sabato 30 luglio 2011

SI VA' .....SI VA'

Abbiamo cominciato !!! otto ettari di pere da raccogliere, le mie ferie.
Le attendevo con ansia, terra, sole, alberi, pere, cielo, niente altro, nove-dieci ore al giorno.
La notte prima della partenza a letto alle 23, alle 5,30 sveglia prevista.
Tutto pronto, camicia a maniche lunghe per non graffiarsi troppo le braccia (una camicia un tempo usata per gli incontri business), pantaloni ex docenza d'aula, tre bandane uso sudore alla fronte, scarpe alte, fazzolettone mimetico, occhiali vecchi che non temono la polvere.
Mi sono svegliato varie volte la notte, il tempo non passava, alle 5, alla faccia della sveglia, in piedi, robusta colazione da contadino e via !!
Lungo la strada si gusta il levar del sole, quando la palla di fuoco non é ancora sorta ma il cielo é già rosa.
La mattina non é delle più limpide, e mentre voi cittadini guardate le previsioni per sapere se si farà spiaggia, noi guardiamo il cielo perché bastano pochi minuti di maltempo grandinoso per mandare al diavolo un anno di lavoro.
All'arrivo mi preparo come si deve, calco il cappello di paglia, utile per il sole ma anche per raccogliere più pere contemporaneamente.
Ottimizzazione del tempo avrei detto in consulenza aziendale, oppure time management.
Ma quì ci sono quattro pachistani secchi e scuri, un polacco che non parla italiano, un indiano, e qualche ragazzotto nostrano, di quelli che arrangiano la vita e parlano solo di rock.
Io come sempre sono la "squadra a piedi" ossia quello che da solo raccoglie sin dove arriva il braccio, più in alto ci pensano i carri.
Ore sette inizio, suonano le ore del campanile, l'orologio non serve.
Inizia una pioggerellina leggera, puntualissima, gli Dei ci fanno sapere che non dobbiamo sfidare, che loro ci sono ed é meglio rivolgere un pensiero deferente.
Pochi minuti di sosta, tanto per far loro sapere che lo sappiamo che non tutto dipende da noi.
Speriamo però che smetta, non si raccoglie sotto la pioggia intensa.
Mi vengono in mente le frasi da cittadino del tipo " buona cosa, l'acqua farà bene ai giardini"
Si vede che non conoscete la campagna e non ci lavorate !!
In casa teniamo l'ulivo benedetto dell'anno precedente e, in caso di minaccia di grandine lo si brucia, ma per ora non serve.
Inizio a raccogliere, c'é un sottile piacere a lasciarsi bagnare dalla pioggerella senza dover rendere conto a nessuno.
Un solo quarto d'ora e gli Dei si calmano, resta solo l'acqua sulle piante e ad ogni pera alta che stacchi fai una piccola doccia, ma é tutto previsto.
Alle 11 sole splendente, sensazione di foresta tropicale, le casse si accumulano.
Saprò alla sera che ci attestiamo sugli 80 quintali al giorno, bene.
Ore 12 sosta, piatto di pasta, pomodori dell'orto, fiori di zucca dell'orto, fritti, il tutto nello stesso piatto perché le donne non hanno tempo per lavare troppo.
I pachistani mangiano cibi portati da casa, non si mescolano con noi, stanno a fianco.
Sarei curioso di assaggiare quei cibi che non si capisce cosa sono, ma mica posso contraccambiare con vino e salame !!.
Le mani le abbiamo lavate, il resto no.
La camicia bianca ha già un colorino verdastro quà e là, i polsi sono sul marroncino, le scarpe meglio non guardarle perché in alcuni punti c'era fango e ci si deve andar dentro senza tanto pensare.
Si ricomincia con il sole a picco, aria ferma.
Il segreto é risparmiare il fiato, ormai dopo anni ci si capisce a sguardi, al più a fischi se vicino c'é il carro con il motore scoppiettante.
I pachistani lavorano seri, non parlano mai e, quando comincia il Ramadam, stanno tutto il giorno senza bere sotto il sole.
Ti credo che ci fanno paura, quale buon cristiano farebbe una cosa simile ??
Alle 15 si boccheggia un pò....pciù!! ho ingoiato una coccinella, non sa di niente.
Ore 18, i motori dei carri si spengono, per oggi abbiamo terminato.
La sera non sono affatto stanco, dopo un anno di poltrona e studio il sole e la terra offrono una energia atomica.
Un mezzo toscano in balcone a scrutare il cielo, domani si ricomicia, e via così per un mese e oltre.
Anche quest'anno andando al bar potrete chiedere un succo di frutta.

martedì 26 luglio 2011

NE RESTANO 16

Come scrive la Bibbia "voi non sapete né il giorno né l'ora" quindi non resta che la statistica, secondo la quale mi restano 16 anni di vita media.
Se mi va bene di più, ma se mi va male meno.
C'é da sperare di pareggiare e stare in media.
In questo caso il nipote arriverebbe a 22 anni, buona cosa, potrà ricordarsi di suo nonno.
Quando ascolto racconti delle persone che incontro, chiedo inevitabilmente della famiglia di origine, e qundo nominano i nonni chiedo sempre se e come li ricordano.
Mi commuove a volte il come vengono ricordati anche se le parole utilizzate sono poche, brevi.
Quanta emozione, quanti sentimenti, quante azioni, quanti episodi, e quanto poco diciamo per ricordarli.
Una volta mi sono cimentato a scrivere, solo per me, gli episodi e le persone che ricordavo della mia prima infanzia, e ne é nata una traccia assai scarna.
Ho dovuto constatare quanto poco ricordiamo.
16 anni possibili....come utilizzarli?.
L'unica cosa che penso veramente é che il modo migliore non é di viaggiare, divertirsi, fare i pensionati che passeggiano in città o svernano due mesi in luoghi salubri, quanto dedicarsi alle poche persone di famiglia e alle più numerose persone che seguo per lavoro.
Mi colpì una considerazione del mio vecchio analista che un giorno mi disse "in fondo lei é fatto per aiutare gli altri".
A volte però emergono prepotentemente idee in libertà, idee scure, portatrici di rivendicazioni, di desideri non esauditi e ormai inesaudibili, di gesti o azioni possibili e non fatte.
Occorre contrastare subito, vedere la realtà, quello che si ha, dirsi che ogni scelta implica una rinuncia e si é rinunciato a qualcosa che avere l'oggi. ed é un oggi che abbiamo consapevolmente o meno voluto e che dunque ci corrisponde.
Mi é capitato, ai funerali, quando si va a visitare la camera ardente, di pensare un attimo a come sarà la mia, a cosa diranno o faranno i presenti.
In quei momenti ho fantasticato di riavermi, resuscitare e dire a tutti "bene, per la prima volta abbiamo visto come é andata e abbiamo fatto anche errori, ora ci viviamo la seconda vita tenendone conto".
Ormai alla mia età quasi tutti quelli che ho conosciuto da ragazzo se ne sono andati, a volte penso a qualcuno di loro per i più svariati motivi, a ciò che ho visto a come vivevano.
A volte penso a chi se ne é andato con grande forza e dignità e non so se sarò capace anch'io.
A volte penso agli amici, gente preziosa, e penso che un giorno le tavolate saranno meno numerose, eppure avremo il dovere di ricordare con grande consapevolezza.
Penso ai miei genitori, quanto poco o quanto in ritardo ho cercato di conoscerli, quanto le turbe dell'adolescenza hanno impedito un onesto rapporto, alla impressione che mi fece vederli stesi sul marmo.
Anni sono stati necessari per ristabilire il tutto.
Penso a mia moglie che, scommetterei, mi sopravviverà a lungo, che farà ??.
A volte penso a mio nipote, come sarà a 50 o 60 anni ?? si ricorderà del nonno quando anche lui sarà nonno ??
L'altro giorno mi ha detto "sai nonno, quando sarò nonno anch'io giocheremo io e te assieme con i miei nipoti" ma mentre lo diceva mi é parso di cogliere un leggero dubbio negli occhi.
Ho ascoltato più volte nei sogni delle persone che vedo l'incontro con la morte, in alcuni pochi casi ho ascoltato l'inconscio che annunciava la morte.
Spero che questo privilegio tocchi anche a me, che mi lasci il tempo dell'ultima azione immortale e presuntuosa di organizzare qualcosa con dignità.

Non siate tristi però, statisticamente ho ancora 16 anni.

sabato 23 luglio 2011

CON LA TESTA VUOTA

Oggi non ho proprio voglia di pensare a nulla, sono pure a corto di idee.
Mi sa che comincio a essere a corto di varie cose.
Sarà l'estate ?? l'età ?? Talvolta mi sembra che tutto si dilunghi COME NA RAMA ED ZOCA.
Scusate, per gli italiani, per quelli che studiano inglese, metterò la traduzione COME IL RAMO DELLA ZUCCA scusandomi per l'impossibilità di accentare come si dovrebbe, ma la tastiera é fatta per gli italiani di oggi, mica quelli di ieri.
Se non avete mai visto una zucca nel campo e quindi non vi é chiaro non so che fare, aggiornatevi.
Osservo situazioni, gente, qualcuno mi pare INDREE COME LA CAVA DAL NINEIN (indietro come la coda del maiale) e mi piacerebbe spingerlo avanti, ma lotto contro certi imprinting molto forti.
C'é chi non si accorge C'LE' FUREB COM'UN SDAZ (furbo come un setaccio che la lascia andare la farina e tiene la pula)
Certi matrimoni sono così, magari lei non si sente capita, non si sente ascoltata e invariabilmente trova uno che la ascolta e, tanto per ricompensare l'ascolto fa pure qualche frullatina ma...lui in genere AL STA TACHE LA PIOPA (sta attaccato al pioppo, ossia resta poi in casa con la moglie) e deve accorgersi CL'HA PISEE FORA (l'ha fatta fuori).
Comunque quando si scopre, il cellulare é galeotto molto spesso, poi c'é sempre un innocente e un colpevole dimenticando C'AG VOLEN DO NOS PER FER RUMOR IN UN SAC ( ci vogliono due noci per far rumore in un sacco)
Bando ai pensieri, leggiamo il giornale, che fa Silvio ?? Tutto bene dice lui MA AL PER CAL CRAS COME LA SABA A BOIER (cresca come la saba quando bolle - cioé cala).
No, meglio una passeggiata nel parco cittadino, testa in libertà e sguardo che corre tra la gente, magari posso slumare, solo slumare qualche graziosa signorina, quelle che tornate dal mare devono far vedere l'abbronzatura e magari girano in bici con generose gonne corte come se fossero in spiaggia.
Però attenzione, la prima che vedo LA GA DO GAMBI CHI PEREN LA SCALATA D'UN PULER (due gambe che sembrano la scaletta di un pollaio).
Meglio attendere di meglio. Ecco un paio di mammiferi di genere femminile tiratissime, truccatissime, SCALVIDI (scollate) generosamente.
Mia madre si sarebbe chiesta VINDRAN LA CHERNA IN PIAZA? (venderanno la carne in piazza ? ossia prostitute)
Ma mia madre era del 1920, santa donna, oggi altri tempi, altra TV.
Or mi sovviene che non guardo la TV dal 15 aprile, quando causa lavori in casa l'ho staccata. Ora é tornata al suo posto ma non ho voglia di riattaccarla. Sarà grave ??
Parliamo male dei programmi TV ?? COME INVIDER N'OCA A BAVER (come invitare un'oca a bere).
No lasciamo perdere, pioverebbero critiche di snobismo, poi questi discrosi a volte I VAN AVANTI CON L'ORA (vanno vanti come l'ombra, ossia piano)
Che schifezza di pensieri!!
Per fortuna tra pochi giorni vado a fare un bel mese da bracciante agricolo a paga zero, ma alberi di pere, solo bestiale ma comunque meno fastidioso del sole cittadino, tre belle bandane per il sudore, due buone bottiglie d'acqua che quando la bevi nel pomeriggio dopo ore di sole ti sembra di bere dal boiler ma é buonissima, qualche operaio pachistano che lavora e tace.
L'orologio del campanile che ti dice quando smetti di raccogliere e poi la sera, a casa, quando fissi qualcosa la vedi tutta attorniata di foglie, un miraggio.
Infine, in mezzo ai campi il cellulare non prende, a mezzogiorno tocca un piattone di pasta, un bicchiere di vino.
E se sei sporco ti puoi pure asciugare nella camicia che tanto nessuno dice nulla.
Metterò una bella camicia bianca a maniche lunghe, una di quelle che usavo quando facevo nella veste di consulente aziendale di top manager organizaavo un breefing con uno stop and go per esaminare la customer satisfaction.
Stasera di scemate ne ho dette abbastanza, vado in balcone a fumarmi un mezzo toscano.
Se non vi piace l'idea diciamola come il dr. Jung - vado a estrarre l'anima dal tabacco.

venerdì 22 luglio 2011

SALI A BERE UN THE

Avevo sentito la voce al telefono, non era la sua abituale, era un misto di tristezza e solitudine.
In questi casi si invita l'amico a fare due chiacchere, anche se poi non sono chiacchere ma discorsi di anima.
Ha preso un Martini dry, non lo avevo mai visto prendere un Martini.
Allora...che c'é - poi sono stato ad ascoltare.
Guardando in fondo al Martini mi ha detto di lei, di una sera qualunque con lei, cosa rara, l'ha incontrata più volte, ma sempre con altri amici.
Lei viene dall'est, ha occhi scuri, un ciuffetto di capelli che danza tra gli occhi.
E' una bella donna - mi ha detto - ma é come la Rocca di Gibilterra, puoi solo esserle amico, nulla di più, non tentare di scalarla.
Con lei si sente che c'é qualcosa di profondo che non ti dice, che sfugge, che non puoi raggiungere se lei non vuole.
E' una donna forte, che ha combattuto la vita e che non si arrende anche se é tentata a volte di farlo.
Lavora duramente, sa fare il suo mestiere, un lavoro delicato, che richiede precisione, concentrazione, in poche parole anche da lei dipende la vita di qualcuno.
Lei sa ridere ma c'é qualcosa di triste comunque.
Quando si ferma a pensare e poi all'improvviso le si arrossano gli occhi non puoi fare nulla, neppure stringerle la mano perché la ritira subito.
Quella sera gli ha detto - sali a bere un the...ma solo un the.
Il mio amico ha fotografato tutto "con la pancia", ha rivisto scale antiche, consunte dal tempo, quattro piani a piedi e ad ogni piano ha visto un mondo che é ormai lontano da noi.
Finestrelle velate da improbabili tendine rossastre, pianerottoli con balconcini che nascondono cucinette piccole e tavoli ancora di formica, facce di giovani, studenti ?? lavoratori precari ?? intraviste dietro le finestre sulle scale, altro che privacy.
All'ultimo piano cambia il colore delle scale, si fanno più rosse, quasi a segnalare che il mondo lassù cambia ancora.
Una stretta allo stomaco entrando.
Un bagnetto piccolo, una sala discreta, ma la luce...quel globo che emana una luce tenue, un pò giallastra,
Arredato l'appartamento,...arredato poco, ma in ordine.
In ordine ?? sì, compatibilmente con i pochi mobili e le inevitabili sportine a terra.
Libri sul tavolo, libri su un armadietto, una lavatrice che non funziona.
Lavo tutto a mano, ha detto lei, spero di comprare una lavatrice per l'inverno.
Le nostre donne non si adatterebbero più a lavare a mano, pure lei é sempre ordinata, abiti semplici portati con eleganza.
Ti offro un the- ha detto - apparecchiando con una tovaglietta di carta.
Lui guardava tre vasetti con minuscole piantine sul davanzale, un altrettanto minuscolo quadretto appeso nel muro, una Madonnina di metallo.
Le Madonne dovrebbero essere almeno in legno si é detto.
Ha scostato una tenda, un muro a pochi metri, tutto quello che si vede.
Il mio amico ha pensato a casa sua, grande, con la tovaglia di stoffa, armadietti ovunque, cucina quasi perfetta, luci ovunque, bagni grandi.
Ci vuole del coraggio a vivere così, soli, lontano dalla propria casa di origine, eppure dignitosi, coraggiosi, senza abbandonarsi alla rutilante città, senza concedersi a nessuno.
Come sarebbe vivere con una persona così ?? resta un sogno, una fantasia da coltivare o annegare nel Martini.
Le ha voluto molto bene in quel momento, avrebbe voluto essere un principe delle favole, ma le favole sono favole, il mio amico é bravo, sa che non deve esagerare con i Martini, lui é una persona seria, coerente, non vorrebbe mai ferirla.
E' uscito in silenzio, dandole la mano.
Ha coraggio quella donna.

martedì 19 luglio 2011

UNA SERATA DI ORDINARIA FOLLIA

Cosa si fa al mare dopo cena ??? L'attesa é stata lunga, in fondo al mare é un pò come all'ospedale quando sei lì, non stai veramente male, devi far passare il tempo, e il menù della giornata attira buona parte dell'attenzione e catalizza i tempi.
I più snob, quelli che fingono, non entrano in sala ristorante subito appena chiamati, bensì cazzeggiano almeno 4-5 minuti fuori, poi lentamente entrano.
Ma al termine si é tutti uguali, che si fa stasera???....Inevitabile passeggiata in centro.
Lunghe teorie di negozietti pieni di carabattole cinesi, mucchi di oggetti che neppure loro sanno quanti sono.
Quest'anno ho comprato per il nipote il braccialetto a scatto con scriito LOVE e quando non lo metteva lui lo mettevo io.
Un colpo di modernariato.
Mia moglie mi ha caldamente suggerito i pantaloncini corti...mi sento un imbecille...fa niente, nella massa ci si confonde.
Si passeggia, lunghe teorie di alberghi MIRAMARE non manca mai, anche il VIENNA non manca mai, chissà perché.
Panchine per i più popolari, gelato per tutti, struscio a non finire facendo attenzione ai cagnolini, quelli piccoli e un pò stronzi che non li vedi neppure e ti abbaiano all'improvviso.
Le mamme....ce ne sono di vari tipi, quelle scalcinate, debordanti, che la sera non ci provano neppure a cammuffarsi, quelle che hanno uno o due figli casinisti e un marito con maglietta dell'anno precedente.
Poi ci sono le belle patacche, ovvero le mamme tirate a spigolo, quelle magre alla page con sottana stretta e marito al guinzaglio con bimbo obbediente che mangia un gelatino ma non si sporca.
Da notare le patacche di serie B, quelle della periferia, che si mettono pantaloni bianchi trasparenti attillati ma con qualche lardello che denuncia la pasta asciutta più che i filetti magri.
Interessanti gli uomini.
I più simpatici quelli oltre età, con pantaloncini corti e calze a mezzo polpaccio, seguiti in classifica dai giovani maschi veri, con maglietta attillata per invogliare le falene disoccupate.
Nella massa il maschio medio, quello con moglie e due figli, che pensa al costo dei gelati + giostre + gingilli vari moltiplicati per i giorni di permanenza meno i risparmi dell'anno uguale a quel poco che resta.
Inebrianti le sale gioco, con cavallini e macchinine fuori e giochi multicolorierumorosissimichenonsicapisceneppuredachepartecominciare.
Nel vortice anch'io devo esserci, devo prendere qualcosa, non posso essere escluso dalla massa.
Un caffé ?? banale !! un gelato ?? lo prendono tutti !! sala giochi ?? non so neppure come si usino !! e se prendessi un tandem ?? no troppa confusione in strada !! un coccobello ?? roba da bimbi !! una piadina ?? abbiamo appena mangiato !!.
Magari faccio una cosa anticonformista, vado a letto alle 22!!
Però..c'é sempre un però... nella colonia vicina, quelli della Cassa Edile Milano (che Dio li abbia in gloria, io no) fanno musica e spettacolo per i ragazzi sino alle 24, ovviamente a tutto volume.
Mi ricordo che a militare avevo a volte in dotazione una mitragliera che sparava 600 colpi al minutò.

giovedì 14 luglio 2011

AGOSTO MOGLIE MIA NON TI CONOSCO

Così cantava una canzone ? o forse era il titolo di un filmetto estivo degli anni 60 ?
Comunque anche se non é agosto io sono esattamente in questa condizione.
Dispongo di ben una decina di giornate libere, moglie al mare con nipote, e quindi tutta vita!!!!!
Prima cosa si continua a lavorare, pertanto l'orario resta invariato pur con qualche intervallo nella giornata, dalle 8 alle 20.
Variante il caldo, anzi l'umidità esagerata da vivere in poltrona, vestiti seriamente, altro che pantaloncini corti o infradito.
Arrivato a casa posso fare quello che voglio !! Allora che faccio ?? Mah!
Il frigo é rigorosamente vuoto e mi va bene così, ciò rappresenta una piccola soddisfazione, se vivessi da solo sarebbe più o meno sempre così.
Con il nulla che cìé in casa si vive almeno una quindicina di giorni, basta farsi un pò di pasta, quella c'é sempre, un filo di olio per condire a sei a posto.
Il resto non serve.
La televisione é staccata da metà aprile, basterebbe infilare la spina nella corrente ma non ne ho voglia, mi basta aggiornarmi su internet.
Come fa la gente a guardare tanta TV ???
Ieri sono andato a mangiare nella Polisportiva di fronte a casa, avrei potuto ordinare qualsiasi cosa e invece carne ai ferri e cipolline, neppure un bicchiere di vino.
Come si diventa monastici quando si potrebbe fare tutto.
Mi sono goduto l'osservazione di quattro uomini in un tavolo vicino, tutti oltre i 65 almeno, sposati, con fede al dito, tutti un pò larghi di fianchi, da soli senza mogli.
Se la sono goduta, hanno ordinato di tutto facendo sfilare di fronte a me piatti di tagliatelle, arrosti, patate a volontà. salumi, vino a fiumi, ma hanno saltato il dolce finale, evidentemente roba da donnicciole.
Si sono fatti portare la bottiglia della grappa.....se li facevano soffiare nel palloncino...
Mi é sembrato un incontro sanamente godereccio, clandestino, alla faccia del colesterolo, tutto loro.
Uscito potevo fare qualunque cosa, erano appena le 21,30, dunque che fare ?? donne ?? locali notturni ??, ore piccole ??? casinò?? un salto a Venezia ??
Ho optato per una passeggiatina per le pedonali del quartiere, roba da operaio socialista ex urss, poi a casa a letto.
Però poi ho fatto quelle cose che un marito serio con moglie non fa.
Alle tre mi sono svegliato un attimo e invece di riaddormentarmi ho aperto la finestra e sono rimasto a guardare fuori.
Quante cose si vedono alle 3, qualche finestra illuminata che ti consente di immaginare la vita dietro, qualche macchina che passa per strada, qualche merlo che fischia data la luminosità della città.
Alle 6 sveglio come sempre d'estate e ancora un attimo alla finestra, un pò di aria quasi fresca.
Ecco...passano le solite due donne che passeggiano sveltamente lungo le pedonali.
Questa mattina manca la terza, sarà al mare....le vedo spesso, tutte e tre piccolotte, un pò larghe, in tuta, che se la raccontano.
Questa mattina c'é stata una variante, é passato un ciclista attempato, vestito come si conviene a un ciclista serio, tuta, caschetto, bici da corsa, solitario, con la pancetta molto pronunciata e fianchi piuttosto larghi.
Penserà evidentemente che la pedalata all'alba fa bene alla salute e magari lo fa dimagrire, in ogni caso mi é sembrato un pò patetico.
Bene, 6 e 30 eccomi quì a scrivervi, poi tutta vita, un caffé, ascolto giornale radio e via sino alle 20 in studio.
Però questa mattina comincio alle 10, un mucchio di tempo libero, riuscirò a leggere anche il giornale, un vero lusso, e stasera...donne ?? champagne ?? casinò?? vedremo.

martedì 12 luglio 2011

MASOCHISMO

Questo post farà insorgere qualche lettore, peraltro il termine insorgere é ormai ampiamente usato dai giornalisti e quindi se proprio dovete cercatene uno diverso.

DAL MANUALE DIAGNOSTICO DI PSICHIATRIA DSM IV
Gli atti masochistici possono essere ricercati con un partner,includono costrizione fisica, costrizione sensoriale, ..... essere costretti a camminare carponi o sottoporsi a maltrattamenti verbali..... Il soggetto può avere il desiderio di essere trattato come un bambino indifeso.....

Ovvero fine settimana al mare, anzi da sabato a lunedì.
Dovere di marito assolto.
Inizio con ovvie code a Bologna verso la riviera romagnola, cosa nota, quindi strada normale, vecchia e sana Via Emilia con i suoi bravi semafori.
Comunque si va e si guarda con malcelata soddisfazione sadica chi é in coda in autostrada.
Una domanda retorica: perché, anche se arrivi da Milano., quando sei a Bologna non cerchi strade alternative ??.
Uscita a Cesena per Cesenatico, strada stretta, un semaforo terrificante che allinea chilometri di auto, questo non lo eviti.
Si paga il primo pegno.
Arrivo al luogo prescelto "senti che aria diversa" dice lei mentre io inizio a colare sudore.
Pienone ovunque, é domenica ....
Spiaggia affollatissima.
Per chi non lo sapesse la spiaggia é quel luogo caldo, iperaffollato, pieno di ombrtelloni costosi e lettini caldi, ove é diffcile stare all'ombra.
In assenza di Erode i bambini urlano ovunque.
La fauna é circoscritta, poche specie animali e piuttosto banali.
Pochi maschi fisicamente decenti, ancor meno femmine.
Molti animali vecchi sbrindellati, molti altri meno vecchi ma non meno sbrindellati.
NOTA POSITIVA come diceva il filosofo " poco se mi considero, molto se mi confronto"
ovvero la mia pancetta é nella norma, anzi, ci si può sentire anche meno di altri.

"SI E' PERSO UN BAMBINO DI DUE ANNI CON UN COSTUMINO ROSSO - ASPETTA AL BAGNO 101 !!!"
Santa Madonna, che lui si perda non é strano ma che un adulto non guardi un bambino di due anni in un simile carnaio é da criminali !!

Si passa la mattina, e anche il pomeriggio, a girare la sedia in funzione dell'ombra - poca - dell'ombrellone.
NOTA POSITIVA si capisce con certezza il movimento del sole e della terra.

Signore (e anche qualche signore) color terracotta bruciata e restano sdraiate al sole per ore - masochismo assoluto.
Come faranno i loro partner ad avere rapporti sessuali con loro ?? (ammesso che li abbiano) deve essere come passare su un pedonale appena pitturato.

Passa quello del cocco, se hai un bambino lo compri sperando che il cocco trasportato in situazioni igieniche così sicure non procuri problemi intestinali.
La bambina del lettino accanto ne ha mangiato e non é stata bene la notte - tanto per cambiare -

NOTA POSITIVA nei lettini accanto si scatenano, e quindi si possono seguire, discussioni di alto livello "se tu avessi giocato il cinque lui non avrebbe preso la mano e io tenevo il fante !! " (e si incazzano pure)

Mi hanno anche detto che a venti metri circa dall'ombrellone c'era il mare, mi pare di averlo intravisto, ma l'idea di ritrovarsi con tutta la sabbietta tra le dita dei piedi, quella che non va mai via tutta neppure dopo la doccia, e di portarsela anche a letto era troppo.

GIORNALI QUOTIDIANI ne compro tre al giorno, e questa é la cosa migliore.
L'edicolante la mattina vende una quantità esagerata di giornali, ma ha la faccia scocciata. Burdel...se non ora quando !
Il comune non provvede ai bidoni per la raccolta carta, se ne ha messi sono così pochi che non ne vedo, quindi differenziata addio.

Ore 14, silenzio per almeno due ore...bene, anche i maschietti della vicina colonia che fanno un casino infernale devono tacere.... ci si limita a soffrire il caldo, pazienza.
Ore 18,30 si risale dal mare...bene, abbiamo dato.

PER TORNARE AL MANUALE
-costrizione fisica = in spiaggia ci siamo, ok
-costrizione sensoriale = caldo, creme, urla..ci siamo ok
-camminare carponi = quasi, anzi peggio, con la sabbietta che si insinua
-sottoposti a maltrattamenti verbali = basta ascoltare i discorsi attorno
-trattato come un bambino indifesa = certo, magari, almeno puoi urlare

Martedì al lavoro, finalmente ci si rilassa.

sabato 9 luglio 2011

venerdì 8 luglio 2011

IMMAGINARE

Quanti commenti !!! si scopre una piccola grande comunità, che suona molto più viva e vicina, molto meno banale del famoso Face.
Vorrei rispondere a tutti personalmente visitando tutti i vostri blog, ma la notte non basta.
Allora immagino, parlo in segreto con ognuno. Immaginando non si resta mai delusi, operazione un pò da bimbi ma va bene così.
Dimenticherò qualcuno, non vogliatemene.
VIOLA come sarà?? l'immagine della Viola é significativa, é un fiore raro, breve, delicato, profumato, schivo.
OCCHIO ALLE ESPRESSIONI che lascia una idea di severità bonaria, da professore che cerca davvero di insegnare qualcosa, una sorta di Moretti del blog ( a me piace Moretti)
ADRIANO MAINI che più o meno é vicino alla mia età, scrive post seri, con pochi fronzoli. Con lui si può parlare del passato ma non da vecchi, si parla di cose essenziali, distillate dalla vita.
WATERWITCH quì si può solo immaginare, a me fa venire in mente una pancia morbida, e quanto valore anche regressivo hanno le pance morbide.
KRILU' allegra, ecco, Krilù mi mette allegria.
MARK con l'aria ironica, asciutto, attenti a quello che si dice con lui, é capace di beccarti al volo.
SARA ha una faccia che mi ricorda mia figlia, Sara appunto, e non posso evitare di averla in simpatia.
TEODERICA mitica Teo, nel suo bar, sempre pungente, o almeno fa finta di esserlo, e magari scappa via per non far vedere che il pungiglione ce l'ha solo per impressionare ma ...
YUKI AME tacchi vertiginosi, ma chissà se li ha davvero, e se li ha davvero chissà perché, e se non li ha perché li mette in blog ??? misteriosa all'apparenza.
INTERAINBOW chi sarà mai ?? pupazzetti a nascondimento di cosa?? interessante.
VITAMINA fa sorridere solo a pensarci. E poi chi non ha preso vitamine ??
CHAILLRUM il musetto da gatto salva sempre.

Non posso scrivere di tutti, posso salutarvi e ringraziarvi tutti, questo sì.

giovedì 7 luglio 2011

BUDA e PEST

Magari voi vi aspettate foto meravigliose come in altri blog...sorry, non ci arrivo.
Magari voi vi aspettate mirabolanti descrizioni di bellezze museali. sorry. nei musei non ci sono andato.
Si é trattato della gita annuale extra Italia del coro della moglie, età media alta, gente che non viaggia in aereo, gente del popolo o quasi che canta canzoni folk, quelle allegre per intenderci, non quelle classiche con il solito alpino morto o la fidanzata ammalata.
Quindi una gita che aveva anche una meta, Budapest, ma soprattutto una gita con due concerti previsti per giustificare il viaggio.

Come tutte le gite in pullman che si rispettino partenza all'alba, panini in borsa, acqua minerale pronta, bottiglie di vino per la sosta di mezzogiorno, contenitori termici caricati, densi di cibarie pronte e preparate da volenterosi tipo ex festival dell'Unità.

Tutti seduti, appello fatto, pronti e, immancabilmente, uno si é dimenticato portafoglio e carta di identità a casa.
Abita vicino, meno male.
Preghierina alla partenza ( é un coro parrocchiale in origine) e via.
C'é di bello che il pullman mi coccola con il suo leggero rollio e il sonno accumulato nei mesi di lavoro é considerevole.
Tabella di marcia : 10 minuti di sonno pesante, una quarto d'ora quasi sveglio e via a ripetere.
Industriale quantità di sogni, buon segno, le difese sono abbassate, però che lavoraccio abbozzare una interpretazione.
Austria, finalmente Austria felix, é giorno fatto, e giù commenti sulla pulizia dell'Austria, l'ordine, le case tutte a posto ecc. ecc.
Non mi azzardo neppure a ricordare che gli austriaci, da quelli che stanno più a nord sono considerati meridionali, ci mancherebbe.
Tutti i paesi messi in verticale hanno un nord e un sud, e quello che é più strano é che il sud, i terroni, dell'uno, sono gli ordinatissimi nordisti di quello che sta sotto.
L'Ungheria invece é messa in orizzontale, chissà se ha un nord e un sud ??
Dall'Austria felix all'Ungheria.
Si passano le frontiere senza neppure accennare a fermarsi, guardo le costruzioni vuote della dogane a della polizia.
Quasi quasi rimpiango i brividi di noi occidentali davanti alla guardia confinaria armata e seria, a quando ritiravano i passaporti e stavano un'ora chiusi nelle loro stanzette e non si sapeva perché.
Un brivido percorreva chi era in attesa, si era alle soglie dell'impero del male....
Oggi no, tutto liscio, un pò banale.
Ungheria, distese di grano, girasoli, alberi, pale eoliche in quantità, poi Budapest.
Non ti viene da ridere a Budapest. Palazzi austeri, in parte puliti in parte no, palazzi nuovi, talvolta in vetro e cemento equamente divisi, persino un modernissimo Hilton nell'antico bastione dei Pescatori a fianco della cattedrale.
Città pulita nel complesso, popolazione ordinata, poco caratterizzata (gli ungheresi non me ne vorranno) ma forse é questa la loro caratterizzazione.
Alcune strade pedonali del centro con i negozi largamente firmati, poca roba tipica.
Molto bello il Parlamento, bellissima la grande Sinagoga, la più grande in funzione, ove si vede quanto i cristiani, arrivati secondi, hanno scopiazzato dagli ebrei.
In qualche momento libero sono andato a infilarmi in negozi popolari della periferia per ritrovare qualcosa del passato.
Molti parchi con tanta gente un pò a tutte le ore.
Parchi ove un tempo i lavoratori socialisti, impegnati nella costruzione del socialismo andavano a riposarsi e a passeggiare nelle domeniche socialiste.
Oggi non sono più socialisti, anzi.... ma vanno ugualmente nei parchi.

Un grande impegno invece per tenere assieme il gruppo coristi, circa 50 persone.
C'é chi dopo una sosta sale nel primo pullman che vede solo perché é bianco come il nostro, e se non lo acchiappi finisce in Spagna, c'é chi non sa cosa sia la paprika, e dopo un generoso morso rischia la morte per insufficienza respiratoria.
C'é chi chiede insistentemente di poter mangiare un piatto di spaghetti allo scoglio.
Un pò dura da capire la differenza tra Fiorini e Euro, giacché per un euro cambiano circa 250-260 fiorini consegnando pacchi di banconote da 1000 fiorini con i quali non si fa poi molto a dispetto della cifra alta.
Per gli amanti del vizio un casinò sempre aperto in centro ( e quindi probabilmente modesto, sennò non sarebbe sempre aperto al popolo)
Nessuno ha osato staccarsi dal gruppo neppure di fronte alle tentazioni.
Io però ho osato e di scatto ho preso un cono gelato da ben 80 fiorini, circa 40 cent.
Era pure buono.
Alle 21 tutti in albergo, chi a letto, come me, chi a giocare a pinacolo sino a tardissima ora, ognuno ha le droghe preferite.
La mattina gli addetti al branco, vigili, controllavano che fossero tutti presenti, ma non ce ne era bisogno, alla colazione, grandi tavoli pieni di piatti dolci e salati c'erano tutti.
Numerosi i tentativi di suicidio per abbuffata
Rientro felice, soste nei grill, pisciatine, acquisto ultima paccottiglia e poi via a cantare tra lo stupore dei controllati vicini di sosta che guardavano con distaccata invidia i nostri ciccioli e il vino, non a fiumi ma presente.
Roba così, casareccia, semplice, senza pretese.
Mi sono riposato, la moglie era contenta, la testa si é sgombrata un pò.
Arieccomi, un abbraccio a tutti commosso per i vostri messaggi.

mercoledì 6 luglio 2011

14 - quattordici !!!!!

Ore 22 e 30 del mercoledì, rientro da Budapest e come un drogato accendo il computer, volevo sentirvi, vedervi, toccarvi.

UNDICI commenti a vari post e ben 14 auguri di viaggio !!!!! Madonna bona !!!! direbbero a Firenze.
Sono commosso, affascinato, turbato, narcisizzato, e quasi tutte donne, inesauribile alimento per l'anima.
In mezzo qualche simpatico e solido maschietto, bene, bene.

Ovviamente vorrei subito scrivervi di Budapest, ma ora devo disfare le valige e soprattutto non far ingelosire quella brava ragazza di mia moglie.

Un bacio a tutti con lacrima sul ciglio.

venerdì 1 luglio 2011

avviso ai naviganti

Avviso per le schiere di follower che attendono ansiosi miei scritti o la pubblicazione dei graditissimi commenti.

Per alcuni giorni sarò assente dall'Italia e, a Dio piacendo, ritornerò tra voi.

Cercate di farvene una ragione e di reggere l'assenza.

Ciao a tutti