sabato 31 dicembre 2011

CARI LETTORI FISSI.......

La valenza del rapporto col lettore fisso la si deve ammettere con violenta evidenza quando al rientro da una breve vacanza, prima di aprire le valigie si riattaccano, con noncuranza le spine elettriche staccate e casualmente la prima é quella del computer.
Una brava moglie, la mia in questo caso, che dice??? nulla, per alcuni lunghi minuti nulla.
E un marito che gioca al ruolo delle parti collaudato in anni di rientri che dice ??
"ti aiuto a sistemare le valigie??" Noooo...ormai dopo tanti anni non occorre più mentire, molto meglio dire .."le valigie le lascio stare perché come le disfi e sistemi tu, io non ci riesco" e una brava moglie che ribatte? "vai, vai a vedere chi ti ha scritto...."
Ed ecco quà, il gioco delle parti funziona bene.
Mentre ero assente ben 13 commenti, e di questi tempi commenti beneauguranti.
Questo é tempo di bilanci e dunque facciamone uno, alla veloce:
Indubbiamente utilizzare il blog ha rappresentato un modo decisamente nuovo per affacciarsi ad una comunità di sconosciuti che per una certa parte rimane tale mentre per un gruppo relativamente ristretto diventa familiare.
Non ho l'ambizione di collezionare lettori fissi, anzi, se mai fosse possibile cancellerei automaticamente chi non legge da qualche mese.
Mi piace del blog immaginare le persone, specie quando c'é la foto.
Mi immagino la vita, la casa, le abitudini.
Mi piace leggere ciò che viene dato, e spesso vorrei scrivere tanto di più a commento, e mi dico che non lo faccio per ragioni di spazio o di tempo, il ché é anche vero, ma in specie non lo faccio perché mi parrebbe presuntuoso o buonista entrare a piedi pari nell'intimità di altra persona.
Mi godo la freschezza di alcuni, la seriosità di altri, il senso di vita, talvolta di battaglia con la vita, o il cinguettare allegro di certe ragazze, o le ricette che fanno salivare solo a guardare, o le foto, spesso stupende che vengono regalate, e i racconti di vita, anche di sofferenza che vanno letti con rispetto e silenzio.
Poi i poeti o poetesse, che scrivono o ricordano poesie bellissime, poi ancora ci sono quelli o quelle, certi peperini.....che immancabilmente sollecitano, punzecchiano, provocano, ma li si attende con ansia, e in qualche modo sono diventati/e delle piccole-grandi star, al punto che amici citano queste persone come amici di famiglia.
Cari lettori fissi, che dire a fine anno??? spesso mi corre alla mente una frase coniata anni addietro che suona così......l'anno nuovo vi porti ciò che vi serve anche se non necessariamente vi piace.
Ma suona anche un pò troppo......dite voi.
Io ne sono sempre più convinto ma non posso chiedervi di solidarizzare.
Che dire a questo punto???

Un sincero BUON ANNO, ovvero buone giornate, buona vita, buona resistenza, buona navigazione tra i piccoli grandi perigli, buone ideee, buoni affetti,buona scrittuta , buona lettura, insomma BUON TUTTO

lunedì 26 dicembre 2011

INSALATA E CETRIOLINI

Bene, al Natale siamo sopravvissuti, e non é poco.
La sera di Natale nessuno ha mangiato nulla, la domanda muta che aleggiava era " quando smaltire i gli avanzi??"
Non resta che farsi coraggio, riunire una paio di famiglia, politicamente si direbbe "i volenterosi" e manducare piano piano ciò che é rimasto.
Ho posto mano al libro della dieta Dukan, ne dicono meraviglie!!!
Però é stato un buon Natale, in mattinata sono andato a visitare una persona che seguo da tempo e che certamente ha avuto meno fortuna di me nella vita.
Ho portato varie cose, ovviamente da mangiare, e l'ho trovato in compagnia di un amico che lo frequenta.
Mi ha detto che l'ultimo dell'anno si troverà con altri che ora vivono in un appartamento protetto e festeggeranno a dolci e coca cola.
Se é vero che c'é un Dio del Vangelo credo che l'ultimo dell'anno sarà da quelle parti.
Nell'andare ho ascoltato quelle, per me, bellissima trasmissione su radio 3 che è "Uomini e profeti" della domenica mattina alle 9,30.
Trasmissione di commento a testi biblici, ora trattano del profeta Isaia, e dal momento che i commentatori sono tutti, e non solo cattolici, dei biblisti di valore, quindi niente omelie per intenderci, "bevo" la trasmissione con vero piacere.

Il piccolo, mi tel la figlia, si é svegliato alle 6 per via dei regali e, pensando che a casa mia avrebbe trovato un bigliardino, portato da Babbo Natale che avendo letto la sua letterina non poteva esimersi, era in agitazione.
Alle 11 é arrivato ed é scattato il torneo di bigliardino, maschi contro femmine, poi io contro lui e suo padre, poi lui contro le nonne.
Ovviamente contro di me ha vinto lui.
Quando sono andati, la fida poltrona ha accolto un anziano esausto che si è sparato una buona dormita.
Passeggiata serale e guai a chi parla di mangiare.

Ora si attende il fine anno, ma sono ben appostato, questa volta saprò difendermi bene INSALATA E CETRIOLINI

mercoledì 21 dicembre 2011

ERA NATALE

Questo é un post da anziani.
In effetti la Repubblica concedendo la pensione di anzianità lo ha certificato, poi ho lo sconto al cinema, quindi...non si scappa.
Per la verità io guardo a oggi e al futuro, ma lo sconto al cinema lo fanno, quindi posso ricordare.
Oggi parlo con tante persone e tanti parlano del Natale come di una fatica, qualcuno afferma che non vede l'ora che passi.
In effetti il Natale ci piomba addosso, di corsa, lo viviamo di corsa, da fine novembre quando iniziano a esporre gli alberi natalizi.

Quando ero bambino (e quì comincia l'anziano) il Natale era il tempo dell'attesa, ed era palpabile.
L'albero e il presepe si facevano l'8 dicembre, ma le palle dell'albero erano di vetro e si maneggiavano con cura, avevano un gancino delicatissimo per appenderle e non erano fatte in Cina.
Si appendevano ancora i mandarini e quando c'erano, i cioccolatini fatti a stella o a angelo, pochi però.
Lucine niente, era ancora un lusso venuto col tempo.
Il presepe era fatto con cura, Gesù si metteva solo il 25 e i re Magi arrivavano un pò alla volta.
Il dibattito sul cibo era sempre quello, tortellini o lasagne???
Prevalevano sempre i tortellini, e le lasagne si facevano ugualmente ma per S. Stefano o fine anno.
Mia madre faceva tutto a mano.
La soglia per i tortellini con il mattarello, e doveva essere rotonda e trasparente, segno inequivocabile di capacità.
Mia madre aveva le mani sempre calde e questo é un vantaggio importante per impastare bene.
Raccontava sempre che era la prima cosa che si faceva fare a una sposina novella, mentre le anziane guardavano sferruzzando con apparente disinteresse.
Anche la pasta verde per le lasagne si faceva a mano, altro che rettangoli già pronti.
E quando si calava nell'acqua bollente i rettangoli di pasta, li si toglieva uno a uno e si posavano bollenti con le mani, e mia madre non diceva mai nulla, al massimo "però..son caldi".
A me piaceva il primo strato, quello che in forno si abbrustolisce maggiormente.
Ovviamente non mancava il lesso con la salsa verde, e io potevo aiutare a tagliuzzare le verdure necessarie, così alla fine restava l'odore di cipolla per due giorni nelle mani, anche se ci si lavava spesso.
Naturalmente brodo di cappone, quello che gli "occhi", e il cappone si mangiava lessato, mentre la gallina finiva arrosto.
Era un tempo di attesa, di vera attesa, si sentiva lo scorrere del tempo, si doveva attendere, le agende dai mille impegni non si usavano, non avevamo neppure il telefono.
Poi il dolce, e quì si apriva un dibattito, che dolce fare??
La scelta immancabile era tra la zuppa inglese e il bastone di cioccolata.
Io però sapevo che si finiva per farli entrambi perché nella zuppa inglese si mette l'alchermes e i bambini non possono ubriacarsi.
Il bastone di cioccolato era piccolo e io ero addetto a sminuzzare i biscotti.
Lo si metteva fuori dalla finestra perché il frigo non c'era, e io potevo pulire il tegame utilizzato, passando il dito nel residuo di cioccolata e leccarmi il dito che magari sapeva ancora di cipolla.
Spesso per Natale nevicava, allora c'erano ancora le stagioni, e la neve persisteva per settimane ed era normale, così come erano normali i ghiaccioli alle finestre.
Ovviamente cercavamo di rubarli per succhiarli e ciò era proibito perché erano sporchi.
Sporchi?? non immaginavamo l'inquinamento di oggi, le polveri sottili non sapevamo neppure che esistessero.
Infine il regalo di Babbo Natale.
Il regalo vuol dire UN regalo.
Per anni ho desiderato un "forte" per i soldatini, non ne avevo più di una dozzina, ma il forte non é mai arrivato, lo facevo io con le merlette da bucato, che allora erano di legno.
Sperava tanto che mio nipote giocasse con i soldatini così gli avrei regalato un forte, ottima scusa per me, ma oggi ci sono i bakugan.
Si stava prevalentemente in cucina al caldo della stufa con i cerchi in ferro, e quando c'era particolarmente freddo il bagno lo facevo dentro una tinozza in metallo vicino alla stufa.

Beh....scusate, é roba da anziani.
Non so se scriverò ancora prima di Natale e dunque, nel dubbio....BUON TUTTO A TUTTI.

Era un tempo di attesa

sabato 17 dicembre 2011

SEMBRAVA UNA GIORNATA TRANQUILLA

Sabato....ogni tanto é anche sabato.
Il sabato lavoro, tre o quattro persone, tutta gente con la quale si lavora bene, quindi all'alba mi alzo abbastanza sereno.
Abbastanza perché sono due notti che i sogni vengono a squassare le acque e non ho neppure bisogno di ricordarli, il ché vuol dire che non posso ignorarli e ci devo pensare.
In questi casi mi alzo, e per fortuna che erano le 6, vado in cucina per salutare la gatta ma vedo una cosa insolita.
Un guscio di uovo sul lavello.
Strano, mia moglie così precisa lascia un guscio di uovo sul lavello, davvero strano, ma la stranezza aumenta quando poco più in là vedo anche un cartoccio vuoto, abbandonato sulla tavola.
Eppure ieri sera é andata a dormire normalmente, non mi sembrava che stesse male, che sarà accaduto?
In ogni caso estraggo uno yogurt dal frigo e me lo gusto, poi faccio per buttarlo e.....oddio!!! ma dove sono i sacchetti del pattume??? le ben note sportine??
Una folgorazione...i sacchetti del pattume sono finiti !!
Si può vivere senza sacchetti del pattume???
Quando ero bambino nel condominio dove abitavo, 6 famiglie e persino una associazione di commercianti al primo piano, c'era un solo bidone, di quelli cilindrici in metallo, e bastava anche due giorni.
Oggi buttiamo una paio di sportine del pattume al giorno, da quì l'importanza della sportina o sacchetto del pattume.
Potremmo a questo punto disquisire sulla società dei consumi e sul futuro del mondo, l'inquinamento cosmico ecc. ma la mancanza di sportine rende il problema impellente.
Alla sveglia della moglie ho la conferma, sono finite le sportine, che fare?? alle 7 i negozi sono ancora chiusi, io vado in studio, mia moglie in negozio ove fa volontariato equo e solidale.
Nessuno rientra prima delle 13 e a quell'ora i negozi sono chiusi.
Poi le sportine non le trovate facilmente.
Una sorta di leggera angoscia pervade la casa....calma...ragioniamo...niente panico, qualcosa accadrà.
Vado in studio ed esterno la mia preoccupazione a Salvatore che gestisce il negozietto di prodotti napoletani lì vicino.
Salvatore provvede subito, me ne regala una manciata e mi dà i consigli giusti.
"vai nel tal negozio e dì che ti manda Salvatore, quello del negozio napoletano, così te le fanno pagare la metà, digli che ho urgenza!"

Grazie salvatore, avrei passato un fine settimana orfano di sportine,non voterò mai per la Lega

giovedì 15 dicembre 2011

RECENSIONI

Per i tipi delle edizioni San Lorenzo di Reggio Emilia é uscito il secondo libro di Don Pietro Lombardini "le donne nel cristianesimo delle origini"
Questo libro segue quello pubblicato in precedenza "figure femminili nella Bibbia".

Pietro é morto da alcuni anni, lo conoscevo da tempo, molti a Modena e Reggio lo conoscevano e lo stimavano.
Era un biblista di grande valore, appassionato, serio, mi vien da scrivere "laico".
Insegnava in seminario a Reggio, é stato direttore del centro studi religiosi del prestigioso collegio S Carlo (quello che per capirci organizza il festival della filosofia).
Negli ultimi anni di vita si era particolarmente dedicato all'approfondimento dell'Antico testamento, soggiornava a lungo in Israele ove aveva seguito studi presso la scuola rabbinica.
Era un piacere ascoltarlo tradurre in diretta dall'ebraico e spiegare come le diverse traduzioni in greco, latino e infine italiano avevano reso il significato.
Pietro aiutava le sorelle che alla morte dei genitori, gestivano una ferramenta a Novellara in provincia di Reggio, e lo si poteva vedere in tuta mentre serviva a banco quando occorreva.
Ai tempi della legge sul divorzio Pietro non si schierò con le posizioni ufficiali della chiesa e rischiò molto, ma alla fine fu semplicemente stoppato in quella che poteva essere una brillante carriera.
Era un uomo semplice, intelligente, profondo, umano, prima di morire su un biglietto scrisse, invece di addio AD DEO E POI SI RIDE

Riporto quanto scritto nelle pagine di copertina:
LE DONNE NEL CRISTIANESIMO DELLE ORIGINI
In quanto cristiani occidentali all'origine della nostra cultura non c'é soltanto il cristianesimo, né soltanto l'ebraismo e attraverso di esso l'eredità medio orientale antica ove é nata la città, ma anche la Grecia e Roma.
E' un merito non piccolo della teologia al femminile nella sua travagliata storia che dura ormai da due secoli, l'aver portato alla luce e imposto all'attenzione di tutti la consapevolezza che l'Occidente ha usato la Bibbia come strumento di legittimazione di una società, di un ethos androcentrico (centrato sul maschio) patriarcale ( dominato dal maschio) e sessista (discriminatorio sulla base del sesso).
Né il cristianesimo né l'ebraismo hanno inventato tutto ciò, ma certo non se ne possono chiamare fuori, nemmeno le Scritture ebraiche e cristiane ne escono indenni

FIGURE FEMMINILI NELLA BIBBIA
Dopo aver fatto memoria di nomi dimenticati di Dio (il volto femminile di Dio), possiamo iniziare a fra memoria di nomi e di volti dimenticati di donne, di pagine della Bibbia raramente lette.
Anche nell'assenza di una risposta alla questione di un eventuale "proprio" della donna, queste donne della Bibbia ci vengono incontro ciascuna con il suo nome e con il suo volto, ciascuna portatrice di un messaggio umano e divino


Pietro prende in esame il volto femminile di Dio - La Sulamita - Maria di Magdala - Rachele - Rut la straniera - Giuditta una donna temibile - la moglie di Pilato

So bene che questo blog é commentato da diversi "laici" ma io credo che si tratti di libri che possono essere letti senza timore di "catechismo" e consentano approfondimenti che ben difficilmente si possono ascoltare in una qualunque omelia, e che presentano persino forti connotazioni psicologiche.

Dimenticavo di dire che si tratta di libri di agile lettura, 150 pagine al prezzo di 13 euro.

sabato 10 dicembre 2011

A CENA IN POLISPORTIVA

Perché andare a cena in Polisportiva???
Tanto per cominciare é un posto ruspante e popolare dove c'é ancora l'anima vissuta, poi il cuoco e capobanda é cerimonioso quanto basta in un luogo simile, ovvero non fa il fighetto.
Attenti però, se gli chiedi l'antipasto aspetta a ordinare altro, forse dopo l'antipasto hai già finito, e il Capo viene al tavolo con finta aria struggente a meravigliarsi sul come mai dopo l'antipasto passi all'amaro.
Solo perché per antipasto ha portato un piatto mezzo metro quadrato con formaggio grana, salumi misti, carciofini, cipolline, gnocco fritto, cosciette di pollo fritte e altro del giorno???
Poi la cameriera é simpatica, giovane, svelta, riconosce le persone, é gentile e anche adeguatamente scollata, quanto basta per infondere speranza e ricordi anche nei vecchi.
Inoltre i piatti proposti sono vari, ma sempre popolari e ruspanti, ed il prezzo é ampiamente soddisfacente.
Infine non fa pizzeria, aspetto meritevole che evita di mangiare in fretta per non far raffreddare quei tondi dai nomi improbabili.
Infine ci si guarda attorno e quì viene la parte umana, l'anima del locale.
Normalmente in un tavolo d'angolo, esattamente sotto la dannata televisione accesa, che rompe anche se a volume moderato ci trovi qualcuno che si é seduto deliberatamente là.
E poi neppure la guardano perchè dovrebbero storcere troppo il collo, e allora ti chiedi ma perchè vanno proprio in quel tavolo lì avendone altri liberi?? Mah!
Dalla parte opposta c'è sempre LUI.
Lui ha una età ancor giovanile, potrebbe avere 50-55 anni, ed ha un meraviglioso parrucchino nero, incollato alla testa, con la crescita bianca che spunta sotto, e sovente si fa accompagnare da signore un pò in età con accento dell'est.
Lui sì che sa vivere!!!
Altro tavolo altra coppia, lui un pò dimesso, tipo dell'operaio in pensione, lei, pure in età di pensione, addobbata come la Madonna di Pompei di chincaglieria finta, ma molto presa dalla situazione.
Magari sono anche sposati e per lei é una occasione rara.
Ad un certo punto entra un gruppo di ragazzi, due o tre maschi , quelli con la cintura a metà glutei e il cavallo dei pantaloni verso le ginocchia.
Sono accompagnati da una lei, età presumibile 20-21, sguardo fatale perso nel vuoto, cappellino ghembo in testa che non toglie mai, la donna del branco!!!
I più simpatici però sono i quattro uomini di almeno 70anni, palesemente in libera uscita dalle mogli, violacei in volto, con colesterolo presumibile a 400 e glicemia oltre ogni limite (ma si dubita abbiano fatto esami recenti) che sono lì per MANGIARE, e lo fanno con metodo, direi accanimento, senza risparmio, dall'antipasto al dolce con grappini finali e si vede che se la godono.
Poi c'é la famiglia felice, lui si é messo la cravatta per l'occasione, ma il nodo é basso, il ragazzino mangia attivamente patatine e coca, lei, dal fisico forte, si é messa l'abito buono di qualche anno fa e i lardelli ai fianchi si sporgono in cerchi sempre più ampi, ma sono lì con il loro bravo gnocco fritto e salumi, e via....
Infine nella sala vip, quella che per entrare devi scostare una tenda, e le tovaglie di carta sono rosse (carta grossa e spessa però) si festeggiava un matrimonio di moldavi.
Balli, musica di fisarmonica, signore addobbate come alberi di Natale, uomini scamiciati, bambini che partecipavano ballando, molta allegria.
Ecco, questa sì che é una festa di nozze come si deve, dove la vedi se non il Polisportiva??

mercoledì 7 dicembre 2011

NON LO AVEVO MAI FATTO MA HO GODUTO

Ebbene sì, io la trasmissione Porta a Porta non la avevo mai guardata, capisco che può apparire grave, un gesto asociale e pericoloso, ma io a quell'ora o sono a letto o comunque spazio a Vespa non lo lascio e men che meno compro uno solo dei suoi libri.
Monti però non volevo perderlo, e ciò non tanto per ragioni politiche o economiche, ma per godere dell'ascolto di una persona preparata, seria, dall'eloquio pacato, intelligente e capace di gestire situazioni complesse.

Avete focalizzato l'idea che i nostri ragazzi, quelli che oggi hanno vent'anni o meno, NON HANNO MAI VISTO NULLA DI SIMILE ??,nel loro arco di vita hanno solo visto uomini politici rappresentanti dello Stato, con dita alzate, corna, parole offensive, barzellette, trovate pubblicitarie, toni sguaiati e cene eleganti??

Speriamo che il motto gesuitico "datemi la gioventù di una persona e tenetevi tutto il resto" non sia del tutto vero.

Guardando per la prima volta Porta a Porta ho intimamente goduto nella speranza che qualcuno colga la differenza.

L'ultima domanda è la seguente : quanto i nani e le ballerine, i guitti e sodali potranno permettere che il popolo colga e apprezzi la differenza???

Temo che per questa ragione questo governo debba cadere quanto prima.

domenica 4 dicembre 2011

MA ALLORA......AVEVA RAGIONE...PER QUANTO.....

Brevi di cronaca.

Ieri sera, sabato, sono andato, anzi dovevo andare in ristorante pizzeria per un festeggiamento.

Vado come un pacco postale, in questi casi non penso, non suggerisco, valuto alternative ma non esterno, quando i tori caricano la sola cosa é farsi da parte.

Strapieno, casino infernale, stretti, un pensiero folgorante MA ALLORA SILVIO AVEVA RAGIONE i ristoranti sono pieni.

Conseguenza logica...ma Monti allora??? non sarà che vuota i ristoranti???

2^ conseguenza egoistica...magari dopo stiamo meglio andando al ristorante

3° pensiero... la natura umana é così masochista da andare in siffatto luogo strapieno???

4° pensiero a seguire.... se i ristoranti sono pieni come dice Silvio, allora siamo tutti masochisti???

Conclusione...forse sì, a tenerci Silvio ci vuole del masochismo

venerdì 2 dicembre 2011

IN MORTE DELL'AMICO "C"

Quando qualcuno ci lascia é sempre un momento doloroso, tanto più doloroso se chi ci lascia ha avuto con noi, e noi con lui una lunga frequentazione.
Vero è che era vecchio l'amico C (per rispetto davanti al trapasso osserverò la privacy)ma non si pensa mai che sia ora, eppure....l'ora arriva.
Come dice la Bibbia "voi non sapete né il giorno né l'ora"
Era un pò che stava male, chi lo seguiva mi aveva avvertito, con voce sommessa, un pomeriggio, rientrando a casa.
"C sta male, sta veramente male, lo hanno visitato, gli danno due tre mesi di vita"
Di fronte a queste notizie c'é poco da dire.
Sono andato a vedere C, sembrava quello di sempre, io sono rimasto lì davanti a lui, muto, non trovavo le parole, cosa si dice a uno che sente ormai giunta la sua ora, e non gli si possono certo raccontar bugie.
Gli ho allungato qualcosa, ho teso la mano verso di lui.
Mi ha risposto timidamente, con una lentezza esasperante, di chi non ha più forze eppure vuole ugualmente provarci.
E' ricaduto rapidamente.
La gente attorno non sapeva più che fare, occorreva una decisione, tutti sapevamo che C avrebbe voluto trapassare in casa, ma non era possibile.
E' stato necessario trasportarlo là dove avrebbero potuto tentare un estremo intervento.
C non ha detto nulla, ormai consapevole delle sue condizioni.
Così lo abbiamo lasciato nelle mani amorevoli di chi era in grado di esaudire le sue volontà, eravamo certi infatti che C avrebbe voluto donare gli organi, e così é stato.
All'uscita della sala ove l'operazione si é svolta, ci hanno commosso con il racconto degli ultimi minuti di C.
Stavano operando, ormai avevano raggiunto l'obiettivo quando C ha esalato l'anima emettendo alcuni sinistri e meccanici suoni.
Oggi i suoi dati rivivono in un nuovo computer, giovane, adeguatamante gagliardo, un pò presuntuoso, pieno di luci come un albero di Natale.
Ciao vecchio C.....così passa la gloria del mondo

CALMA......STIAMO CALMI

Il computer é in riparazione