eppure non ci si pensava....se si forava una gomma... ma non é mai successo.
Anche perché non avevamo neppure il tel a casa e quindi non avrei saputo a chi telefonare, forse al garagista sotto casa che lo aveva, e poi....mio padre non aveva l'automobile e non poteva certo venire a prendermi in bicicletta.
Allora avevo 500 lire in tasca, ed era una cifra favolosa, permetteva di fermarsi lungo la strada in una baracchina di cocomeri e mangiarne a sazietà, e restavano ancora soldi.
Altri tempi, altro secolo, favole per i bambini di oggi.
Ogni tanto, a distanza di anni torno a Brescello, é come tornare un pò giovane, o meglio é una boccata d'altri tempi, quelli che non torneranno.
Non é cambiato molto Brescello, solamente il bar centrale é stato rinnovato e qualche negozietto vende souvenir.
Il paese é tranquillo, i vecchi chiaccherano sotto i portici, e la visita al Cristo di Don Camillo é immancabile, oggi é sistemato in una cappella laterale e non sull'altar maggiore, e non si capisce perché, Lui lo saprà.
Magari lo sa anche Don Camillo che gli parlava o lo portava a spalle nelle processioni.
Il municipio di Peppone é sempre là
poi si passa direttamente al museo, ma la sorpresa, sgradita per i cultori dei film, é che hanno sostituito il carro armato Sherman, originale nel film, con un carro più moderno.
Un sacrilegio, forse gli americani lo hanno voluto in restituzione ??
All'interno tantissime foto e manifesti di allora e pezzi utilizzati nei film
Poi, sospirando sul tempo che fu, un immancabile saluto al Po, che come sapete é l'unico fiume decente che c'é in Italia.
Come diceva Giovannino il Po comincia a Piacenza, e il fatto che da Piacenza in su sia lo stesso fiume non significa niente.
Ci si addentra tra i boschetti e si gode del silenzio di agosto
Poi, volendo, si può godere in altri modi, ovvero un buon piatto di "pàs pùtanéin" ossia "pesci puttanini", dei quali si mangia tutto, in una trattoria vicino all'argine.
Unica concessione al turismo il bicchiere con il volto di Cervi e Fernandel.
Con una semplice chiaccherata il padrone, se richiesto può anche regalarlo come souvenir
Dunque......mentre il popolo si rosola al mare, o fa scarpinate in montagna, sudati in entrambi i casi, io, più banalmente mi sono concesso una qualunque giornata di agosto.
Altro secolo , altro secolo, pensate che allora c'erano ancora i comunisti
Iniziai ad andarci da ragazzo, in bicicletta, e allora in estate, fare un centinaio di km sotto il sole, il sole della bassa padana, quello che, come diceva Guareschi, picchia martellate sulla testa della gente era normale.
Talvolta sono andato da solo, da Modena, talvolta con un amico, e allora non c'erano telefonini, eppure non ci si pensava....se si forava una gomma... ma non é mai successo.
Anche perché non avevamo neppure il tel a casa e quindi non avrei saputo a chi telefonare, forse al garagista sotto casa che lo aveva, e poi....mio padre non aveva l'automobile e non poteva certo venire a prendermi in bicicletta.
Allora avevo 500 lire in tasca, ed era una cifra favolosa, permetteva di fermarsi lungo la strada in una baracchina di cocomeri e mangiarne a sazietà, e restavano ancora soldi.
Altri tempi, altro secolo, favole per i bambini di oggi.
Ogni tanto, a distanza di anni torno a Brescello, é come tornare un pò giovane, o meglio é una boccata d'altri tempi, quelli che non torneranno.
Non é cambiato molto Brescello, solamente il bar centrale é stato rinnovato e qualche negozietto vende souvenir.
Il paese é tranquillo, i vecchi chiaccherano sotto i portici, e la visita al Cristo di Don Camillo é immancabile, oggi é sistemato in una cappella laterale e non sull'altar maggiore, e non si capisce perché, Lui lo saprà.
Magari lo sa anche Don Camillo che gli parlava o lo portava a spalle nelle processioni.
Il municipio di Peppone é sempre là
poi si passa direttamente al museo, ma la sorpresa, sgradita per i cultori dei film, é che hanno sostituito il carro armato Sherman, originale nel film, con un carro più moderno.
Un sacrilegio, forse gli americani lo hanno voluto in restituzione ??
All'interno tantissime foto e manifesti di allora e pezzi utilizzati nei film
Poi, sospirando sul tempo che fu, un immancabile saluto al Po, che come sapete é l'unico fiume decente che c'é in Italia.
Come diceva Giovannino il Po comincia a Piacenza, e il fatto che da Piacenza in su sia lo stesso fiume non significa niente.
Ci si addentra tra i boschetti e si gode del silenzio di agosto
Poi, volendo, si può godere in altri modi, ovvero un buon piatto di "pàs pùtanéin" ossia "pesci puttanini", dei quali si mangia tutto, in una trattoria vicino all'argine.
Unica concessione al turismo il bicchiere con il volto di Cervi e Fernandel.
Con una semplice chiaccherata il padrone, se richiesto può anche regalarlo come souvenir
Dunque......mentre il popolo si rosola al mare, o fa scarpinate in montagna, sudati in entrambi i casi, io, più banalmente mi sono concesso una qualunque giornata di agosto.
Altro secolo , altro secolo, pensate che allora c'erano ancora i comunisti
martedì 20 agosto 2013
CARE RAGAZZE, gentili Signori
Non avrei mai detto che una mostra di abiti mi sarebbe piaciuta come questa.
A Venaria Reale, in Torino.
Niente commenti, solo immagini
un caro saluto a tutti
A Venaria Reale, in Torino.
Niente commenti, solo immagini
un caro saluto a tutti
martedì 13 agosto 2013
ESOPO go home !!!
La domenica appena trascorsa sono andato in montagna, non a sbisciolare ma a godere del fresco.
Lo sbisciolamento é roba da pianura, in montagna basta evitare le vipere, che poi se ne fregano di noi salvo che un "piansan" (pianeggiante nel dialetto dei monti) non vada a pestare loro la coda.
Ho dovuto constatare che in montagna, si parla 8/900 metri si sentono le cicale, mai sentite negli anni scorsi.
E quì ci si può sbizzarrire con i soliti discorsi sul cambio climatico ecc..
A me di colpo é venuto alla mente Esopo, e le favole del desso, che ci hanno raccontato da bambini.
Sembravano favole ma era indottrinamento della gioventù.
La famosa cicala che se la godeva, ricordate??. che cantava tutta l'estate, la dannata cicala che perdeva tempo e faceva casino, magari copulava pure, e dunque guai a voi bimbi .....non perdete tempo !!! non godetevela !!!| guardate le formiche operose, la classe operaia saggia non si diverte, sgobba sotto il sole, accumula per l'inverno, non se la gode, non copula neppure, per lei ci pensa la regina !!!
E quando verrà l'inverno le dannate cicale giustamente moriranno tutte, così imparano a godersela !!!!
DOMENICA HO AVUTO UN LAMPO !!! se le cicale si sentono da un anno all'altro, vuol dire che o non muoiono o comunque si riproducono alla faccia di Esopo e superano il freddo inverno anche alla faccia delle formiche.
O forse le cicale muoiono dopo essersi riprodotte, ma chi ci garantisce che alle formiche non accada altrettanto, mica hanno il chip alle orecchie le formiche.
Stai a vedere che il furbastro Esopo, al pari di Dante e di Manzoni con i quali ci hanno fracassato a scuola, era al servizio del potere !!!
Bel ricciolone, venduto al potere, GO HOME, voglio sbisciolare con le cicale !!
Lo sbisciolamento é roba da pianura, in montagna basta evitare le vipere, che poi se ne fregano di noi salvo che un "piansan" (pianeggiante nel dialetto dei monti) non vada a pestare loro la coda.
Ho dovuto constatare che in montagna, si parla 8/900 metri si sentono le cicale, mai sentite negli anni scorsi.
E quì ci si può sbizzarrire con i soliti discorsi sul cambio climatico ecc..
A me di colpo é venuto alla mente Esopo, e le favole del desso, che ci hanno raccontato da bambini.
Sembravano favole ma era indottrinamento della gioventù.
La famosa cicala che se la godeva, ricordate??. che cantava tutta l'estate, la dannata cicala che perdeva tempo e faceva casino, magari copulava pure, e dunque guai a voi bimbi .....non perdete tempo !!! non godetevela !!!| guardate le formiche operose, la classe operaia saggia non si diverte, sgobba sotto il sole, accumula per l'inverno, non se la gode, non copula neppure, per lei ci pensa la regina !!!
E quando verrà l'inverno le dannate cicale giustamente moriranno tutte, così imparano a godersela !!!!
DOMENICA HO AVUTO UN LAMPO !!! se le cicale si sentono da un anno all'altro, vuol dire che o non muoiono o comunque si riproducono alla faccia di Esopo e superano il freddo inverno anche alla faccia delle formiche.
O forse le cicale muoiono dopo essersi riprodotte, ma chi ci garantisce che alle formiche non accada altrettanto, mica hanno il chip alle orecchie le formiche.
Stai a vedere che il furbastro Esopo, al pari di Dante e di Manzoni con i quali ci hanno fracassato a scuola, era al servizio del potere !!!
Bel ricciolone, venduto al potere, GO HOME, voglio sbisciolare con le cicale !!
mercoledì 7 agosto 2013
C'é poco da sbisciolare !!!!
Cari amici, siamo in agosto, le idee sono appesantite dalla canicola e dall'umidità padana, il caldo picchia duro e piega le nostre resistenze
C'é poco da sbisciolare
C'é poco da sbisciolare
venerdì 2 agosto 2013
SE FOSSI SILVIO
In genere non scrivo di politica, ma oggi....... dunque... se fossi Silvio
1) mi farei affidare ai servizi socialmente utili
2) cercherei una bella comunità che segue gente particolarmente colpita dalla vita, tipo vecchietti molto mal messi e mi farei fotografare sobriamente vestito mentre li imbocco o li lavo ecc, previo stuolo di fotografi dei giornali pagati apposta così che tutte le casalinghe dalla parrucchiera si possono commuovere
3) magari con inseminazione eterologa farei ingravidare la "fidanzata", parto entro l'anno di affidamento ai servizi socialmente utili e foto varie con infante in braccio, e magari mentre do il biberon affinché stuoli di commossi cittadini si immedesimino in tanta bontà paterna
4) finanzierei alla grande la nascita di una comunità di recupero per tossici e mi farei fotografare mentre, sobriamente vestito, parlo in gruppo di autoaiuto con loro
5) potrei perfino vendere una villa e dare il ricavato alla Caritas così anche il Vaticano é a posto
6) rivincerei alla grande le elezioni
Così imparate !!!!
P.S.
Oggi ricorre la strage di Bologna ma non ha importanza
Iscriviti a:
Post (Atom)