Chi è costui ? mi sono chiesto distogliendo gli occhi dal
giornale.
Mi ero placidamente accomodato nella panchina più all’ombra
del parchetto, avevo appena acceso il mezzo toscano, ero a metà dell’articolo
di fondo e questo mi invade?? Proprio
oggi domenica??
Poi ho guardato meglio, raccolto i ricordi, passati in rassegna volti…” Paolo ! ma è
proprio lei ?? che ci fa qui?” mentre lo
dicevo però avevo capito, non si poteva
sbagliare, era proprio lui, e mentre mi tendeva la mano con un occhio guardava una bimbetta
biondina che si arrampicava svelta sul castello del drago, in gara con un
maschietto apparentemente coetaneo.
“che piacere vederla, sa quante volte ho detto a Francesca…dobbiamo tel al dottore,
poi sa com’é. Non sapevo se potevo.”
Era molto contento, non fingeva saluti di maniera, il
sorriso non mentiva “scusi un attimo…Gaia…Gaia…vieni qua…..guardi doc (si era
fatto più confidenziale) questa è Gaia…seconda elementare, ha visto che
signorina?’”
Gaia mi guardava seria chiedendosi chi era costui e quando
avrebbe potuto ritornare a giocare, ma si vedeva che era abituata a stare con il padre, e infatti si avvicinava
a lui, quasi si appoggiava per cercare risposte e sicurezze di fronte a quel
tipo che il padre trattava con rispetto e che aveva la barba bianca.
Ero contento anch’io, l’articolo di fondo poteva aspettare, era bello riannodare una storia
verso la quale avevo più volte indirizzato i miei pensieri.
Mi colpì l’anello matrimoniale che Paolo portava al dito,
bello lucido, come nuovo.
“si sieda Paolo, mi racconti qualcosa se vuole” e Paolo non si fece certo pregare
“Sa doc, lei ci ha lasciati, o meglio, noi abbiamo
proseguito da soli, è stata dura, staccarsi dai nostri rispettivi coniugi non è
facile, difficoltà economiche, conti da sistemare, lacrime da persone alle
quali non volgiamo male, casa da cercare, notizie da dare ad amici e parenti, sicuri che qualcuno ti comprende mentre altri ti condannano….si
ricorda doc che lei mi citò una canzone di De Andrè, Bocca di Rosa, dove c’era la vecchia che dava buoni consigli
perché non poteva più dare cattivo esempio??
Ecco talvolta così, però poi le cose
sono andate come dovevano,
abbiamo perso qualche amico, anzi, qualche moglie di amici, quanto ai parenti….si
risparmia qualche noiosissimo pranzo.. tutta salute”
Ascoltavo con piacere, avevo
creduto in Paolo e anche in Francesca pur avendola vista una sola volta,
ascoltavo senza intervenire.
“Ora sa,….. posso dire di essere felice, ……a lei lo posso
dire, le sembrerò romantico ma ci vogliamo ancor più bene di quando
ci siamo messi assieme, e poi soprattutto per i primi mesi mi sono anche molto
divertito, era tutto da scoprire, alla mia età era come tornare ragazzo e poi
Francesca sembra una ragazzina, mi stupisce ancora.
Però lei doc, se lo lasci dire, una volta con noi, anzi con
me ha sbagliato…”
Oddio, ho pensato, dove ho sbagliato ? cosa avrò mai detto
allora ?
“Lei doc una volta mi ha ricordato un vecchio detto modenese
che recita….la prima è una donna e la seconda una Madonna…ma poi a volte le
Madonne sono solo donne anche loro….tuttavia per me è ancora una Madonna, e se
mi permette, alla faccia di tutti quelli che dicevano…vedrai tra sei mesi….”
Era davvero sincero Paolo, sorrideva parlava con convinzione con un occhio a Gaia,
la quale, con i codini biondi, codini vecchio stile, correva lungo il drago
di legno, invano inseguita dal
maschietto.
Ho osato chiedere " Paolo e…gli ex coniugi ?”
“ Già gli ex,….devo dirle che i loro fantasmi hanno
aleggiato per qualche mese, poi la mia ex ha incontrato un bravo signore, più
vecchio di lei, ma bravo, un po’ noioso secondo me, ma bravo, mio figlio lo ha accettato e poi ormai di
fatto convive con una brava ragazza e mi pare
non abbia problemi, quanto all’ex di Francesca….per un po’ è andato in
crisi, o almeno cosi’ diceva, poi si è appoggiato alla madre, ed infine,
notizia fresca, pare si sia messo con una donna che vive con la madre
anziana, da quello che sa Francesca si
vedono poi ognuno a casa sua,…..non vorrei toglierle il mestiere ma sa…quando
mi disse della Grande Madre ?? penso siamo lì “
A un tratto vedo Paolo che si alza quasi di scatto “
Francesca…Francesca…vieni qui guarda chi c’é..il doc, te lo ricordi ??”
Si avanzava una bella signora, ancor giovane, sorridente,
indaffarata a reggere sacchetti vari, occhi azzurri, capelli a caschetto un
po’ rossicci (ma non era bionda una volta? …meglio non sbilanciarsi troppo con i
ricordi)
“E’ vero che sono passati sette anni, ma me ne hai tanto parlato allora…...e poi ci
siamo conosciuti in studio quando mi hai voluto presentare per avere la sua
‘assoluzione’.
Come stà dottore…ha visto che bella bimba…Paolo è
completamente sedotto dall’Edipo…si dice così vero??
Spero che lei stia bene, lavora ancora?? Penso di sì, poi le ho mandato una mia amica, senza dirle
nulla, è contenta….anch’io sono contenta di avere sposato questo qua….anche se
ha messo su un po’ di pancetta….”
Da come Francesca lo guardava si capiva che l’intimità era
alta e il volersi bene concreto e sicuro.
“Poi…Paolo le ha detto??”
Non saprei Francesca, mi ha detto tante cose…..
“Ecco vedi, sei il solito, non hai detto la cosa più
importante… Paolo, posso dirlo io ???... sa doc, non si vede ancora, ma sono al
secondo mese….aspettiamo il secondo, e spero sia un maschio, così facciamo pari”
“No” sorride Paolo, “io voglio un’altra femmina….mi è
mancato il femminile e ora voglio farne
una sbornia..”
Francesca era sempre bella, un po’ più rotondetta, ma sempre
con gli occhi azzurri che le brillavano, avrebbe potuto stare zitta che gli
occhi avrebbero parlato per lei.
Abbiamo parlato ancora erano felici come due ragazzi,….. poi….
Gaia reclamava il rientro a casa.
La stretta di mano di Paolo era vigorosa e sincera, e Francesca mi ha dato un bacio sulla guancia,
un bacio morbido