domenica 22 aprile 2012

VITA DI QUARTIERE 3) Animali selvatici e non





Ultima puntata, avrei voluto scrivere delle tre coppie di vecchietti che abitano nella casa di fronte, ma ormai parlare di vecchietti é come parlare di domani, quindi stiamo sugli animali che é meglio e ci si può illudere di più.

si tratta di CANI - GATTI - UCCELLI vari

I CANI sono i più seccanti, sono tre, posti a triangolo in tre case contigue, c'é il Vecchio depresso, l'Allegro puer, l'Isterico e comunicano tra loro e questa é la parte peggiore.
Il Vecchio non so bene di che razza sia, direi tipo spinone e vive proprio dietro lo studio.
Dispone di un buon tratto di cortile e di una cuccia di ampie dimensioni, ma soffre di solitudine con conseguente crisi depressiva, il ché lo porta ad ululare per richiamare l'attenzione dei padroni che lo considerano poco.

Curiosa però la vita dei cani che hanno dei "padroni"

Dunque lui ulula, tipo coyote nel deserto ed é abbastanza straziante anche perché continua per un tempo che pare infinito.
Il dirimpettaio é l'Isterico e quindi la coppia funziona poco.
L'Isterico é di taglia piccola, casinista, corre all'interno di un ampio giardino e snobba il Vecchio guardando quasi sempre nella direzione dell'Allegro Puer.
Evidentemente la depressione, anche nei cani non attira transfer.
L'Allegro entra in scena un paio di volte al giorno quando lo portano a fare i bisogni, allora corre da tutte le parti in libertà alla faccia degli altri due.
Ma, mentre il Vecchio depresso lo guarda in silenzio, l'Isterico fa un casino pazzesco con quella tipica abbaiata appunto isterica, tanto che verrebbe voglia di sparargli a pallettoni.
L'Allegro se ne frega, snobba tutti e rientra, poi va in balcone, si fa vedere con il muso di chi dice "io posso e voi no" e l'Isterico ricomincia.

I GATTI, sono due, uno tipo Tartaruga e uno Nero.
Vagano per il quartiere e per ora non sono finiti sotto una macchina, quindi sono abbastanza svegli per essere gatti, ma il loro comportamento é differente.
Quello Tartaruga (per via del mantello a chiazze nere e rossicce) si muove con eleganza, seduttivo, si mostra volentieri, indugia, si infila rapido nelle cancellate per poi ricomparire un poco più avanti.
Il Nero é molto più guardingo, sa di essere un gatto nero, e quindi si vede poco, sfugge facilmente, gira lungo i muri e tende a non attraversare strade se non quando é da solo.
Un gatto nero consapevole della sua potenza demoniaca.

Gli UCCELLI
Sono rappresentati da un Colombo zoppo e da una coppia di Tortore che svolazzano attorno casa.
Il Colombo, un trigano dai remiganti bianchi (cioé grigio scuro con le penne esterne bianche) consapevole o forse emarginato dal suo zoppicare, é sempre da solo, ma a parte il piede, é in buona salute e ancor giovane.
Se la cava onestamente.
Le due Tortore sono le mie preferite, quello che si dice una bella copia, sempre vicine.
Lui é molto protettivo, la lascia mangiare per prima, la segue.
Da qualche giorno vedo solo lui, ma é tempo di nidi e quindi lei starà facendo il suo dovere di madre.
Le Tortore sono un esempio di coppia, sempre fedeli, sempre insieme, non si lasciano mai almeno "finché morte non separi".
Anche Benedetto, come me, sarebbe contento di loro.

25 commenti:

Sciarada ha detto...

Ciao Giuseppe, bella questa vita di quartiere che come quella di paese recupera e dà valore alla dimensione umana in cui è assolutamente gradevole osservare anche e non solo l'agire degli animali!
Buona domenica a te e famiglia!

Anonimo ha detto...

osservare la realtà nei particolari è qualcosa di cui s'è persa l'abitudine
Jonuzza

Unknown ha detto...

Molto bello questo tuo "animal watching"!
Anche a me piace osservarli, anche se io sono mooolto di parte e mi sta bene tutto ciò che fanno i cani.
Ciao
Cristiana

nonno enio ha detto...

io amo i gatti e nel pèosto dove vivo io ce ne sono 4 vellissimi, tutti vogliono bene loro che si lasciano avvicinare e fare le coccole.Non hanno padroni perciò sono di tutti, spesso e volentieri scavalcano il cancello del giardinetto e controllano se nella ciotola io ho lasciato loro qualcosa. Di solito lascio loro prosciutto cotto o crudo a seconda che avanzi un pò dell'uno e un pò dell'altro.Mai pasta perchè loro non la mangiano o almeno me la lasciano lì per giorni. I cani dei vicini li odio perchè abbaiano in continuazione e spesso spaventano anche le persone che ci vengono a trovare ringhiando loro attraverso le grate del cancello di fronte al mio ingresso.Di piccioni neanche l'ombra, deliziosi animali, ma quanto sporcano!!!!!

Melinda ha detto...

Mi piace il tuo modo accurato di osservare il mondo intorno e questo sprazzo di vita animale è stato davvero divertente, soprattutto la parte dedicata ai 3 cani ahahah!
Sei stato talmente bravo che sono riuscita ad immaginare perfettamente la scena :D

Adriano Maini ha detto...

Interessa un po' di gabbiani? :))))

Renata_ontanoverde ha detto...

Anche la mia cagnetta in campagna è isterica, stridula abbaia a tutti informandoli circa il periodo del suo territorio, quando li stava mio marito per un periodo la teneva sempre con se, per compagnia e tutti si informarono in zona cosa fosse successo che non "sentivano" più la Puffi! ;P anche i vicini di casa (500 metri!)
Le tortore sono dolcissime ed hanno un colore che mi piace moltissimo, molto elegante! avevo un cappello tipo borsalino dello stesso colore: una favola! ;)

Rosa ha detto...

ciao Soffio alla lunga abitando sempre nella stessa zona si impara a conoscere tutto anche gli animali diventano famigliari e ci si affeziona, se non rompono troppo, grazie per la tua descrizione simpatica a edettagliata delle tue esperienze, buona serata a presto rosa.))

rossorosso ha detto...

Bello questo nquadretto dedicato agli animali, bello il tuo modo di osservare e descrivere ma ho una richiesta da farti:Perchè non ci parli anche delle coppie di vecchietti? Mi hai incuriosito...Please, ripensaci.Baci.

Ambra ha detto...

Che fauna incredibile questa che ti circonda!

alessandra ha detto...

Anch'io mi soffermo spesso ad osservare gli animali e la loro personalità, notando molto spesso come gli animali domestici assimilino le caratteristiche dei loro padroni.
Mia sorella per esempio umanizza le bestie, si adagia sul divano con il gatto silvestro che le mordicchia il mento e la cagnetta che fa "il gesto dell'accoppiamento" sulle sue gambe con grande imbarazzo di mia figlia.
Io possiedo una lupona nera troppo buona dicono, ignora i cagnetti isterici che popolano la via.
Per concludere, detesto quelle persone che tengono animali per farli vivere male, magari in piccoli recinti.
Le tortore sono bellissime, mi piacciono ancor di più i merli per non parlare dei cuculi.
Pensa che io abito sotto un monte che pullula di cacciatori, ebbene gli uccelli scappano nel mio giardino, c'è persino un pettirosso, dove ho costruito delle casette fornite di cibo. Ho sei gatti comunque ed ogni tanto ne acciuffano uno. I gatti mi danno un po' sui nervi, ma sono amati da mia figlia.

chicchina ha detto...

Intorno a noi girano altri mondi,paralleli,fatti di persone di di animali,di vita.Basta saper osservare,con un po di attenzione ma anche con amore.Lo sai fare benissimo,Soffio.
Una buona settimana.

adriana ha detto...

bello questo spaccato di vita quotidiana, la sai raccontare proprio bene.
Credo che tutti noi abbiamo attorno piccoli "mondi", ma non ci facciamo caso, abbiamo sempre fretta (anche se a casa non ci aspetta nessuno)e non osserviamo.

Sandra M. ha detto...

Un bel gruppo di esemplari. Quasi...umani, direi.

Paola Tassinari ha detto...

...ma tu Soffio, se fossi un animale, quale saresti?
Io molto probabilmente un delfino depresso.
Ciao.

patrizio spinelli ha detto...

Sono finite sotto la lente di ingrandimento, di Mister Soffio, le amate bestiole. Certo, forse, non erano più sufficienti i ' cristiani ', per la a disamina quotidiana delle sue indagini di professionista dell' animo umano e quindi ha cercato di ' umanizzare ' i prediletti animaletti. Da Esopo a La Fontaine, gli animali sono sempre serviti come esempi speculari del comportamento umano, anche se in questi due antesignani, delle favole, in modo allegorico o grottesco. Mister Soffio, quasi certamente, per deformazione professionale, vi ravvisa qualcosa di più?
Beh, non andiamo oltre, altrimenti potrei essere incolpato di voler analizzare , l' analista....
Ad Maiora!

Unknown ha detto...

E' bello leggere questo tuo racconto...

Titti

http://dellaclasseedialtremusiche.blogspot.it/

Soffio ha detto...

TEO cosa sarei ?? indubbiAMENTE UN ELEFANTE E CIò PER MOLTI MOLTI MOTIVI

Anonimo ha detto...

ultima puntata???????NO...IN UN QUARTIERE CI SONO TANTISSIME COSE ANCORA DA "ANALIZZARE"...
EMH...LA CHIESA,LA FARMACIA,IL FIORISTA,LA PIAZZA ETC...
ASPETTO ALTRI POST!HO L'INFLUENZA E DEVO STARE A CASA.....
SALUTI DALLA SARDEGNA

Seguace di Gesù ha detto...

Ciao ho saputo che anche tu ci sarai al incontro tra i bloggers...

Caro amico ti auguro settimana meravigliosa! ♥♥

Vivi pienamente la tua vita ogni singolo giorno. Fai esperienze, gioisci, sogna!
Abbi cura di te e dei tuoi amici. Divertiti, fai il pazzo, non aver paura di essere considerato strano. Esci, viaggia, impara! Vai dove desideri e godi ogni singolo istante, ogni singolo passo. Cogli l’opportunità di imparare dai tuoi errori, non essere così cocciuto da credere che non li farai. Immagina la vita come tu la vuoi e costruiscila un mattoncino al giorno, te la meriti!
Non cercare di essere sempre perfetto, perchè ti do una buona notizia, nessuno lo è. Sii semplicemente un buon esempio per chi ti sta intorno.
Ama le cose che fai e sii felice.

Stephen Littleword, La tecnologia dell’ovvio

olgited ha detto...

Bravo Soffio sei un formidabile osservatore.Forse il cane depresso ha bisogno del tuo aiuto!!!Buona serata ciaoo.

Loris Zuttion ha detto...

...un soffio benedetto....

Rita Baccaro ha detto...

Quante cose si possono capire dall'attenta osservazione della realtà. Anche gli animali hanno la loro vita di relazione, le loro depressioni, strane abitudini, simpatie e fedeltà.guardandoli abbiamo sempre da imparare e farne metafora per la nostra vita

Alberto ha detto...

E le rondini? Non sono ancora arrivate?

alessandra ha detto...

Ieri leggendo un articolo sul nipote pittore di Sigmund Freud , ho appreso una notizia che mi ha fatto ripensare a questi post.
Diceva che il nonno amava molto i cani perchè lo aiutavano a capire meglio le persone, secondo lui avevano spiccata questa attitudine. Il suo cane mangiava a tavola con un suo piatto e partecipava alla feste mangiando anch'esso la sua fetta di torta.
Il nipote è un po' visionario, dipinge nudi di donne "ben messe" diciamo nel veneto, belle tonde, meno di Botero, richiamando lo stile di altri grandi artisti che hanno saputo cogliere la sensualità nelle linee morbide.