Armati di pazienza, dopo lunga assenza....chiedo venia a tutti
https://www.youtube.com/watch?v=lwhNsg5SzmY
domenica 9 novembre 2014
domenica 7 settembre 2014
L'AGENDA
Ho programmato due interventi pubblici per ottobre.
Ho già dato appuntamenti per le prossime due settimane
Ho chiesto di programmare a vari amici le prossime serate
Ho pensato in quale località potrei andare per il ponte dell'otto dicembre
Sono passato dalla antica Pieve di Trebbio e ho fatto una sosta
e devo anche ricordarmi che mercoledì tra un impegno e l'altro devo andare a ritirare l'esito di radiografie
Ho già dato appuntamenti per le prossime due settimane
Ho chiesto di programmare a vari amici le prossime serate
Ho pensato in quale località potrei andare per il ponte dell'otto dicembre
Sono passato dalla antica Pieve di Trebbio e ho fatto una sosta
e devo anche ricordarmi che mercoledì tra un impegno e l'altro devo andare a ritirare l'esito di radiografie
memento homo quia pulvis es et in pulverem reverteris
E lo sbisciolamento sarà solo un ricordo
domenica 24 agosto 2014
SEMPLICITA'
"Come é difficile essere semplici" scriveva il vecchio Jung nei Sogni Ricordi e Riflessioni.
Una domenica tranquilla, e questa é una sorta di cronaca, per me affatto banale.
Prima considerazione, realistica e non pessimista come alcuni credono - l'eterno riposo non é poi così lontano - .........quindi utilizzare il tempo e fare, almeno impegnarsi a fare, ciò che "fa bene".
Alle tre di mattina mi sono svegliato, anzi, la prostata mi ha ricordato l'età e sono stato chiamato a sollazzarla scaricandola, e quì una prima piccola azione erotica.
Mi sono messo in poltrona, quelle ampie poltrone, accoglienti e avvolgenti, che ti fanno sentire sicuro e badato, e ho dormito sino alle 6,3.
Un vero piacere, e alle 6,3 ci si prepara per il bar ove gli amici arrivano alle 7.
Il conflitto tra Bar Giulia e il nuovo Stracaffé é stato risolto con voto plebiscitario....sabato e domenica certamente Stracaffé ove la focaccia di Recco, altrimenti introvabile a Modena, e i baristi hanno conquistato i cuori.
Oggi si era in 5 al tavolo, grande spoglio stampa, cazzeggio vario e organizzazione di una prossima ottima cena con prodotti scelti e vini particolari.
Alle 9 la consorte parte per andare a cantare con il coro in montagna, rientro previsto almeno metà pomeriggio, quindi alcune ore di libera uscita.
Alle 10 incontro con altro amico per secondo caffé e passeggiata per il centro città, la passeggiata non si discute, con rotazione di non più di 500 metri dal Duomo.
Aria fresca, scambi piacevoli, altro bar ove lo gnocco fritto é notevole.
In fondo ....questa mattina sono solo 2 pezzi.
Prima di rientrare a casa persino un passaggio al supermercato per comprare una lampadina che occorreva in casa.
Necessario andare la domenica al supermercato per una lampadina?? no, ma vuol dire che puoi farlo, puoi prenderti tempo, e solo dopo rientrare a casa.
A casa mi aspetta una terrina di cipolla Tropea con tonno, e basta.
La Tropea é significativa, vuol dire che non devo vedere nessuno, non ho amanti segrete da baciare, non devo andare al lavoro, insomma....é domenica.
Poscia, a casa di altri amici, per il caffé in giardino, con fumatina di toscano, poi a casa solo.....un vecchio film in bianco e nero in TV, "i due colonnelli" con Totò.
Conosco il film a memoria, ma proprio per questo lo guardo, nulla di impegnato !!! nella solita avvolgente poltrona ove forse mi addormenterò.
Attenderò così il rientro della consorte ben sapendo che, avrò la serata tutta per me giacché lei, la consorte sarà impegnata in volontariati vari.
Nel frattempo approfondirò la lettura del giornale,
Questa brava donna mi lascia la corda lunga
Oggi va così, anche lo sbisciolamento é rimandato a domani.
Il riposo eterno non é lontano, utilizziamo bene il tempo residuo facendo ciò che fa bene all'Anima
Una domenica tranquilla, e questa é una sorta di cronaca, per me affatto banale.
Prima considerazione, realistica e non pessimista come alcuni credono - l'eterno riposo non é poi così lontano - .........quindi utilizzare il tempo e fare, almeno impegnarsi a fare, ciò che "fa bene".
Alle tre di mattina mi sono svegliato, anzi, la prostata mi ha ricordato l'età e sono stato chiamato a sollazzarla scaricandola, e quì una prima piccola azione erotica.
Mi sono messo in poltrona, quelle ampie poltrone, accoglienti e avvolgenti, che ti fanno sentire sicuro e badato, e ho dormito sino alle 6,3.
Un vero piacere, e alle 6,3 ci si prepara per il bar ove gli amici arrivano alle 7.
Il conflitto tra Bar Giulia e il nuovo Stracaffé é stato risolto con voto plebiscitario....sabato e domenica certamente Stracaffé ove la focaccia di Recco, altrimenti introvabile a Modena, e i baristi hanno conquistato i cuori.
Oggi si era in 5 al tavolo, grande spoglio stampa, cazzeggio vario e organizzazione di una prossima ottima cena con prodotti scelti e vini particolari.
Alle 9 la consorte parte per andare a cantare con il coro in montagna, rientro previsto almeno metà pomeriggio, quindi alcune ore di libera uscita.
Alle 10 incontro con altro amico per secondo caffé e passeggiata per il centro città, la passeggiata non si discute, con rotazione di non più di 500 metri dal Duomo.
Aria fresca, scambi piacevoli, altro bar ove lo gnocco fritto é notevole.
In fondo ....questa mattina sono solo 2 pezzi.
Prima di rientrare a casa persino un passaggio al supermercato per comprare una lampadina che occorreva in casa.
Necessario andare la domenica al supermercato per una lampadina?? no, ma vuol dire che puoi farlo, puoi prenderti tempo, e solo dopo rientrare a casa.
A casa mi aspetta una terrina di cipolla Tropea con tonno, e basta.
La Tropea é significativa, vuol dire che non devo vedere nessuno, non ho amanti segrete da baciare, non devo andare al lavoro, insomma....é domenica.
Poscia, a casa di altri amici, per il caffé in giardino, con fumatina di toscano, poi a casa solo.....un vecchio film in bianco e nero in TV, "i due colonnelli" con Totò.
Conosco il film a memoria, ma proprio per questo lo guardo, nulla di impegnato !!! nella solita avvolgente poltrona ove forse mi addormenterò.
Attenderò così il rientro della consorte ben sapendo che, avrò la serata tutta per me giacché lei, la consorte sarà impegnata in volontariati vari.
Nel frattempo approfondirò la lettura del giornale,
Questa brava donna mi lascia la corda lunga
Oggi va così, anche lo sbisciolamento é rimandato a domani.
Il riposo eterno non é lontano, utilizziamo bene il tempo residuo facendo ciò che fa bene all'Anima
sabato 16 agosto 2014
6 Stati in 7 giorni
AVVERTENZA questo post é una sintesi di alcune centinaia di foto scattate in sette giorni.
Siamo partiti con la meta di Brugge in Belgio passando per la Svizzera, poi ci siamo detti ...visto che passiamo vicino a Strasburgo fermiamoci qualche ora.
Una volta a Brugge, con sosta a Gand l'idea é .....andiamo anche a Delft in Olanda, zona di ceramiche.
Una volta là si é materializzata la voglia di andare a rivedere Edam e Volendam, sempre in Olanda ma un pò più a est
Rientro ??? meglio dalla Germania, così si rivede Rothenburg e qualche chilometro più a sud come non fare una sosta al castello di Ludvig???
3000 km in sette giorni, in fondo l'Europa é corta.
SE NON VI AGGRADA GUARDARE FOTO.....un caro saluto e arrivederci al prossimo post, se invece vi piacciono...buona visione e grazie per la pazienza
Lucerna in Svizzera
Strasburgo
Poi, in chiesa, ho chiesto a Paolo come regolarmi con le faine visto che ne incontro diverse di questi tempi, e lui, bonariamente mi ha detto "parla con loro, usa il sapere dei libri, ma se fanno le furbe...c'é anche la spada!!"
Gand, in Belgio
con una grande opera d'arte "L'Agnello mistico" dei fratelli Van Eyck del '400
ancora Gand
Brugge o Bruges in Belgio, detta la Venezia del nord per i tanti canali che la percorrono
nei canali si vede anche questo
poi....tanta cioccolata e tanta creatività
Olanda...Delft
città di ceramiche sbisciolanti, fiori e canali, dove le persone abitano in case a un piano, spesso con la barchetta ancorata al limitare del giardino e dove non si vedono inferriate alle finestre
Edam, graziosa come tante cittadine dell'Olanda e patria dell'omonimo formaggio
Volendam, coloratissima cittadina sul mare
e quì per approfondire la cultura locale si deve andare per aringhe affumicate
Poi...giù per la Germania, iniziando con la imponente Wurzburg
e si inizia la Romantische Strasse che sarebbe da fare sbisciolando
e le municipalità alemanne forniscono aiuole di gladioli a self service
Si arriva così a Rothenburg, incantevole città che non si riesce a rendere salvo pubblicare molte foto
Proseguendo verso i castelli della Baviera si passa per cittadine, come Donauworth
Eccoci alla "Pietra del nuovo cigno" ovvero il castello di Ludvig
Ormai verso casa attraverso le valli dell'Austria
Quasi al confine, per un momento ho pensato di scomparire perdendomi nella nebbia.......
poi ha prevalso il senso del dovere ma non sono certo di aver fatto la cosa giusta
GRAZIE A CHI HA AVUTO LA PAZIENZA DI ARRIVARE IN FONDO
Siamo partiti con la meta di Brugge in Belgio passando per la Svizzera, poi ci siamo detti ...visto che passiamo vicino a Strasburgo fermiamoci qualche ora.
Una volta a Brugge, con sosta a Gand l'idea é .....andiamo anche a Delft in Olanda, zona di ceramiche.
Una volta là si é materializzata la voglia di andare a rivedere Edam e Volendam, sempre in Olanda ma un pò più a est
Rientro ??? meglio dalla Germania, così si rivede Rothenburg e qualche chilometro più a sud come non fare una sosta al castello di Ludvig???
3000 km in sette giorni, in fondo l'Europa é corta.
SE NON VI AGGRADA GUARDARE FOTO.....un caro saluto e arrivederci al prossimo post, se invece vi piacciono...buona visione e grazie per la pazienza
Lucerna in Svizzera
Strasburgo
Poi, in chiesa, ho chiesto a Paolo come regolarmi con le faine visto che ne incontro diverse di questi tempi, e lui, bonariamente mi ha detto "parla con loro, usa il sapere dei libri, ma se fanno le furbe...c'é anche la spada!!"
Gand, in Belgio
con una grande opera d'arte "L'Agnello mistico" dei fratelli Van Eyck del '400
ancora Gand
Brugge o Bruges in Belgio, detta la Venezia del nord per i tanti canali che la percorrono
nei canali si vede anche questo
poi....tanta cioccolata e tanta creatività
Olanda...Delft
città di ceramiche sbisciolanti, fiori e canali, dove le persone abitano in case a un piano, spesso con la barchetta ancorata al limitare del giardino e dove non si vedono inferriate alle finestre
Edam, graziosa come tante cittadine dell'Olanda e patria dell'omonimo formaggio
Volendam, coloratissima cittadina sul mare
e quì per approfondire la cultura locale si deve andare per aringhe affumicate
Poi...giù per la Germania, iniziando con la imponente Wurzburg
e si inizia la Romantische Strasse che sarebbe da fare sbisciolando
e le municipalità alemanne forniscono aiuole di gladioli a self service
Si arriva così a Rothenburg, incantevole città che non si riesce a rendere salvo pubblicare molte foto
Proseguendo verso i castelli della Baviera si passa per cittadine, come Donauworth
Eccoci alla "Pietra del nuovo cigno" ovvero il castello di Ludvig
Ormai verso casa attraverso le valli dell'Austria
Quasi al confine, per un momento ho pensato di scomparire perdendomi nella nebbia.......
poi ha prevalso il senso del dovere ma non sono certo di aver fatto la cosa giusta
GRAZIE A CHI HA AVUTO LA PAZIENZA DI ARRIVARE IN FONDO
domenica 3 agosto 2014
FEDIFRAGHI - INSTAGRAM - PUTIN e le LUMACHE
Fedifrago - deriva dal latino Foedus - che rompe i patti.
Pare che tra i coniugati il 55% dei maschi e il 50% delle femmine ammettano qualche Foedus.
Già quì non si capisce da dove origini quel 5 % di differenza, ovvero il detto 5 % di maschi con chi Foeduizza?? con signorine di facili costumi ai bordi della via ?? tra loro maschi ??? Vexata quaestio !!.
Oggi l'attenzione é però attirata da un articolo di giornale ove si scrive della smentita che l'ex compagno Putin (amico di silvio) si becca a causa di un suo soldatino che ha postato foto sul famoso Instagram.
L'ex compagno Putin (che gioca con Dudù) ha asserito che truppe russe NON sono all'interno dell'Ucraina, ma... il soldatino ha postato foto in Selfie, e il guaio é che Instagram possiede una Photo Map che rappresenta in automatico la posizione dello scatto. E il soldatino
con i compagni stava in territorio ucraino così' come il fedifrago e' dove non dovrebbe!!
Che delusione!!! come non pensare al caro Poeta sulle 23.
Poeta, quando c'erano i comunisti e l'Armata Rossa i soldatini andavano in giro con il Parabellum, mica col cellulare....che scadimento !!!
Oggi però é una domenica calma, gente al mare, e ho deciso di fare un giro nella "bassa" verso Ferrara, zona di piatti a base di lumache.
Dunque....tortellini con ripieno di lumache
Rigorosamente bianco frizzante in accompagno
Torniamo dunque ai fedifraghi.
Che i cellulari e i Foedus annessi forniscano lavoro agli psicologi quasi quanto le mamme é cosa ormai nota, ma di recente Instagram e whatsapp si danno da fare.
Gli ossessivi guardano costantemente whatsapp per vedere se l'altro é collegato e gli sprovveduti si pubblicano su Instagram in modo che l'innocente li becca.
Dopo i tortellini e una verdura leggera, un rientro lento per le morbide e agostane strade della "bassa", con ancora pioppi come si usava un tempo, e in effetti il tempo si é un pò fermato.
A lato tanto verde, e il sorgo...spero sappiate cos'é il sorgo e a cosa serve, gli uccellini lo sanno benissimo.
Pare che tra i coniugati il 55% dei maschi e il 50% delle femmine ammettano qualche Foedus.
Già quì non si capisce da dove origini quel 5 % di differenza, ovvero il detto 5 % di maschi con chi Foeduizza?? con signorine di facili costumi ai bordi della via ?? tra loro maschi ??? Vexata quaestio !!.
Oggi l'attenzione é però attirata da un articolo di giornale ove si scrive della smentita che l'ex compagno Putin (amico di silvio) si becca a causa di un suo soldatino che ha postato foto sul famoso Instagram.
L'ex compagno Putin (che gioca con Dudù) ha asserito che truppe russe NON sono all'interno dell'Ucraina, ma... il soldatino ha postato foto in Selfie, e il guaio é che Instagram possiede una Photo Map che rappresenta in automatico la posizione dello scatto. E il soldatino
con i compagni stava in territorio ucraino così' come il fedifrago e' dove non dovrebbe!!
Che delusione!!! come non pensare al caro Poeta sulle 23.
Poeta, quando c'erano i comunisti e l'Armata Rossa i soldatini andavano in giro con il Parabellum, mica col cellulare....che scadimento !!!
Oggi però é una domenica calma, gente al mare, e ho deciso di fare un giro nella "bassa" verso Ferrara, zona di piatti a base di lumache.
Dunque....tortellini con ripieno di lumache
Rigorosamente bianco frizzante in accompagno
Torniamo dunque ai fedifraghi.
Che i cellulari e i Foedus annessi forniscano lavoro agli psicologi quasi quanto le mamme é cosa ormai nota, ma di recente Instagram e whatsapp si danno da fare.
Gli ossessivi guardano costantemente whatsapp per vedere se l'altro é collegato e gli sprovveduti si pubblicano su Instagram in modo che l'innocente li becca.
Dopo i tortellini e una verdura leggera, un rientro lento per le morbide e agostane strade della "bassa", con ancora pioppi come si usava un tempo, e in effetti il tempo si é un pò fermato.
A lato tanto verde, e il sorgo...spero sappiate cos'é il sorgo e a cosa serve, gli uccellini lo sanno benissimo.
In tutto questo il/la fedifrago/a é alle prese con l'azione da intraprendere
In fondo nulla di strano, l'importante cari Fedifraghi é avere chiaro cosa fare quando il cellulare, Instagram, la mail che credete segreta, whatsapp ecc ecc porranno sul tavolo il vostro inconscio.
Ma questa é altra storia.
Nelle strade della bassa si può passare da Scortichino.
Credo che la maggor parte di voi non abbia nessuna idea di dove sia Scortichino, ed é normale.
A Scortichino però...c'é ancora la Casa del Popolo con annessa sede PD e negozio alimentari "popolare" e auto d'epoca
Poi c' é anche il Bar Sport, perché un paesetto senza Bar Sport non é un paesetto
Se poi avete delle storie, e le lumache non fanno per voi potete sempre prendere maxi tortelloni ripieni ai funghi.
Se invece siete Instagrammati, whatsappati, mailizzati allora segnatevi il cellulare delllo studio, non si sa mai.
Ricordatevi in ogni caso quello che diceva il grande compagno Mao "il guerrigliero deve sbisciolare tra il popolo come un pesce nell'acqua" e sempre occhio alla Faina...... morde
venerdì 25 luglio 2014
MARTES FOINA La Faina
Intelligente e curiosa, la faina con una coda molto pelosa che arriva ad essere lunga fino a 25 cm ed alta fino a 12 cm. Il suo corpo è slanciato ed allungato, con il muso appuntito, occhi piccoli
È un animale prevalentemente notturno
HO INCONTRATO QUALCHE FAINA che in effetti possedevano dette caratteristiche.
La Faina si muove con grazia, ammicca e si rivolge a voi spesso con apparente riserbo, ma alcuni tratti aiutano a riconoscerla.
Il comportamento é seducente e provocante, se ha la gonna in genere é corta e comunque non sotto il ginocchio.
Se é sotto il ginocchio
é probabilmente presente uno spacco - generoso - laterale che la Faina finge di
contenere.
Non esce dalla tana se
non é in ordine, porta volentieri i tacchi, solo dopo scoprite il tanga, é
sempre profumata, nel passarvi vicino vi sfiora senza toccarvi.
Un
freddo psichiatra direbbe che:
Manifesta emozioni rapidamente mutevoli, é in grado di piangere - mai a dirotto - guardando l'effetto che fa (Se lo consentite tenta di piangervi sulla spalla ritraendosi subito con apparente espressione sconcertata e confusa.)
Costantemente utilizza l'aspetto fisico per attirare l'attenzione su di sè con uno stile di eloquio impressionistico. (Volete colpire duramente una Faina?? mostrate di non essere né colpiti né impressionati dal suo aspetto)
Può mostrare teatralità fino a esagerare le emozioni, (asserisce che nessuno la
capisce, e può aggiungere spruzzate paranoiche, ma é suggestionabile,
facilmente influenzabile da altri che ritiene significativi.)
Ponete
una Faina in un gruppo.
Solitamente la Faina viene richiesta del numero di cellulare da un certo numero di uomini presenti e parimenti odiata da altrettanto buon numero di donne presenti.
Solitamente la Faina viene richiesta del numero di cellulare da un certo numero di uomini presenti e parimenti odiata da altrettanto buon numero di donne presenti.
Lei, la
Faina, si stupisce di ciò
Le Faine non sono frequenti, non vivono in branco, mal sopportano le altre femmine, ma la possibilità di scontri é bassa dal momento che le Faine pare non superino il 3-5% della popolazione femminile.
Resistere a una Faina non é facile
Solitamente i maschi del genere Homo Sapiens pensano che la Faina sia lì per loro e arruffano le penne
Lei, la Faina, ammicca, fa la schiva, finge di non volersi concedere, poi timidamente chiede se piace, se davvero la si considera bella, accetta timidamente un bacetto e, piano piano cucina.
Poi
parte all'attacco, travolge colui e se si concede biblicamente, il pover'uomo
non capisce più su che pianeta si trova.
In
compenso trova sparsi in camera piccoli oggetti che lei lascia come
tracce del suo passaggio così l'altra, legale o meno che sia...impara.
Il
bravo uomo viene rapidamente concupito
Addomesticare
una Faina significa mettere in conto qualche morso, qualche graffiata e la
impossibilità di tenerla al guinzaglio come un cagnolino.
Tuttavia
una volta sufficientemente addomesticata la Faina si affezionerà a voi e
cercherà di sbranare qualunque Faina si avvicinasse al suo/vostro
territorio.
Se
accettate una Faina scordatevi la vostra vita privata precedente e salvo
masochistico desiderio di tortura non alzate gli occhi su altra femmina del
regno animale di qualunque specie.
Però,
si può sempre sbisciolare
Quando non ce la fate più ci sono gli
psicologi, forse vi salvate se chiedete l'antidoto poco dopo il morso,
diversamente ci sono i treni sotto i quali buttarvi, diversamente ancora c'è il
Sindaco o il Parroco per convolare a nozze con la Faina e lì davvero CONVOLATE
ovvero volate con lei, ma prima dovete aver preso il brevetto da piloti e
fatto pure il corso di paracadutismo.
Infine abituatevi a dormire con un occhio
aperto
Nella favole alla fine vivono "felici
e contenti" e non si specifica se si tratta di Faine o meno
lunedì 21 luglio 2014
L'IMPORTANZA DELL'EDICOLA
La cosa più importante del mare é l'Edicola
Se poi l' edicola si trova al bordo di una pineta é ancor meglio
Se per raggiungerla é necessario attivarsi con una discreta passeggiata attraverso la pineta siamo sul corroborante
Se il tutto lo si fa prima delle sette del mattino quando il popolo vacanziero é ancora a letto siamo al top.
E' tuttavia necessario, un dovere verso sé stessi, ordinare un caffé al bar Mazzanotte di Via Mezzanotte a Pinarella.
Il caffé deve essere bevuto in un bel bar, e quello é il solo valido in zona.
Oltre al caffé, tutti sono capaci di prendere un caffé, al bar Mazzanotte ci si può concedere la licenza regressiva di un biscotto alla Peppa Pig
Naturalmente con interno di nutella.
Fatto questo alle 7 ci si mette disciplinatamente in fila davanti ALL'EDICOLA, punto nevralgico a quell'ora.
In fila senza fretta, osservando la varia umanità.
Prima cosa le pile di giornali, ovvero l'altezza della pila.
Svetta, é duro ammetterlo, La Gazzetta dello Sport, che non si sa se é di destra o di sinistra.
A seguire, anche questo é duro ammetterlo vari Resto del Carlino nelle diverse edizioni locali.
Consolante la nutrita presenza di Corriere della Sera, Repubblica ed anche Stampa.
Significativa la pila del Corriere Adriatico.
Decisamente inferiori Giornale e Libero....stai a vedere che il mare é di sinistra e quelli di destra lo snobbano.
Poi si osserva il popolo, che non si distingue dall'abbigliamento, (essendo esso, il popolo, al mare), quanto dal giornale che viene acquistato.
A quell'ora sono quasi tutti uomini e anche non giovanissimi, i quali, i giovanissimi, sono certamente a letto nel primo sonno.
Il vacanziere medio popolare,che non pensa troppo e non si pone molti problemi prende il Resto del Carlino così é sicuro di essere modestamente informato.
Il lombardo decisamente il Corriere della Sera, e a differenza di quelli del Carlino scorre subito i titoli.
Chi acquista Repubblica, oltre la mia simpatia spesso acquista altri quotidiani locali, tipo Gazzette (evita il destrorso Carlino) e se deve stare molto sotto l'ombrellone anche il Corriere Sera.
Singoli isolati il Fatto Quotidiano e non si capisce perché essendo in vacanza vogliono incazzarsi tutti i giorni leggendo il Fatto, che sembrava di sinistra invece é di destra
Non ho visto acquistare Gazzette dello Sport nonostante la pila alta, e mi sono detto che gli sportivi vanno a letto più tardi, o magari sono già in spiaggia a fare corsette, oppure sanno che le notizie non sono poi così urgenti.
Però devo ammettere che un poco mi fanno invidia, io che in tutta la vita non ho MAI acquistato Gazzetta Sport e tuttavia vorrei sapere perché gli juventini non vogliono nuovo allenatore.
E quelli del Corriere Adriatico??? quelli vogliono sapere tutto sull'esito della partita Lugo vs Bagnacavallo.
Chi vuole Libero se ne va a testa bassa scorrendo i titoli, non degnando gli altri di contatti alcuno.
Infine, questa é stata la scena più commovente di tutte, una piccola e non giovane signora che ha chiesto L'Unità !!! e niente altro andandosene tranquilla.
Roba da non credersi, come se il tempo si fosse fermato.
Dimenticavo di dire che fonti attendibili mi hanno assicurato che oltre la pineta c'é il mare, e io non ne dubito, ma quando c'é una pineta, una edicola e un buon bar che volete di più ??? ci sarebbe lo sbisciolamento, e un gnocco fritto, ma quella é roba da città, quì siamo al mare, almeno così viene affermato dai più.
lunedì 23 giugno 2014
LA CARNE E' DEBOLE LA FOCACCIA BUONA
Ebbene sì ho tradito !!!
HO TRADITO CON INTENZIONE e ho indotto altri a tradire.
Come noto il bar Giulia é da anni il campo base, tuttavia, vicino casa è comparso lo STRACAFFE'.
Per gli indigeni parlanti nativo dirò che si trova in Via Morane, direzione esterna verso supermercato Rotonda (indicazione banale ma oggi il popolo si orienta meglio con i supermercati)
La storia é cominciata così per caso....andiamo a vedere questo nuovo bar......in zona ci sono baretti micro con modesto caffé, baretti "cinesi" con macchinette mangiasoldi, baretti tabaccheria, ma mancava qualcosa di diverso.
Le visite si fanno all'alba, visto che il riposo eterno non é lontanissimo occorre guadagnare ore di vita.
Beh....mi sono trovato bene rapidamente, locale accogliente, tre baristi principali che sono stati esaminati con l'occhio critico di chi ha tenuto millanta corsi di marketing.
La titolare Rita, mette di buon umore, occhi che ridono, e questo é importante perchè con la bocca sono capaci tutti.
Due lunghi figli in collaborazione, Fabio, che potrebbe fare il "pilone" di rugby, bravo e, credo, un pò timidone, Daniela, altra potenziale giocatrice di pallavolo,che sguscia tra una incombenza e l'altra con l'aria furbetta, sembra che non senta niente e invece sente tutto.
Particolare non secondario é che nel salutare usano il vecchio educato " Lei" e questo distingue dai ragazzotti/e bariste con cultura unicamente televisiva di basso profilo, che immediatamente danno del Tu agli sconosciuti.
E tuttavia cosa distingue nei prodotti questo luogo di peccati di gola??
Focaccia alla genovese autentica, solamente ritoccata con minor dosi di cipolla per evitare che mariti, mogli e compagni dissenzienti storcano il naso.
Focaccia di Recco, bassa, con formaggio fuso.......e quì gli amici del Giulia hanno ceduto di schianto.
Sabato e domenica lo Stracaffé é stato eletto a sede distaccata.
Appena sfornata la focaccia di Recco tutti in fila per la personale razione mattutina.
Apprezzate le pizze, con varietà non banali, e le varie torte, appannaggio del nipote (mio).
Infine i tocchi di classe.
Noi al sabato e domenica siamo al bar alle 6.45 perché i giornali arrivano alle 6.40 e
in questo periodo siamo stati impegnatissimi nel compilare i nomi per la nuova giunta comunale.
Rita appena vede che verso le 7.30 il sole lambisce le nostre autorevoli teste si premura di abbassare la tenda, poi dimostra alcuni tocchi di classe degni di nota al punto che una mattina, non vedendoci all'orario canonico ha trattenuto i nostri pezzi di gnocco fritto nel timore di terminarli prima di vederci.
Decisamente encomiabile.
Arredamento interessante, impreziosito da esposizioni di quadri di giovani pittori, insomma.....anche piccola galleria vedi per ora il pittore Gaetano Tommasi
Grande televisore ma quasi senza audio...bene.
Qualche sera si ascoltano gruppi musicali live di giovani
Infine i quotidiani, si trovano tutti quelli che devono esserci, non solo quelli locali ma anche i migliori nazionali.
Ottima la qualità del caffè, il ché non é affatto ovvio in un bar
La vita in fondo é fatta di piccoli piacevoli momenti quotidiani
Naturalmente abbiamo esteso allo Strac la regola base del Giulia " quello che viene detto al bar non esce dalla porta del bar stesso e men che meno arriva a casa"
HIC MANEBIMUS OPTIME
HO TRADITO CON INTENZIONE e ho indotto altri a tradire.
Come noto il bar Giulia é da anni il campo base, tuttavia, vicino casa è comparso lo STRACAFFE'.
Per gli indigeni parlanti nativo dirò che si trova in Via Morane, direzione esterna verso supermercato Rotonda (indicazione banale ma oggi il popolo si orienta meglio con i supermercati)
La storia é cominciata così per caso....andiamo a vedere questo nuovo bar......in zona ci sono baretti micro con modesto caffé, baretti "cinesi" con macchinette mangiasoldi, baretti tabaccheria, ma mancava qualcosa di diverso.
Le visite si fanno all'alba, visto che il riposo eterno non é lontanissimo occorre guadagnare ore di vita.
Beh....mi sono trovato bene rapidamente, locale accogliente, tre baristi principali che sono stati esaminati con l'occhio critico di chi ha tenuto millanta corsi di marketing.
La titolare Rita, mette di buon umore, occhi che ridono, e questo é importante perchè con la bocca sono capaci tutti.
Due lunghi figli in collaborazione, Fabio, che potrebbe fare il "pilone" di rugby, bravo e, credo, un pò timidone, Daniela, altra potenziale giocatrice di pallavolo,che sguscia tra una incombenza e l'altra con l'aria furbetta, sembra che non senta niente e invece sente tutto.
Particolare non secondario é che nel salutare usano il vecchio educato " Lei" e questo distingue dai ragazzotti/e bariste con cultura unicamente televisiva di basso profilo, che immediatamente danno del Tu agli sconosciuti.
E tuttavia cosa distingue nei prodotti questo luogo di peccati di gola??
Focaccia alla genovese autentica, solamente ritoccata con minor dosi di cipolla per evitare che mariti, mogli e compagni dissenzienti storcano il naso.
Focaccia di Recco, bassa, con formaggio fuso.......e quì gli amici del Giulia hanno ceduto di schianto.
Sabato e domenica lo Stracaffé é stato eletto a sede distaccata.
Appena sfornata la focaccia di Recco tutti in fila per la personale razione mattutina.
Apprezzate le pizze, con varietà non banali, e le varie torte, appannaggio del nipote (mio).
Infine i tocchi di classe.
Noi al sabato e domenica siamo al bar alle 6.45 perché i giornali arrivano alle 6.40 e
in questo periodo siamo stati impegnatissimi nel compilare i nomi per la nuova giunta comunale.
Rita appena vede che verso le 7.30 il sole lambisce le nostre autorevoli teste si premura di abbassare la tenda, poi dimostra alcuni tocchi di classe degni di nota al punto che una mattina, non vedendoci all'orario canonico ha trattenuto i nostri pezzi di gnocco fritto nel timore di terminarli prima di vederci.
Decisamente encomiabile.
Arredamento interessante, impreziosito da esposizioni di quadri di giovani pittori, insomma.....anche piccola galleria vedi per ora il pittore Gaetano Tommasi
Grande televisore ma quasi senza audio...bene.
Qualche sera si ascoltano gruppi musicali live di giovani
Infine i quotidiani, si trovano tutti quelli che devono esserci, non solo quelli locali ma anche i migliori nazionali.
Ottima la qualità del caffè, il ché non é affatto ovvio in un bar
La vita in fondo é fatta di piccoli piacevoli momenti quotidiani
Naturalmente abbiamo esteso allo Strac la regola base del Giulia " quello che viene detto al bar non esce dalla porta del bar stesso e men che meno arriva a casa"
HIC MANEBIMUS OPTIME
Iscriviti a:
Post (Atom)