domenica 3 giugno 2012

TANTI PICCOLI EPISODI CHE FANNO LA STORIA

Difficile non parlare di terremoto in questi giorni.
Nei giorni a seguire la stampa nazionale relega la notizia in pagine centrali e riduce i racconti, spesso un pò romanzati con qualche foto ad effetto.
Sul terreno é altra cosa.

Sul terreno si scrive una storia locale, di persone e di episodi, dei quali si é solo testimoni di una parte del tutto.

Episodi che vengono riportati dalla stampa nazionale come la vendita del formaggio grana caduto - l'ARCI si é attivata e le prenotazioni sono tantissime.

Le frazioni dei paesi, nomi che non compaiono mai sui quotidiani.
A Cotile di Carpi, ove ha, o meglio avevamo la casa di campagna, gli sfollati sono circa 150 e si sono organizzati da soli.
Il bar prepara le colazioni all'aperto, il campo sportivo è diventato una tendopoli, ci si aiuta come si può, ci si consulta su quello che serve, anche solo i piatti di carta che fino a ieri mancavano.

La Coop di Soliera ha messo a disposizione le commesse che stanno fuori, raccolgono gli ordini e poi vano dentro a fare la spesa per i clienti.

L'Ospedale di Carpi che in poco tempo ha allestito tutti i reparti all'aperto e continua a funzionare

Alcuni che hanno subito pochi danni che raccolgono offerte spontanee e comprano ciò che davvero serve per gli altri

Noi, in particolare mai figlia, ha raccolto e distribuito omogeneizzati, traverse da letto, pannoloni, il tutto per gli anziani di una casa protetta inagibile e sotto le tende.

Miei amici che operano in una comunità di ragazzi con handicap hanno attrezzato una tendopoli improvvisata perché i locali della comunità sono inagibili e hanno dato uno scrollone alle autorità che si erano dimenticati di questi ragazzi già da soli in difficoltà

Altri che ospitano a casa sfollati come al tempo di guerra.

E molti che appena si incontrano ne parlano, a volte con la paura ancora negli occhi ma che vanno avanti...."boia chi molla" si diceva una volta.

E poi le orecchie dritte, e quando stai seduto in poltrona ti muovi lentamente perché se la poltrona vibra sotto il tuo peso tu pensi subito a una scossa nuova, ma non ci si può permettere di mostrare la tensione, occorre far coraggio a qualcuno che ci sta vicino.

Tutti ormai conoscono il sito INGV e guardano l'andamento quotidiano delle scosse, che speriamo ormai in calo

Qualcuno ha voglia di piangere e lo vedi guardandolo, ma poi si manda tutto in gola e si va avanti

Restano da cercare roulotte o case mobili perchè - purtroppo - la speculazione si é data vergognosamente obiettivi di guadagno esagerato.
Noi stessi sappiamo che la casa di campagna sarà inagibile forse per sempre

Beh,...... per oggi basta così

22 commenti:

Ambra ha detto...

Quello che hai scritto mi ha commosso e molto. Ho seguito diciamo da vicino l'andamento del terremoto, perché ho molti amici blogger in zona. E ho sentito la paura e l'angoscia nella loro voce.
Ma leggendo il tuo post vedo che da questa sofferenza è nato un cerchio di solidarietà che unisce chi ha subìto di più e chi ha subìto di meno. In una società egoista e dedita allo sfruttamento venale di tutto, questo tendersi la mano sorprende e riconcilia con un concetto più umano di vita.

rosso vermiglio ha detto...

Io abito un pò lontano dall'epicentro ma le scosse più forti si sono sentite molto bene. Quella di martedì mi hanno fatto scendere mezza svestita in strada e la paura è rimasta. Sento continuamente tremare tutto, pura suggestione credo. Perciò immagino l'ansia di chi vive realmente il problema. Un grosso abbraccio da parte mia con l'augurio che finisca presto e si possa guardare oltre.ciao

Susanna ha detto...

Come sempre, sono le persone stesse a prendere in mano la propria vita. Reagiscono, si stringono l'uno all'altro e (ognuno secondo le proprie possibilità e capacità) si aiutano.
Vorrei lanciare parole di fuoco verso le istituzioni, ma sono ormai inutili ripetizioni indirizzate verso dei sordi.
Sono vicina a tutti voi.
Se tu potessi indicarci di cosa avete bisogno, magari qualcuno di noi potrebbe essere concretamente d'aiuto: qui da lontano in molti si vorrebbe poter fare qualcosa, ma non sappiamo cosa...
Un abbraccio

trillina ha detto...

Ho letto il tuo post ad alta voce a mio marito e mi sono commossa, avevo addirittura un nodo in gola. Mi sono commossa perchè mi rendo conto della vostra sofferenza e delle vostre difficoltà e mi commuove anche la solidarietà che vi unisce e che vi sostiene.
Se si potesse, si dovrebbe boicottare tutti quelli che speculano sulla sofferenza e sui bisogni degli altri. Forse è ora che si cominci a fare i nomi a voce alta.

Rosa ha detto...

ciao Soffio, gazie bel post, questa vicenda ci ha sensibilizzati tutti e commosso, speriamo davvero che siano finite le scosse e si ricomonci a vivere serenamente, ciao a presto rosa...

Anna Santese ha detto...

bellissimo post.

Federica ha detto...

ti sono vicina... quello che avete vissuto e state vivendo è davvero tremendo!

Anonimo ha detto...

Ci sono tante storie che stanno venendo alla luce, infondono coraggio e fanno trasparire la grande dignità di queste persone. Anche io ho sentito le scosse, e sono impaurita. Ma il mio pensiero va a tutti quei poveretti che sono in una tenda per strada.
Un abbraccio, caro Soffio!

patrizio spinelli ha detto...

Caro Mister Soffio, mi sento vicino alla sofferenza delle popolazioni colpite. Anche i miei commenti ne risentono e si riducono in dosi omeopatiche per rispetto a chi soffre.
Auguri e coraggio!!!!

Elisena Migiani ha detto...

E queste sono le realtà Doctor, ciò che la TV si guarda bene da mostrare. Grazie per questa pagina di storia!

silvia ha detto...

Innanzitutto solidarietà.
Ho letto su alcuni blog l'ipotesi che ci sia una connessione tra attività estrattiva e attività sismica. Cosa se ne pensa "sul luogo"?

olgited ha detto...

Bellissimo il tuo post che mi ha fatto capire la situazione reale,non quella della Tv e dei giornali.Oggi al paese della Val Torre sono arrivate 4 persone (2 disabili)da S.Carlo (Fe),credo per chiedere solidarietà al Parroco.Da queste zone nel 1976 arrivarono gli aiuti a Villanova delle grotte.Faremo il possibile per aiutare i terremotati,il bene ricevuto non si dimentica!!!Ciao Soffio e auguri!!!

adriana ha detto...

come sempre sono le piccole cose, i piccoli episodi che non fanno notizia, ma che danno l'idea della forza che alberga nonostante tutto nell'animo umano, e in certi momenti sono più importanti questi piccoli episodi.
un pensiero di conforto a tutti

Melinda ha detto...

Ho appena letto di una nuova scossa. Mannaggia!!!

I tanti piccoli episodi che ci hai raccontato mi hanno scaldato il cuore.

Sono vicina a te e a tutti gli emiliani che si ritrovano a vivere questo brutto incubo.
Un abbraccio grande...

intherainbow ha detto...

Ammiro il vostro grande coraggio, la dignità e la solidarietà!!....siete davvero bella gente!!!
Un abbraccio sperando che la terra smetta di tremare!!:))

Unknown ha detto...

Pur con tutto l'affetto che proviamo per voi, mi rendo conto che è impossibile immaginare ciò che state patendo
Penso sia come perdere ogni punto di riferimento.
Passerà anche questa, caro Soffio e, a caro prezzo, sarete più consapevolmente umani.
Cristiana

Renata_ontanoverde ha detto...

E' bello leggere dello spirito di collaborazione e di solidarietà della gente comune, perché le cose devono andare avanti a prescindere dallo Stato, in quanto lo Stato siamo noi...
Coraggio, tirem inanz!

Paola Tassinari ha detto...

...vorrei dare un aiuto, ma sono solo una parolaia...mi colpisce il tuo racconto perchè mi commuove per bellezza,tu e gli altri date il meglio, il bello di voi stessi...mi colpisce Lorenzo che con praticità forse vi da un aiuto.
Boia chi molla...con affetto.

Aliza ha detto...

bellissimo perchè vero il tuo post. Ho pensato che il terremoto sta tirando fuori il meglio dalle persone, sentimenti e bene sopiti che al momento del bisogno sono venuti fuori, così siete in grado di sostenere, consolare e comprendere. Vi abbraccio tutti

Adriano Maini ha detto...

Non vorrei sembrare irrispettoso, ma mi viene da dire "emiliani, formidabili, come sempre!".

Sandra M. ha detto...

Teniamo botta Soffio, teniamo botta...

chicchina ha detto...

Storie di "ordinaria" solidarietà,che fai bene a scrivere e fanno bele,a leggerle.
Parlo col figlio che lavora a Bologna.Gli chiedo qualcosa,vorre fare..
Così mi dice,"Sabato e domenica partiamo con altri amici ed andiamo sul posto con tutto quello che possiamo caricare nel furgone.Mi colpiscono certi sguardi persi nel nulla,gente anziana con vicino un cane e niente altro..."
Ciao Soffio