venerdì 24 giugno 2011

DEPRESSIONE E DINTORNI

Difficile non incontrarne anche se lo stato depressivo é come la febbre, va da 37 a 41.
Qualche riflessione in considerazione della fatica che loro fanno e chi cerca di aiutarli fa, anche quando teoricamente disponiamo di mezzi e conoscenze.
Prima cosa da dire: é perfettamente inutile dire a una persona depressa "stai allegro, la vita é bella" oppure cose del tipo "guarda che bella famiglia che hai" ecc ecc.
Tre cose occorre ricordare.
LA FERITA E LA VELNERABILITA' NARCISISTICA.
Tutti abbiamo la nostra fetta di narcisismo e velnerabilità significa la reazione che si manifesta con un calo di autiostima di fronte a delusioni, rimproveri, perdite.
E' lecito pensare che i rifiuti della prima infanzia abbiano lasciato un segno anche se non lo ricordiamo, a nche se i genitori non se ne sono resi conto.
Il clima in qualche modo ha suggerito al bambino/a che non andavano bene , qualcosa nel comportamento dei genitori ha lasciato intendere che sbagliavano, magari non sapendo dove ma sbagliavano.
Molto gioca anche il senso di abbandono, di rifiuto, di carenza di aiuto (difficlimente un genitore lo ammetterà)
Sarà un lungo lavoro far emergere e ammettere questa condizione giacché il genitore é bravo e buono per dogma di fede.

RABBIA
Solitamente vissuta con toni conflittuali giacché solitamente si insegna che la rabbia é disdi cevole, non sta bene. non si é dei bravi bambini, quindi la rabbia si nega, si mette nel cassetto di sotto.
La rabbia é aggressiva e quindi ingen

5 commenti:

Anna De Simone ha detto...

beh, niente di meglio della CBT (Terapia cognitivo comportamentale)

Black&WhiteAccademy ha detto...

...per farti un saluto!!! sono fuori e non ho tempo per leggere e commentare, ma come torno lo farò...sempre post interessanti, sull'argomento depressione, rabbia e altro avrei molto da dire...

un abbraccio a te...

Paola Tassinari ha detto...

...i genitori si perdonano, perchè chi sbaglia per amore alla fine viene sempre perdonato.
Buona domenica.

Ambra ha detto...

Mi sembra che la depressione sia veramente difficile da curare, fa ammalare chi ne è vittima e chi gli sta intorno.

Waterwitch (Marina Lucchese) ha detto...

Quoto Ambra
difficilissima, anche perchè spesso il depresso non ammette la sua malattia e non vuole farsi curare, ed è difficle aiutare chi non vuole essere aiutato: sono anni che combatto con mio padre, che non solo non vuole vedere nè psichiatri nè psicologi ma neanche un medico normale per i distrubi fisici che la sua condizione gli porta, sarebbe solo un palliativo, è vero, perchè il problema sta a monte, ma sarebbe un inizio comunque!