Bagnasco: questione morale,c'è da purificare l'aria
CHI VORRà POTRA' SEMPLICEMENTE COLLEGARSI AL SITO DELL'AVVENIRE E LEGGERE L'INTERA PROLUSIONE. poi ognuno trarrà le conclusioni che vorrà
http://www.avvenire.it/Pagine/default.aspx
martedì 27 settembre 2011
domenica 25 settembre 2011
SEGNALAZIONI
Ho deciso che per alcuni giorni starò in silenzio (per fortuna dice qualcuno!!)
nel prossimo fine settimana andrò a Torino per TORINO SPIRITUALITA', domande a Dio, domande agli uomini
www.torinospiritualità.org
Per il momento vi segnalo, attingendo al blog di un amico, interventi del teologo Vito Mancuso, che ha recentemente pubblicato IO E DIO.
Teologo scomodo come molti di voi sanno.
Il video della prima parte della conferenza di Mancuso lo trovate qui:
http://www.youtube.com/watch?v=1FTbpiqBjdI
Se vi interesserà, troverete l'intero delle lezioni sul corpo, sono quattro, di circa mezz'ora cadauna.
Interessante, aprendo il link, é che le interviste fanno parte di una iniziativa che ne contempla moltissime altre che trovere cliccando su associazioneasia.
Un alimento per l'anima.
Qualche giorno di silenzio, poi, a Dio piacendo, alla prossima !!
nel prossimo fine settimana andrò a Torino per TORINO SPIRITUALITA', domande a Dio, domande agli uomini
www.torinospiritualità.org
Per il momento vi segnalo, attingendo al blog di un amico, interventi del teologo Vito Mancuso, che ha recentemente pubblicato IO E DIO.
Teologo scomodo come molti di voi sanno.
Il video della prima parte della conferenza di Mancuso lo trovate qui:
http://www.youtube.com/watch?v=1FTbpiqBjdI
Se vi interesserà, troverete l'intero delle lezioni sul corpo, sono quattro, di circa mezz'ora cadauna.
Interessante, aprendo il link, é che le interviste fanno parte di una iniziativa che ne contempla moltissime altre che trovere cliccando su associazioneasia.
Un alimento per l'anima.
Qualche giorno di silenzio, poi, a Dio piacendo, alla prossima !!
sabato 24 settembre 2011
NON MOLLARE AMICO, NON MOLLARE !!!!
Presuntosamente, sin dall'inizio vedo che é titubante.
Si presenta con una motivazione vera, si sente chiuso, in famiglia gli chiedono di parlare di più, di aprirsi, di manifestare ciò che ha dentro.
Il "dentro" c'é, ma é coperto, bloccato dalla storia.
La famiglia li ha fatto vedere che si deve lavorare molto, i sentimenti hanno poco spazio, vale il rigore, anche la forma, ci si mette anche la Chiesa con regole, peccati e altra mercanzia.
Lui al massimo si è concesso qualche ragazzata, un bicchiere di troppo qualche volta, é riuscito anche a laurearsi in una materia non gradita in famiglia, poi però.... il richiamo della storia si é fatto pesante.
Ne parliamo, é persona intelligente, capisce, ma non basta capire, l'intelletto é buona cosa ma l'inconscio non é fatto solo di intelletto, vuole altro, vuole coraggio di osare, vuole essere ascoltato.
Gli chiedo di scrivere i sogni, con riluttanza e qualche dubbio lo fa.
A che serviranno mai i sogni? materia evanescente, se non li catturi subito loro se ne vanno.
Sarà poi vero quello che dice lo psico? la mia parte profonda? l'altro dentro di me? non é roba che si tocchi !!
Lui ha budget, obiettivi, gente da gestire, e poi si sente solo, fa fatica a coltivare amicizie, non ha tempo.
Un pò di sport, una pizza dopo l'allenamento, poi..... poi poco altro.
Porta i sogni, ma resta titubante, capisce che qualcosa deve fare, ma non osa.
Sento il puzzo della mia tana, ma almeno la tana la conosco.
"ero davanti ad una grande villa che non conoscevo, la guardavo da fuori, dentro doveva essere bella, poi però vado in giro per il giardino e infine vado via"
E poi ancora "incontro delle ragazze carine, allegre, disponibili, mi invitano ad andare con loro, poi però mi sveglio"
E ancora " guardavo una bella casa, ma sopra di me volteggiava un uccello nero, grande, non saprei dire di che specie"
Cosa vuoi di più amico mio ?? cosa ancora deve dirti l'inconscio per invitarti a entrare nella tua casa, nella tua villa grande, cosa deve ancora dirti la tua anima, il tuo femminile di eros che vuole avere rapporti con te ?, cosa deve ancora accadere per capire che un grosso "uccello nero" ti sovrasta e non vuole che tu ti liberi della sua presenza ???
Mi ha detto che per un mese sarà molto impegnato con il lavoro.
Spesso é un preludio di fuga, spero che tu riesca a non mollare, diversamente non scapperai dall'uccello nero.
Si presenta con una motivazione vera, si sente chiuso, in famiglia gli chiedono di parlare di più, di aprirsi, di manifestare ciò che ha dentro.
Il "dentro" c'é, ma é coperto, bloccato dalla storia.
La famiglia li ha fatto vedere che si deve lavorare molto, i sentimenti hanno poco spazio, vale il rigore, anche la forma, ci si mette anche la Chiesa con regole, peccati e altra mercanzia.
Lui al massimo si è concesso qualche ragazzata, un bicchiere di troppo qualche volta, é riuscito anche a laurearsi in una materia non gradita in famiglia, poi però.... il richiamo della storia si é fatto pesante.
Ne parliamo, é persona intelligente, capisce, ma non basta capire, l'intelletto é buona cosa ma l'inconscio non é fatto solo di intelletto, vuole altro, vuole coraggio di osare, vuole essere ascoltato.
Gli chiedo di scrivere i sogni, con riluttanza e qualche dubbio lo fa.
A che serviranno mai i sogni? materia evanescente, se non li catturi subito loro se ne vanno.
Sarà poi vero quello che dice lo psico? la mia parte profonda? l'altro dentro di me? non é roba che si tocchi !!
Lui ha budget, obiettivi, gente da gestire, e poi si sente solo, fa fatica a coltivare amicizie, non ha tempo.
Un pò di sport, una pizza dopo l'allenamento, poi..... poi poco altro.
Porta i sogni, ma resta titubante, capisce che qualcosa deve fare, ma non osa.
Sento il puzzo della mia tana, ma almeno la tana la conosco.
"ero davanti ad una grande villa che non conoscevo, la guardavo da fuori, dentro doveva essere bella, poi però vado in giro per il giardino e infine vado via"
E poi ancora "incontro delle ragazze carine, allegre, disponibili, mi invitano ad andare con loro, poi però mi sveglio"
E ancora " guardavo una bella casa, ma sopra di me volteggiava un uccello nero, grande, non saprei dire di che specie"
Cosa vuoi di più amico mio ?? cosa ancora deve dirti l'inconscio per invitarti a entrare nella tua casa, nella tua villa grande, cosa deve ancora dirti la tua anima, il tuo femminile di eros che vuole avere rapporti con te ?, cosa deve ancora accadere per capire che un grosso "uccello nero" ti sovrasta e non vuole che tu ti liberi della sua presenza ???
Mi ha detto che per un mese sarà molto impegnato con il lavoro.
Spesso é un preludio di fuga, spero che tu riesca a non mollare, diversamente non scapperai dall'uccello nero.
martedì 20 settembre 2011
Sono i particolari che dicono di una abbazia
CHIARAVALLE DELLA COLOMBA
La storia dell’Abbazia vede una lunga e operosa presenza dei monaci nei secoli. Sul territorio contermine si sviluppa la cura agricola e bonificatoria; ma sull’intera area dell’Italia settentrionale lavora il seme religioso, che realizza l’apertura di un gran numero di dipendenze, maschili e femminili (almeno venti) sino alla lontana laguna veneta. Nel parmense sono ben note le abbazie monumentali di Fontevivo e di S. Martino in Val Serena.
I fatti civili, da parte loro, hanno inciso non lievemente sulla vicenda della comunità cistercense. Nel 1214 è registrata una prima grossa depredazione militare. Il 15 giugno 1248 Federico II di Svevia, sconfitto presso Parma da Gilberto IV da Correggio, porta il suo esercito a Chiaravalle e dopo aver ucciso diversi monaci saccheggia e incendia il monastero. In una nicchia dell’angolo orientale del chiostro una lapide ricorda il lontano eccidio.
Nel 1444 l’Abbazia, benché benemerita per le grandi attività religiose, scientifiche, letterarie e agronomiche, fu purtroppo concessa in commenda. L’istituto della «commenda» consisteva nell’assegnazione del titolo formale di abate a illustri personaggi, i quali vivevano lontani dal monastero ma ne incameravano le cospicue rendite. Tuttavia il complesso degli edifici si ampliò notevolmente anche dal secolo XVI al XVIII, fino a che due decreti napoleonici, nel 1805 e nel 1810, confiscarono i beni e soppressero l’istituzione. I religiosi vennero allontanati; l’archivio, la biblioteca e gli arredi vennero dispersi; i mille ettari di terreno e i fabbricati divennero proprietà degli Ospedali Civili di Piacenza. Sino al 1937 rimase soltanto un’esigua cura spirituale per la gente del luogo nella persona di un abate-parroco del clero secolare, mentre l’insigne monumento fu esposto ad ogni genere di usi e abusi.
Nel 1937, per il convinto interessamento dell’ultimo abate-parroco secolare, don Guglielmo Bertuzzi, il Vescovo di Piacenza chiamò i Monaci Cistercensi dell’Abbazia di Casamari, i quali assunsero la cura della parrocchia e immediatamente iniziarono a riportare all’antico splendore S. Maria della Colomba.
Nel 1976 il complesso architettonico e diventato proprietà demaniale, e le Soprintendenze statali hanno continuato quel lungo itinerario di restauri che ha ancora davanti a se un non breve cammino. Chiaravalle ha ripreso ad essere sede di convegni di studio, e vede un continuo afflusso di visitatori.
I Monaci cistercensi vi rinnovano la spiritualità della vita claustrale, contemplativa e attiva. La ricorrenza liturgica oggi qui più nota e quella della festa del Corpus Domini, in giugno, durante la quale i fedeli possono ammirare la celebre «infiorata»: un magnifico tappeto di petali floreali che corre dall’ingresso al presbiterio della basilica raffigurando motivi eucaristici, o sacri, di bellissimo effetto.
In ogni momento dell’anno i visitatori possono invece trovare i prodotti dell’impegno laborioso dei monaci: i liquori benefici, le tisane, le varie medicine naturali tratte dalle erbe, i profumi, il miele e suoi derivati.
La storia dell’Abbazia vede una lunga e operosa presenza dei monaci nei secoli. Sul territorio contermine si sviluppa la cura agricola e bonificatoria; ma sull’intera area dell’Italia settentrionale lavora il seme religioso, che realizza l’apertura di un gran numero di dipendenze, maschili e femminili (almeno venti) sino alla lontana laguna veneta. Nel parmense sono ben note le abbazie monumentali di Fontevivo e di S. Martino in Val Serena.
I fatti civili, da parte loro, hanno inciso non lievemente sulla vicenda della comunità cistercense. Nel 1214 è registrata una prima grossa depredazione militare. Il 15 giugno 1248 Federico II di Svevia, sconfitto presso Parma da Gilberto IV da Correggio, porta il suo esercito a Chiaravalle e dopo aver ucciso diversi monaci saccheggia e incendia il monastero. In una nicchia dell’angolo orientale del chiostro una lapide ricorda il lontano eccidio.
Nel 1444 l’Abbazia, benché benemerita per le grandi attività religiose, scientifiche, letterarie e agronomiche, fu purtroppo concessa in commenda. L’istituto della «commenda» consisteva nell’assegnazione del titolo formale di abate a illustri personaggi, i quali vivevano lontani dal monastero ma ne incameravano le cospicue rendite. Tuttavia il complesso degli edifici si ampliò notevolmente anche dal secolo XVI al XVIII, fino a che due decreti napoleonici, nel 1805 e nel 1810, confiscarono i beni e soppressero l’istituzione. I religiosi vennero allontanati; l’archivio, la biblioteca e gli arredi vennero dispersi; i mille ettari di terreno e i fabbricati divennero proprietà degli Ospedali Civili di Piacenza. Sino al 1937 rimase soltanto un’esigua cura spirituale per la gente del luogo nella persona di un abate-parroco del clero secolare, mentre l’insigne monumento fu esposto ad ogni genere di usi e abusi.
Nel 1937, per il convinto interessamento dell’ultimo abate-parroco secolare, don Guglielmo Bertuzzi, il Vescovo di Piacenza chiamò i Monaci Cistercensi dell’Abbazia di Casamari, i quali assunsero la cura della parrocchia e immediatamente iniziarono a riportare all’antico splendore S. Maria della Colomba.
Nel 1976 il complesso architettonico e diventato proprietà demaniale, e le Soprintendenze statali hanno continuato quel lungo itinerario di restauri che ha ancora davanti a se un non breve cammino. Chiaravalle ha ripreso ad essere sede di convegni di studio, e vede un continuo afflusso di visitatori.
I Monaci cistercensi vi rinnovano la spiritualità della vita claustrale, contemplativa e attiva. La ricorrenza liturgica oggi qui più nota e quella della festa del Corpus Domini, in giugno, durante la quale i fedeli possono ammirare la celebre «infiorata»: un magnifico tappeto di petali floreali che corre dall’ingresso al presbiterio della basilica raffigurando motivi eucaristici, o sacri, di bellissimo effetto.
In ogni momento dell’anno i visitatori possono invece trovare i prodotti dell’impegno laborioso dei monaci: i liquori benefici, le tisane, le varie medicine naturali tratte dalle erbe, i profumi, il miele e suoi derivati.
domenica 18 settembre 2011
FESTIVAL FILOSOFIA 170mila presenze
E' finita la tre giorni del festival.
Un ristoro per l'anima, un nutrimento per la mente, una iniezione di fiducia guardando le migliaia di persone che hanno invaso la città, le piazze piene, anche di molti giovani.
Un fremito di speranza per chi ha in tasca i quotidiani con le intercettazioni del nostro.
Questa sera ho personalmente chiuso con Galimberti a Carpi che ha parlato ad una piazza strapiena e ad altri in piedi, non meno di 2500 persone che non si sono mosse neppure quando ha iniziato a cadere qualche spruzzo di pioggia.
Si sono solo aperti ombrelli, ma tutti sono rimasti seduti all'aperto.
Impossibile rendere conto di tutte le iniziative, impossibile partecipare a tutto.
Ho ascoltato tra gli altri Enzo Bianchi, priore di Bose sul tema "Pane della terra" che ha commosso anche qualche laico dichiarato "L'epopea di Gilgamesh racconta che l'uomo da selvaggio diventò uomo quando imparò a fare il pane e vivere di pane"
Una madre terra che chiede di essere lavorata, rispettata, non violata.
Oggi é urgente un comandamento, ama la terra come te stesso, ricordando che su ciò che abbiamo selezionato in secoli di esperienza incombe la manipolazione delle multinazionali.
Il pane é anche simbolo, segno concreto che rappresenta materialità, allenamento dei sensi, fraternità.
In Medio Oriente una sorta di maledizione é rappresentata dalla frase "non mangerò più il pane con te".
A fianco del pane, il vino che va accolto e sta a fianco del pane come frutto della terra e del lavoro dell'uomo (come recita la consacrazione nella Messa).
Diventare umani é il compito di ognuno di noi e il pane della libertà ci indica il cammino, libertà che non va mai mendicata quanto esercitata.
Ho ascoltato Bodei che ha esaminato Spinoza.
Interessanti citazioni affermando come metafora che la forza di gravità é necessaria al pianeta, ma una cosa é la servitù del bambino che gattona, una cosa é il ballerino, in mezzo c'é tutta una gradazione.
Più sappiamo cosa ci condiziona più saremo liberi ( e mi é parso anche molto psicoanalitico)
Infine ho seguito Galimberti sul "Corpo"
Ha laicamente sostenuto che il concetto di Anima in aramaico e nella cultura giudaica non é presente mentre é la cultura greca che parla di psiché, soffio, anima.
Citato Paolo di Tarso che pure in un primo momento pensava che i cristiani sarebbero stati assunti in cielo, salvo prendere atto che anch'essi morivano come tutti
Ma é con Platone che il concetto di Anima prende altra interpretazione.
Egli dice che non ci si può fidare delle sensazioni corporee perché diverse tra individui, occorre un pensare "oggettivo" che superi la molteplicità, da quì l'idea di Anima, pensare per idee e non per impressioni
S Agostino riprende il pensiero e ha un "colpo di genio" che lancia il cristianesimo in quanto carica di ottimismo per il mondo occidentale, l'Anima trascendente e immortale.
Nel 1600 Cartesio inizia a parlare di corpo in quanto somma di organi che si possono studiare, corpo medico, segnando così la nascita della scienza medica.
La scienza rende un servizio alla Chiesa, perché quello che non si riesce a spiegare passa di competenza all'anima.
Dall'800 in poi i principali filosofi hanno parlato di soggettività, funzionale alla specie, utilizzo del sesso e dell'aggressività, entrambi funzionali alla riproduzione e mantenimento.
Si badi che il tutto é poco utile dal punto di vista dell'IO cosciente che non si capisce perché debba soffrire, fisicamente nel partorire e nel sacrificare poi una vita intera a figli e nipoti.
Salace l'accostamento Scienza, Chiesa Marx e Freud nel dire che tutti hanno una idea cristiana, tutti hanno un passato di colpa, un presente di redenzione, un futuro di trascendenza e guarigione.
Esempio per quanto riguarda il passato: La scienza ha l'ignoranza nel passato, la Chiesa il peccato, Marx l'ingiustizia, Freud i mali dell'infanzia.
Infine molto laicamente si é avviato alla conclusione affermando che se dal mondo attuale si toglie la parola Dio capisco ugualmente il mondo, mentre se tolgo la parola Mercato o la parola Tecnica faccio molta più fatica a capirlo.
La crisi di oggi non ci aiuta però a pensare al futuro, oggi inoltre c'é molta attenzione alla apologia del corpo, travaso dell'anima, follia del pedalare furiosamente su una bicicletta senza ruote, un tempo i digiuni cristiani, oggi laiche diete, si tratta il corpo come un oggetto non più proprio.
Una sorta di scissione io-corpo una schizofrenia che può creare malattia se non si recupera una integrità e interità individuali.
Perdonate queste orribili sintesi, anzi tentativi di sintesi, ma é mica facile riassumere il pensiero di soggetti del genere.
Un ristoro per l'anima, un nutrimento per la mente, una iniezione di fiducia guardando le migliaia di persone che hanno invaso la città, le piazze piene, anche di molti giovani.
Un fremito di speranza per chi ha in tasca i quotidiani con le intercettazioni del nostro.
Questa sera ho personalmente chiuso con Galimberti a Carpi che ha parlato ad una piazza strapiena e ad altri in piedi, non meno di 2500 persone che non si sono mosse neppure quando ha iniziato a cadere qualche spruzzo di pioggia.
Si sono solo aperti ombrelli, ma tutti sono rimasti seduti all'aperto.
Impossibile rendere conto di tutte le iniziative, impossibile partecipare a tutto.
Ho ascoltato tra gli altri Enzo Bianchi, priore di Bose sul tema "Pane della terra" che ha commosso anche qualche laico dichiarato "L'epopea di Gilgamesh racconta che l'uomo da selvaggio diventò uomo quando imparò a fare il pane e vivere di pane"
Una madre terra che chiede di essere lavorata, rispettata, non violata.
Oggi é urgente un comandamento, ama la terra come te stesso, ricordando che su ciò che abbiamo selezionato in secoli di esperienza incombe la manipolazione delle multinazionali.
Il pane é anche simbolo, segno concreto che rappresenta materialità, allenamento dei sensi, fraternità.
In Medio Oriente una sorta di maledizione é rappresentata dalla frase "non mangerò più il pane con te".
A fianco del pane, il vino che va accolto e sta a fianco del pane come frutto della terra e del lavoro dell'uomo (come recita la consacrazione nella Messa).
Diventare umani é il compito di ognuno di noi e il pane della libertà ci indica il cammino, libertà che non va mai mendicata quanto esercitata.
Ho ascoltato Bodei che ha esaminato Spinoza.
Interessanti citazioni affermando come metafora che la forza di gravità é necessaria al pianeta, ma una cosa é la servitù del bambino che gattona, una cosa é il ballerino, in mezzo c'é tutta una gradazione.
Più sappiamo cosa ci condiziona più saremo liberi ( e mi é parso anche molto psicoanalitico)
Infine ho seguito Galimberti sul "Corpo"
Ha laicamente sostenuto che il concetto di Anima in aramaico e nella cultura giudaica non é presente mentre é la cultura greca che parla di psiché, soffio, anima.
Citato Paolo di Tarso che pure in un primo momento pensava che i cristiani sarebbero stati assunti in cielo, salvo prendere atto che anch'essi morivano come tutti
Ma é con Platone che il concetto di Anima prende altra interpretazione.
Egli dice che non ci si può fidare delle sensazioni corporee perché diverse tra individui, occorre un pensare "oggettivo" che superi la molteplicità, da quì l'idea di Anima, pensare per idee e non per impressioni
S Agostino riprende il pensiero e ha un "colpo di genio" che lancia il cristianesimo in quanto carica di ottimismo per il mondo occidentale, l'Anima trascendente e immortale.
Nel 1600 Cartesio inizia a parlare di corpo in quanto somma di organi che si possono studiare, corpo medico, segnando così la nascita della scienza medica.
La scienza rende un servizio alla Chiesa, perché quello che non si riesce a spiegare passa di competenza all'anima.
Dall'800 in poi i principali filosofi hanno parlato di soggettività, funzionale alla specie, utilizzo del sesso e dell'aggressività, entrambi funzionali alla riproduzione e mantenimento.
Si badi che il tutto é poco utile dal punto di vista dell'IO cosciente che non si capisce perché debba soffrire, fisicamente nel partorire e nel sacrificare poi una vita intera a figli e nipoti.
Salace l'accostamento Scienza, Chiesa Marx e Freud nel dire che tutti hanno una idea cristiana, tutti hanno un passato di colpa, un presente di redenzione, un futuro di trascendenza e guarigione.
Esempio per quanto riguarda il passato: La scienza ha l'ignoranza nel passato, la Chiesa il peccato, Marx l'ingiustizia, Freud i mali dell'infanzia.
Infine molto laicamente si é avviato alla conclusione affermando che se dal mondo attuale si toglie la parola Dio capisco ugualmente il mondo, mentre se tolgo la parola Mercato o la parola Tecnica faccio molta più fatica a capirlo.
La crisi di oggi non ci aiuta però a pensare al futuro, oggi inoltre c'é molta attenzione alla apologia del corpo, travaso dell'anima, follia del pedalare furiosamente su una bicicletta senza ruote, un tempo i digiuni cristiani, oggi laiche diete, si tratta il corpo come un oggetto non più proprio.
Una sorta di scissione io-corpo una schizofrenia che può creare malattia se non si recupera una integrità e interità individuali.
Perdonate queste orribili sintesi, anzi tentativi di sintesi, ma é mica facile riassumere il pensiero di soggetti del genere.
giovedì 15 settembre 2011
MA SIETE PROPRIO TOGO !!
I vostri commenti sono proprio TOGO.
Oggi non volevo scrivere, scrivo troppo, una droga, ma a leggervi si sente palpitare l'anima.
Va là che siete TOGO.
Ciao a tutti con lunghe strette di mano e abbracciatone fraterne.
Per i non modenesi dirò che a Modena si dice che uno é TOGO per dire che é bravo, forte, attivo, sorprendente.
Deriva dal nome dell'ammiraglio giapponese Togo che sconfisse inaspettatamente la flotta russa.
Quando si sparse la notizia in Italia,a Modena iniziò questo modo di dire che dura da cent'anni
"Tè propria un Togo!!!"
Oggi non volevo scrivere, scrivo troppo, una droga, ma a leggervi si sente palpitare l'anima.
Va là che siete TOGO.
Ciao a tutti con lunghe strette di mano e abbracciatone fraterne.
Per i non modenesi dirò che a Modena si dice che uno é TOGO per dire che é bravo, forte, attivo, sorprendente.
Deriva dal nome dell'ammiraglio giapponese Togo che sconfisse inaspettatamente la flotta russa.
Quando si sparse la notizia in Italia,a Modena iniziò questo modo di dire che dura da cent'anni
"Tè propria un Togo!!!"
mercoledì 14 settembre 2011
NON SO PIU' CHE FARE
Quì il blog ti prende la mano.
Uno scrive due robette passatempo e una folla di persone si scatena, la tagliente Joe non perde un colpo tallonata dalla ormai leggendaria Teo che però lascia un seducente bacetto furbetto (così altre imparano!!)
Avrete notato la sottile seduzione che però non si avvicina se non alla distanza di un braccio ??
Emergono richieste di alberi genealogici che solleticano il narcisismo primario.
E ci sarebbero storie da raccontare, storie vere, che si intrecciano con la storia letta sui libri.
Scrivere ? non scrivere ? che vorrà davvero il popolo.
Silvio direbbe....a che percentuale mi da il sondaggio ??
Altri sono tentati di scrivere di sogni, quelli veri fabbricati la notte.
Calma ragazzi, con i sogni notturni mica si scherza, soprattutto loro, mica scherzano !!
Tanta altra brava gente che lascia pacati commenti, stringati a volte ma schietti, una sorta di maggioranza silenziosa.
Semimisteriosi dark vari che solleticano le parti ombra ad emergere.
C'é merce per tutti, da dove comincio ?? E' poi il caso di cominciare ??
E se pubblicassi innocenti foto di qualche bella torre civica così resto bello abbottonato e via ??
Per ora vado in balcone al buio, mi accendo un mezzo toscano, mi godo il fresco e guardo la luna
Ci dormo sopra e vedo cosa dice il sondaggio che si prepara.
Uno scrive due robette passatempo e una folla di persone si scatena, la tagliente Joe non perde un colpo tallonata dalla ormai leggendaria Teo che però lascia un seducente bacetto furbetto (così altre imparano!!)
Avrete notato la sottile seduzione che però non si avvicina se non alla distanza di un braccio ??
Emergono richieste di alberi genealogici che solleticano il narcisismo primario.
E ci sarebbero storie da raccontare, storie vere, che si intrecciano con la storia letta sui libri.
Scrivere ? non scrivere ? che vorrà davvero il popolo.
Silvio direbbe....a che percentuale mi da il sondaggio ??
Altri sono tentati di scrivere di sogni, quelli veri fabbricati la notte.
Calma ragazzi, con i sogni notturni mica si scherza, soprattutto loro, mica scherzano !!
Tanta altra brava gente che lascia pacati commenti, stringati a volte ma schietti, una sorta di maggioranza silenziosa.
Semimisteriosi dark vari che solleticano le parti ombra ad emergere.
C'é merce per tutti, da dove comincio ?? E' poi il caso di cominciare ??
E se pubblicassi innocenti foto di qualche bella torre civica così resto bello abbottonato e via ??
Per ora vado in balcone al buio, mi accendo un mezzo toscano, mi godo il fresco e guardo la luna
Ci dormo sopra e vedo cosa dice il sondaggio che si prepara.
martedì 13 settembre 2011
VI GIURO CHE IO NON LO CONOSCO !!!
Oggi avrei voluto compiacermi e ringraziarvi dei vostri tanti commenti.
Quello che stupisce e quanto siete veloci, non si fa in tempo a scrivere qualcosa che ZAC!!! dopo pochi minuti ci sono già commenti.
Ma la notte dormite???
Poi però ho acquistato il giornale, oggi avevo persino un paio d'ore per leggere e che ti vedo ?
" Crimi premia Vettel al GP di Monza"
Leggo sulla Repubblica.
Si parla del Rocco Crimi sottosegretario con delega allo sport.
Personaggio politicamente poco visibile se non fosse stato ( a quanto leggevo) il tesoriere di Forza Italia o roba simile.
Quindi si é guadagnato i galloni e in occasione del gran premio si é fatto vedere, tra le altre cose facendo arrabbiare il ministro Romani che voleva premiare lui (un leggero narcisismo mediatico)
Posto che chiunque faccia Crimi di cognome ha origini siciliane, in particolare della Sicilia orientale, Trapani e poco oltre, posto che io abito a Modena perché mio nonno Francesco ( Don Ciccio) arrivò a Modena come militare insegnante di scherma alla Regia Accademia di Fanteria e Cavalleria,..... tanto detto
IO ROCCO CRIMI NON LO CONOSCO E NON SIAMO NEANCHE PARENTI
Quello che stupisce e quanto siete veloci, non si fa in tempo a scrivere qualcosa che ZAC!!! dopo pochi minuti ci sono già commenti.
Ma la notte dormite???
Poi però ho acquistato il giornale, oggi avevo persino un paio d'ore per leggere e che ti vedo ?
" Crimi premia Vettel al GP di Monza"
Leggo sulla Repubblica.
Si parla del Rocco Crimi sottosegretario con delega allo sport.
Personaggio politicamente poco visibile se non fosse stato ( a quanto leggevo) il tesoriere di Forza Italia o roba simile.
Quindi si é guadagnato i galloni e in occasione del gran premio si é fatto vedere, tra le altre cose facendo arrabbiare il ministro Romani che voleva premiare lui (un leggero narcisismo mediatico)
Posto che chiunque faccia Crimi di cognome ha origini siciliane, in particolare della Sicilia orientale, Trapani e poco oltre, posto che io abito a Modena perché mio nonno Francesco ( Don Ciccio) arrivò a Modena come militare insegnante di scherma alla Regia Accademia di Fanteria e Cavalleria,..... tanto detto
IO ROCCO CRIMI NON LO CONOSCO E NON SIAMO NEANCHE PARENTI
lunedì 12 settembre 2011
CASPITA !! ACCIPICCHIA !!
Apro il blog, perché mi sembra rispettoso pubblicare rapidamente i vostri commenti, e che ti vedo?? QUOTA 100 !!! persone che seguono il blog.
CENTO, roba da matti, mai avuto tanta gente che afferma di seguire, dicono i teologi che quando nella Bibbia si parla di folla, verosimilmente erano gruppetti meno numerosi.
Meglio di Gesù??? Calma, calma che il delirio di potenza é dietro l'angolo.
Però 100.......
Me li immagino questi 100, che apromo i blog ansiosi..."avrà scritto qualcosa??"
E L'immancabile e ormai mitica Teo, assurta a paladina dei follower, là che affila le dita sulla tastiera per rifilare un suo salace commento.
O il mitico Joe, che elucubra sapienti critiche.
Ma io come faccio a ringraziare tutti ???
Potrei aprire pazientemente tutti i blog di quelli che si sono iscritti a seguire il mio e leggere quanto scrivono per porre un breve commento testimoniando che li seguo.
Dunque 100 x 10 minuti cadauno = 1000 : 60 minuti, con circa 17 ore, se non dormo, non mangio, e non faccio neppure la pipi, ci dovrei riuscire.
Poi mia moglie chiama il 118 ?? forse.
Allora mi do malato per due giorni e per otto ore al giorno resto davanti al computer.... mah !.
Voi cosa avete fatto quando avete raggiunto una cifra significativa ??
Feste, stappato bottiglie ??.
Poi però spesso il gruppo di chi legge con continuità si restringe, 15 ? 20 ? forse la cifra é più ragionevole.
E magari con loro mi sento meglio, più a mio agio, magari ci berrei pure una bottiglia assieme.
Di persona ne ho conosciuto solo una, il tempo di un caffé.
Intanto grazie, un bacione a tutti, belli e brutti, vicini e lontani, maschi, femmine e altri vari sessi.
CENTO, roba da matti, mai avuto tanta gente che afferma di seguire, dicono i teologi che quando nella Bibbia si parla di folla, verosimilmente erano gruppetti meno numerosi.
Meglio di Gesù??? Calma, calma che il delirio di potenza é dietro l'angolo.
Però 100.......
Me li immagino questi 100, che apromo i blog ansiosi..."avrà scritto qualcosa??"
E L'immancabile e ormai mitica Teo, assurta a paladina dei follower, là che affila le dita sulla tastiera per rifilare un suo salace commento.
O il mitico Joe, che elucubra sapienti critiche.
Ma io come faccio a ringraziare tutti ???
Potrei aprire pazientemente tutti i blog di quelli che si sono iscritti a seguire il mio e leggere quanto scrivono per porre un breve commento testimoniando che li seguo.
Dunque 100 x 10 minuti cadauno = 1000 : 60 minuti, con circa 17 ore, se non dormo, non mangio, e non faccio neppure la pipi, ci dovrei riuscire.
Poi mia moglie chiama il 118 ?? forse.
Allora mi do malato per due giorni e per otto ore al giorno resto davanti al computer.... mah !.
Voi cosa avete fatto quando avete raggiunto una cifra significativa ??
Feste, stappato bottiglie ??.
Poi però spesso il gruppo di chi legge con continuità si restringe, 15 ? 20 ? forse la cifra é più ragionevole.
E magari con loro mi sento meglio, più a mio agio, magari ci berrei pure una bottiglia assieme.
Di persona ne ho conosciuto solo una, il tempo di un caffé.
Intanto grazie, un bacione a tutti, belli e brutti, vicini e lontani, maschi, femmine e altri vari sessi.
domenica 11 settembre 2011
VARI FESTIVAL
Segnalo
FESTIVAL DELLA FILOSOFIA a Modena 16-17-18 settembre, con incontri che si terranno a Modena, Sassuolo e Carpi www.festivalfilosofia.it
11° POESIA FESTIVAL dal 22 al 25 settembre che si terrà tra vari Comuni della prima collina modenese www.poesiafestival.it
FESTA DEL RACCONTO 29 settembre 2 ottobre a Carpi (per programma cercare sito del Comune di Carpi)
Tra tutti un diluvio di iniziative per grandi e piccini, a tutte le ore e di tutti i tipi, dalle conferenze magistrali con nomi di primissimo piano, alle iniziative musicali, gastronomiche, laboratori per bambini e tanto altro.
FESTIVAL DELLA FILOSOFIA a Modena 16-17-18 settembre, con incontri che si terranno a Modena, Sassuolo e Carpi www.festivalfilosofia.it
11° POESIA FESTIVAL dal 22 al 25 settembre che si terrà tra vari Comuni della prima collina modenese www.poesiafestival.it
FESTA DEL RACCONTO 29 settembre 2 ottobre a Carpi (per programma cercare sito del Comune di Carpi)
Tra tutti un diluvio di iniziative per grandi e piccini, a tutte le ore e di tutti i tipi, dalle conferenze magistrali con nomi di primissimo piano, alle iniziative musicali, gastronomiche, laboratori per bambini e tanto altro.
mercoledì 7 settembre 2011
QUOTIDIANO E NULLA DI ALTRO
Mi sono licenziato pochi giorni addietro.
Non mi hanno pagato nulla di liquidazione.
Né mi pagavano nulla a giornata e quindi perché avrebbero dovuto darmi la liquidazione ??
Ho in frigo un paio di sportelli pieni di pere, e tanto basta.
Si riprende......Levata alle 6,30 poco più, poco meno, piccole attenzioni alla moglie.
In fondo occorre ammettere che la sua padana pastosità, così regressiva, così capace di riportare all'infanzia, é un buon modo di aprire gli occhi.
Pensa se avessi sposato una brava psicologa!!!!
Sacre abluzioni come si conviene.
Colazione ?? dove, a casa ? ....ma no, oggi colpo di eros, sosta alla pasticceria napoletana.
Inizia il piccolo balletto dei segreti.
Devo essere in studio alle 8,15, quindi potrei uscire alle 8 , tanto lo studio é a 5 minuti....
E l'eros ?? Cos'é l'eros la mattina ??
L'eros é sosta alla pasticceria napoletana, pastina piccola, tanto per salvare la coscienza, buon caffé e ascolto del notiziario spoglio stampa alla radio in macchina.
Quindi occorre essere alla psticceria alle 7,25 e in auto alle 7,35.
Tutto calcolato.
Studio, il luogo dell'anima.
La aspetto, ho voglia di vederla, di sentire cosa ha da dire oggi, che sogni ha fatto.
Non mi parla di sogni, mi parla del suo ragazzo, di cosa le dice, di come si comporta.
Io ascolto serio e penso che, quel ragazzo, bisognerebbe andare a prenderlo per il bavero e dirgli alcune cosette.
Lei si commuove, appallottola il fazzoletto, si soffia il naso, non vorrebbe piangere.
Quì si può, mi limito a dirle, e via, si lascia andare.
Come si fa a non volerle bene ?? si può fare questo mestiere senza voler bene a quelli che incontri ?? credo di no.
Anche quando ti fanno penare.
"Posso dirla pesa??" le ho chiesto a un certo punto.
E mi interrogavo....un buon psicologo come dovrebbe agire ?? aspetta freudianamente che la persona ci arrivi nelle prossime 123 sedute??
No io sono una psico da strada.
"Non le viene il sospetto che questo ragazzo si comporti con modalità assimilabili a quelle di suo padre che l'ha abbandonata? E che in fondo lei riconosce l'odore dell'infanzia e lo segue anche se non le serve?? Così sta male per il ragazzo rivivendo il dolore per il padre?"
Mi guarda seria, é una ragazza intelligente, ci penserà sicuramente.
Se continuerà a venire in studio vorrà dire che ha coraggio per continuare ad affrontare e non ho picchiato così duro come temevo, conto che continui, deve continuare, non voglio che molli.
Bene, sono solo le 9,30, continuiamo.
Non mi hanno pagato nulla di liquidazione.
Né mi pagavano nulla a giornata e quindi perché avrebbero dovuto darmi la liquidazione ??
Ho in frigo un paio di sportelli pieni di pere, e tanto basta.
Si riprende......Levata alle 6,30 poco più, poco meno, piccole attenzioni alla moglie.
In fondo occorre ammettere che la sua padana pastosità, così regressiva, così capace di riportare all'infanzia, é un buon modo di aprire gli occhi.
Pensa se avessi sposato una brava psicologa!!!!
Sacre abluzioni come si conviene.
Colazione ?? dove, a casa ? ....ma no, oggi colpo di eros, sosta alla pasticceria napoletana.
Inizia il piccolo balletto dei segreti.
Devo essere in studio alle 8,15, quindi potrei uscire alle 8 , tanto lo studio é a 5 minuti....
E l'eros ?? Cos'é l'eros la mattina ??
L'eros é sosta alla pasticceria napoletana, pastina piccola, tanto per salvare la coscienza, buon caffé e ascolto del notiziario spoglio stampa alla radio in macchina.
Quindi occorre essere alla psticceria alle 7,25 e in auto alle 7,35.
Tutto calcolato.
Studio, il luogo dell'anima.
La aspetto, ho voglia di vederla, di sentire cosa ha da dire oggi, che sogni ha fatto.
Non mi parla di sogni, mi parla del suo ragazzo, di cosa le dice, di come si comporta.
Io ascolto serio e penso che, quel ragazzo, bisognerebbe andare a prenderlo per il bavero e dirgli alcune cosette.
Lei si commuove, appallottola il fazzoletto, si soffia il naso, non vorrebbe piangere.
Quì si può, mi limito a dirle, e via, si lascia andare.
Come si fa a non volerle bene ?? si può fare questo mestiere senza voler bene a quelli che incontri ?? credo di no.
Anche quando ti fanno penare.
"Posso dirla pesa??" le ho chiesto a un certo punto.
E mi interrogavo....un buon psicologo come dovrebbe agire ?? aspetta freudianamente che la persona ci arrivi nelle prossime 123 sedute??
No io sono una psico da strada.
"Non le viene il sospetto che questo ragazzo si comporti con modalità assimilabili a quelle di suo padre che l'ha abbandonata? E che in fondo lei riconosce l'odore dell'infanzia e lo segue anche se non le serve?? Così sta male per il ragazzo rivivendo il dolore per il padre?"
Mi guarda seria, é una ragazza intelligente, ci penserà sicuramente.
Se continuerà a venire in studio vorrà dire che ha coraggio per continuare ad affrontare e non ho picchiato così duro come temevo, conto che continui, deve continuare, non voglio che molli.
Bene, sono solo le 9,30, continuiamo.
sabato 3 settembre 2011
HO DOVUTO LASCIARLA......
Ho dovuto lasciarla....non avevo scelta, non potevo fare altro.
Al punto in cui siamo arrivati dovevo essere franco, ammettere la verità, e la verità é che non posso stare con lei.
Con lei non posso farmi vedere ove mi conoscono.
Mi dispiace, già ora che ho deciso sento una certa nostalgia, sò che mi mancherà.
Ricordo bene la prima volta, quando ci siamo incontrati, lei mi colpì per quel suo candore, quel suo modo di mostrarsi senza timore di essere giudicata troppo pudica, troppo...immacolata.
Quanto femminile fuori dalle convenzioni correnti che vogliono anche una certa sguaiatezza, un modo glamour di porsi, una necessità di stupire.
Lei no, stava lì, ferma, pacata, non pretendeva di proporre nessun nuovo modello, anzi lei era quella di sempre.
Pensai subito che faceva per me, in breve andammo a vivere assieme.
Non mi chiedeva nulla, solo qualche attenzione, sempre pronta alle mie richieste, sempre versatile, sempre pronta ad accompagnarmi dove più mi piaceva.
E mi faceva fare "bella figura", sapeva stare al suo posto, non si scomponeva.
Solo qualche sera, quando le avevo chiesto molto, dava qualche segno di cedimento.
In questi ultimi tempi le ho chiesto ancora di più, le ho chiesto sacrifici che non tutte avrebbero fatto, le ho chiesto di non cedere, di seguirmi senza chiedere, di accettare quello che accadeva.
E lei lo ha fatto, mi é stata accanto sempre, non ha ceduto mai, ha accolto di buon grado il caldo, il sudore, si é buttata con me nelle situazioni più spinose.
Ricordo il giorno in cui si é strappata l'abito contro un ramo, o le volte che ho utilizzato il suo candore per pulire ciò che avevo in mano.
Lei nulla, non ha ceduto, anzi, di fronte agli incontri più diversi non si é mai sbottonata.
Quanto si sarebbero sbottonate altre!!!!
Mi ha accompagnato senza vergogna, anzi sorridevo quando entrando in bar con lei, la mattina presto, tutti la guardavano straniti e non osavano commentare.
Ma ormai é finita, non ci sono più pere sugli alberi, abbiamo raccolto tutto.
Devo lasciarla, non posso più farmi vedere con lei.
L'ho riposta con cura, so che mi attenderà.
Mi mancherà, mi sento un pò sporco.....
Al punto in cui siamo arrivati dovevo essere franco, ammettere la verità, e la verità é che non posso stare con lei.
Con lei non posso farmi vedere ove mi conoscono.
Mi dispiace, già ora che ho deciso sento una certa nostalgia, sò che mi mancherà.
Ricordo bene la prima volta, quando ci siamo incontrati, lei mi colpì per quel suo candore, quel suo modo di mostrarsi senza timore di essere giudicata troppo pudica, troppo...immacolata.
Quanto femminile fuori dalle convenzioni correnti che vogliono anche una certa sguaiatezza, un modo glamour di porsi, una necessità di stupire.
Lei no, stava lì, ferma, pacata, non pretendeva di proporre nessun nuovo modello, anzi lei era quella di sempre.
Pensai subito che faceva per me, in breve andammo a vivere assieme.
Non mi chiedeva nulla, solo qualche attenzione, sempre pronta alle mie richieste, sempre versatile, sempre pronta ad accompagnarmi dove più mi piaceva.
E mi faceva fare "bella figura", sapeva stare al suo posto, non si scomponeva.
Solo qualche sera, quando le avevo chiesto molto, dava qualche segno di cedimento.
In questi ultimi tempi le ho chiesto ancora di più, le ho chiesto sacrifici che non tutte avrebbero fatto, le ho chiesto di non cedere, di seguirmi senza chiedere, di accettare quello che accadeva.
E lei lo ha fatto, mi é stata accanto sempre, non ha ceduto mai, ha accolto di buon grado il caldo, il sudore, si é buttata con me nelle situazioni più spinose.
Ricordo il giorno in cui si é strappata l'abito contro un ramo, o le volte che ho utilizzato il suo candore per pulire ciò che avevo in mano.
Lei nulla, non ha ceduto, anzi, di fronte agli incontri più diversi non si é mai sbottonata.
Quanto si sarebbero sbottonate altre!!!!
Mi ha accompagnato senza vergogna, anzi sorridevo quando entrando in bar con lei, la mattina presto, tutti la guardavano straniti e non osavano commentare.
Ma ormai é finita, non ci sono più pere sugli alberi, abbiamo raccolto tutto.
Devo lasciarla, non posso più farmi vedere con lei.
L'ho riposta con cura, so che mi attenderà.
Mi mancherà, mi sento un pò sporco.....
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