domenica 27 gennaio 2013

SONO UN PO' EBREO

OGGI GIORNATA DELLA MEMORIA, e io sono un pò ebreo.

Mia nonna era di famiglia ebraica COEN e sposò mio nonno, cristiano, con un matrimonio "misto" rimasto abbastanza misterioso per quanto attiene alla cerimonia.
Ebbero 4 figli, tre femmine e ultimo, mio padre.
Mio nonno venne a Modena  perché era un militare ed insegnava scherma nella Regia Accademia dell'Esercito, e pare fosse piuttosto bravino.
Mio padre, unico maschio non poteva  sottrarsi (io credo) e divenne ufficiale dell'esercito.
Durante la guerra fu principalmente impiegato sul fronte slavo perché conosceva un poco il serbo-croato, ma  quando durante un evento bellico si distinse per la conquista del monte Triclav (trecorna), ora in Slovenia, gli fu negata l'onorificenza con la motivazione che "non era di pura razza ariana"
La nonna fu battezzata  segretamente a Bologna nel 1940 quando aveva circa 50 anni per offrirle un salvacondotto rispetto alle leggi razziali che dopo pochi anni sarebbero intervenute massicciamente.
E' morta quando io avevo tre anni e quindi non so nulla di preciso riguardo alla pratica della fede ebraica, credo che  dalla guerra ne sia uscita piuttosto silenziosa.
Una mia zia, non sposata, che viveva con lei, lavorava per la famiglia Corni, personaggio di rango del fascismo modenese, grande imprenditore e governatore onorario della Somalia.
Quando le leggi razziali si fecero sentire pesantemente disse a mia zia "lei con sua madre Coen non può più stare a casa sua, venga a vivere nella mia villa di campagna"
E così fecero, tuttavia dopo poco tempo il comando della Wehrmacht pose un suo comando nella villa e mia nonna visse due anni in solaio senza mai scendere.
Non era igienico girare nel comando tedesco chiamandosi Coen.
Dopo l'armistizio dell'8 sett 43 mio padre non aderì alla RSI e collaborò con formazioni  partigiane assieme a suo cognato Mario Levi.
Gli rimase sempre il cruccio di non aver potuto assistere ai funerali di suo padre perché probabilmente sarebbe stato arrestato in quella occasione.
Mario Levi, ingegnare e ufficiale dell'Esercito, ebreo, aveva sposato una delle sorelle di mio padre e, prima dello scoppio della guerra avevano già avuto sei figli, un maschio e cinque femmine.
Avvertiti da un vicino riuscirono a fuggire da Bologna ove abitavano, prima di un rastrellamento fascista ove vari loro conoscenti furono catturati - e non rientrarono più dalla Germania -
Mario Levi divenne comandante partigiano, medaglia d'argento, vice comandante della brigata Armando, ufficiale di collegamento con gli alleati giacché, essendo nato in Egitto conosceva molto bene l'inglese.
Il figlio maschio fu affidato sotto falso nome a dei contadini di Gaggio in Piano e rivide i suoi solo dopo la guerra, mentre le  figlie furono nascoste a Verica di Pavullo presso una famiglia di contadini, grazie al parroco.
Le mie cugine, tutt'ora in vita e quindi in grado di raccontare, ricordano, ora sorridendo, quando la più piccola fu beccata ad andare in giro - anche là c'era una postazione di tedeschi (linea Gotica) - a dire che "dopo la guerra, mia zia, ritorna ad essere la mia mamma"
Le avevano insegnato che la mamma, Levi figlia Coen, doveva chiamarla zia e con un altro cognome.
Potrei raccontare ancora, ma questo é il mio piccolo contributo.
Dalla guerra e dalle leggi razziali si sono salvati tutti.


Oggi metto la kippah e vado in Sinagoga  ad ascoltare  la lettura dei salmi


Sh'ma Israel Adonai eloheinu adonai echad



venerdì 18 gennaio 2013

NUMEROLOGIA

Ebbene sì, lo confesso subito, anch'io ho ceduto, sono andato a consulto con una "numerologa"
Della numerologia non so nulla, solo quel poco che ho letto del vecchio Jung, e se non fosse stato per una amica che stimo molto per cultura, intelligenza e preparazione non lo avrei mai fatto, ma lei me ne ha parlato con stupore e vista la mia stima per lei non potevo restare indifferente, e così ho voluto provare.
Sono andato, ho detto solamente  cognome e nome, data e ora di nascita, poi sono rimasto ad ascoltare stando bene attento a non dare adito, neppure con  la mimica facciale a indurre considerazioni da parte della "numerologa".
L'incontro é durato due ore, di fatto non é costato nulla in termini economici, quindi non é un fatto commerciale, e ne sono uscito molto, ma molto  sorpreso, direi turbato.
Nulla a che fare con robe da cartomante, ma la descrizione dei miei tratti di personalità di base, con conseguenti comportamenti, ed un accenno, affatto vago alla personalità di fondo dei genitori.
Anche quì nulla di assolutamente affermato con totale sicurezza quanto una descrizione generale  ma molto azzeccata.
A seguire la lettura della "carta del cielo" e poi della "rivoluzione solare" che mi attenderebbe.
Dunque i compiti ai quali posso dedicarmi, o sfuggire.
Come sapete spesso nei blog  cerco di essere ironico e autoironico, ma questa volta no, non ho ascoltato la parola di Dio, quindi non credo per fede, ma certo molto ma molto stupito si, e anche piuttosto pensoso per presente e il futuro e non ho voglia di scherzarci.

Ora però non aspettatevi che riporti ciò che mi ha detto,  quì non siamo il Face dove si gira con la giacca sbottonata, pertanto scusate ma voglio  tenere riservato, ho letto a mia moglie, che pure é rimasta piuttosto colpita.

Se qualcuno ha qualcosa da aggiungere si faccia  avanti

Io per ora sbisciolo nella vita e guardo a un numero maestro che ho molto bene in mente


E per aggiungere una nota per me molto seria vi riporto un assaggio

Jung e la sacralità dei numeri
Jung considera il numero un’entità numinosa, sacra e lo ha definito come “un archetipo dell’ordine fattosi cosciente”. Jung credeva nella conoscenza assoluta dell’inconscio, che comprende il passato, il futuro e può accedere a cose che riguardano altre persone. L’inconscio collettivo sarebbe dunque un campo di energia, dove come costellazioni splendono gli Archetipi. Tra tutti gli Archetipi esisterebbe un legame, perciò l’inconscio non sarebbe una rete casuale, ma un campo di energia ordinato, con al centro il grande Archetipo del Sé, la realtà ultima. Dunque come spiega la von Franz, allieva di Jung, i valori numerici sarebbero gli ordinatori del campo di energia dell’inconscio collettivo, che recentemente è stato definito da alcuni studiosi come “campo unificato”, o “Matrix divina”.




Questo però é stato il punto di partenza e ricongiunzione del mio nome  e della data di nascita


NUMERO 1: Archetipo del Guerriero



E non é narcisimo in libertà, almeno non nelle mie intenzioni, quindi sbizzarritevi pure se volete.

domenica 13 gennaio 2013

2013 avanti !! non c'é scelta


Abbiamo cominciato l'anno nuovo,  tolti gli addobbi, riposto il presepe.
Le città sono meno allegre, prive delle luminarie.
Ammesso che con le luminarie lo fossero, presi come siamo da un quasi dovere di correre  sulle e non nelle feste natalizie.
Tanti mi dicono "siamo sopravvissuti al Natale"....qualcosa vorrà pur dire.

Ora siamo in crociera nel nuovo anno, che in fondo potrà essere come gli altri e magari per tanti andrà anche bene.
Dalle nostre parti si dice - speriamo sia meglio del 2013 - e c'é materia per dirlo, sia che ci si riferisca al pubblico che al privato.

Quando leggo, il due o tre o quattro di gennaio che un agricoltore é rimasto  sotto il trattore o che una famiglia é distrutta in un incidente stradale sulla via del rientro, penso sempre che due o tre giorni prima si erano augurati il buon anno.

Quindi....navighiamo, ci resta il sentimento,  quello non dobbiamo mollarlo mai.
E non dimentichiamo che Thanatos é fratello di Eros e resta in agguato, se godiamo troppo é pronto alla rivincita.

Addentriamoci nel labirinto del cuore.


Quello ha un valore, il labirinto é difficile, possiamo sentirci incapaci di uscire ma il labirinto ha una uscita, sempre.
L'Anima  ci aiuta, la nostra parte profonda vuole che ci salviamo, non necessariamente che restiamo in vita, ma che ci salviamo SI anche se il mare é in tempesta


Sbiscioliamo nella vita, anche quando ci mancano le forze,

Il Capitano Kirk comandante dell'astronave Entreprise, alla scoperta di nuovi mondi, dopo aver superato gli ostacoli diceva al suo timoniere  "alla via così"

sabato 5 gennaio 2013

VIVA LA BEFANA - sondaggio


               
Da una attenta ricerca internet emergono alcune versioni della nota filastrocca sulla Befana.
Trattandosi di sceglierne una vorrei  lanciare un breve sondaggio che possa raccogliere le indicazioni popolari.

Ringrazio sin d'ora per le cortesi risposte - saranno censurati perditempo e maniaci sessuali -


                      UNO


La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte
con le toppe alla sottana:
Viva, viva la Befana!


                DUE


La Befana vien di notte
sbisciolando tutta notte
poi rimette la sottana
Viva viva la Befana

                TRE

La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte
col vestito alla romana:
Viva viva la Befana!


                         QUATTRO


La Befana vien di notte
con le scarpe affatto rotte
poi si toglie la sottana
Viva viva la Befana

                 CINQUE


La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte,
s'è scucita la sottana:
viva, viva la Befana!

martedì 1 gennaio 2013

IL NARCISISMO...cominciamo bene !!



La caratteristica essenziale del Disturbo Narcisistico è un quadro di tendenza alla necessità di ammirazione
Gli individui con disturbo narcisistico hanno, per la maggior parte del tempo, un’alta considerazione di sé. 



I narcisisti sono di solito intelligenti, simpatici, geniali, eloquenti, incantatori, desiderosi di conquistare tutti e molto sicuri di sé al punto di farsi fotografare con sfondi simbolici che hanno accuratamente preparato e si adombrano perché solo una parte dello sfondo riesce ad essere contenuto nella foto.
Essi immaginano che il grandangolo sia stato  inventato per poter contenere tutto quanto vorrebbero farvi vedere.
Non riuscendoci non demordono, e incuranti della casacche casalinghe serali che indossano insistono nelle foto.


Complicazioni

Le complicazioni del disturbo narcisistico, possono includere

Utilizzo di sigaro toscano
Depressione salvo sbisciolamenti coadiuvanti ed euforizzanti del tono dell'umore
Disturbi alimentari, soprattutto eccessi di tortellini o lasagne (solitamente prevalgono i tortellini natalizi)
Rapporti difficili con i rompiscatole, difficoltà a partecipare a riunioni noiose e/o condominiali
Insistenza nello scrivere post immaginando che il mondo li legga
Varie ed eventuali