lunedì 9 agosto 2010

FARE COSE SEMPLICI

Scriveva il Dr. Jung sull'importanza di fare cose semplici per cercare di essere semplici "e come é difficile essere semplici". Certo oggi ciò ci é molto difficile. Io in agosto, per un mese, non vado né al mare né ai monti, il ché non mi riposerebbe più di tanto, anzi probabilmente mi annoierebbe e non aggiungerebbe nulla all'anima. E così aiuto in campagna, bracciante agricolo a zero remunerazione. Sceglia alle 6, in campo alle 7, raccolta sino alle 12, poi intervallo sino alle 13.30. Un piatto di pasta come si usava un tempo, quando non c'erano diete, poi via a raccoglire di nuovo sino alle 18. Nessun orologio, basta il campanile, nessuna radio o simile, si gode il silenzio, nessun abito solito, ci si veste di vecchio e quasi quasi vien la voglia di stringere i pantaloni con la corda, e poi non c'é bisogno di cambiarsi il giorno dopo.
Si apprezzano i diversi tipi di verde, a seconda delle qualità, si incontrano tante coccinelle, e alla sera sembra di essere stati al mare ad abbronzarsi. Quando si incrocia qualcun altro che raccoglie, o é polacco e non capisce l'italiano, o é marocchino o pachistano e quindi lavora sodo e in silenzio, senza tante espressioni facciali, o é un giovane italiano che parla però solo di rock e quindi é maglia andare via veloci. L'energia che si ricava é tanta, dalla terra, dall'aria, dal sole, dalle piante. La sera si fatica a dormire tanto si é belli "carichi" e la mattina si può sceglier in quale bar prendere il caffè e vedere quelle facce che vedi solo all'alba. Buona estate a chi legge

1 commento:

Evergreen ha detto...

Bel modo inusuale ma intelligente di fare le vacanze. Così non di vacanze si tratta (da vacare, mancare) ma di pienezza assoluta e di impagabile arricchimento fisico e spirituale. Vivere con la natura ci riempie la vita e ci avvicina a Dio.