mercoledì 10 ottobre 2012

I ponti di Madison County

Commentate come volete.
Non ho trovato la parte finale, quando lei, pur avendo preparato le valigie dice che non riesce ad andarsene e resta accettando l'infelicità.
Come scrivono Carotenuto e Galimberti "il matrimonio vuole ciò che il desiderio rifiuta"
Francesca Johnson (Meryl Streep) .."in quattro giorni mi regalò una vita intera, un universo, ricompose i frammenti del mio essere in un tutto... Non ho mai smesso di pensare a lui... anche se non lo ricordavo consciamente, lo sentivo vicino a me, c'era sempre.
Francesca Johnson (Meryl Streep) Mi comportavo come un'altra donna, eppure ero più me stessa di quanto non fossi mai stata.
Francesca Johnson (Meryl Streep) "Ecco perché sono su questo pianeta, in questo tempo [...]. Adesso lo so. Per molti più anni di quanti non ne abbia vissuti, ho continuato a precipitare dall'orlo di un luogo immenso e altissimo. E in tutti questi anni, precipitavo verso di te".
Robert Kincaid (Clint Eastwood) Non sono sicuro di averti dentro di me, né di essere dentro di te, e neppure di possederti replicò lui. E in ogni caso, non è al possesso che aspiro. Credo invece che siamo entrambi dentro un altro essere che abbiamo creato, e che si chiama 'noi'".
Quando lo vedo stare male vorrei essere al suo posto, almeno mi saprei difendere

18 commenti:

lucietta1 ha detto...

E' un bellissimo film,c'è la vita che vivi e quella che avresti potuto vivere .c'è una trasgressione di pochi giorni che ti dà più di tutta la vita,C'è che quando incontri questo momento non te lo dimentichi più.Ciao Soffio !

leira ha detto...

Un film che di cui ricordo solo l'irritazione e la noia crescente nel vederlo. Infatti detesto il romanticismo deteriore imperniato sulla rinuncia...quasi sempre infiorettato alibi alla mancanza di coraggio di 'voltar pagina': che lungi dal salvare veramente qualcosa, serve solo a rendere infelici tutti!

Per qualche associazione tangenziale mi viene da rimandare a questi logoi appena letti ;)

Renata_ontanoverde ha detto...

Ecco hai messo l'unione clandestina per eccellenza, che mostra il meglio di una relazione extra coniugale e la idealizza in modo alquanto zuccheroso (American way, la chiamo io).

Diciamocelo uomini e donne così sono eccezionali e non si incontrano facilmente: uno su un milione ??? uno su dieci milioni?? mah ho i miei dubbi.

Lui un artista moderno : fotografo di National Geographic, quindi naturalista, oltre che artista, affermato, ha visto il mondo... il Sig. Mario Rossi fotografo italiano gestisce un negozio di macchine fotografiche e si lamenta di Groupon, che lo sta rovinando :)

Lei : una donna sensibile, calda, ma allo stesso tempo riservata, sa porgersi senza esibirsi ed anche nella crisi ha il senso della misura. La sig.a Pina quando ha il momento di crisi urla, sbraita, dice parolacce, tira dietro al sig. Mario una scarica di stoviglie, poi si pente, lacrima ed il trucco le sbava, si rompe le unghie finte lavando i piatti ed impreca incavolata contro l'estetista che non ha fatto un bel lavoro nonostante le costi tanto!!!!

Diciamocelo: quante donne possiamo paragonare alla Meryl, quanti uomini fanno la bella figura del vecchio Clint, che anche se ha l'età di mio nonno fa ancora tanto "figo"!

Tornando al film.
La scelta di lei è stata ragionevole : il rimorso di aver ferito i figli più che il marito può avvelenare la vita e corrodere anche il più bel sentimento.

Sibilla Aleramo ebbe il coraggio di trasgredire e visse una vita molto combattuta.

Tornando alle parole dei protagonisti : la morale è che l'Amore vero non ha confini né di spazio, né di tempo ed alla fine vien talmente idealizzato, da tirar fuori e ravvivare nel tempo sentimenti che la routine quotidiana e la sicurezza del "matrimonio" alla lunga logorano.
Vale a dire che la nostra mente è sempre quella che decide come gestire i nostri sentimenti : possiamo portarli al livelli eccelsi se la persona che abbiamo incontrato è eccezionale o ha agito nei nostri confronti con sentimento genuino. Oppure possiamo avvelenarci la vita con il rimorso di scelte sbagliate.

Ma dobbiamo tener conto che negli incontri come quello descritto nel libro-film che citi l'amore è vissuto con falsi presupposti:
1) è facile stare a proprio agio con una persona sconosciuta quando non ci sono aspettative, l'inevitabile avviene, perché ci si dispone in modo naturale e spontaneo: le cose semplicemente accadono ?
2) il sentimento viene coltivato mentalmente: si arriva ad amare l'idea dell'amore più che la persona stessa, idealizzando il sentimento, che messo alla prova nella routine di ogni giorno potrebbe anche prima o poi naufragare...

Che ne pensi dei miei commenti?

Mi chiedo anche come mai parli solo dell'amore clandestino ?

rosso vermiglio ha detto...

Incantata dal commento di renata su cui mi trovo a condividere soprattutto il punto due della conclusione. Un caro saluto

Sandra M. ha detto...

Il filo narrativo si raggomitola tutto quanto intorno a un'unica scena, secondo me, simbolica e di un'eloquenza straordinaria: la mano di lei sulla maniglia di "apertura/chiusura" del camioncino del marito.Tutta una vita in una manciata di secondi.

Loredana ha detto...

Caro Soffio, non ho mai visto questo film, non credo che mi capiterà di vederlo...mi annoiano un pò questo genere di storie.
Mi annoia e innorvosisce vedere donne che "scoprono" di essere quello che non sapevano di essere, ma come, hai avuto una vita per coltivarti, capire chi sei e deve arrivare uno sconosciuto a fartelo scoprire?? Così poi pensi che è lui l'altra metà della mela e sogni una vita che non esiste!!
E poi sei infelice !

La vera forza è dentro di noi, ma quanto è più difficile lavorare su noi stessi?
Come per le diete, meglio una pillola miracolosa che il sacrificio di rinunciare al cibo spazzatura, di fare attività fisica, di cambiare stile di vita.

Molto più facile scoprirSI grazie ad un nuovo amore, che guardarsi dentro.

Scusami, Soffio, sono un pò confusa in questo commento e probabilmente anche fuori tema ,non avendo visto il film (tranne il link lasciato da te!), però volevo dire anche la mia! ;)

buona giornata
loredana

Ambra ha detto...

Non ho visto il film, quindi non riesco a commentare. Leggendo i vari commenti, mi sento di condividere e confermare questa frase "si arriva ad amare l'idea dell'amore più che la persona stessa". Lo so per conoscenza e per esperienza.

viola ha detto...

Il femminile è rotondo e sbiscioloso...
Hai ragione.
Ogni volta che vedo il suddetto film , da gran romanticona, piango.
Non so se ci vuole più coraggio ad andare o a restare: probabilmente a restare, pensando a ciò che poteva essere...
Quando non mi sentivo più bene in una situazione di coppia, io me ne sono sempre andata. Credo di aver esaurito il numero di occasioni di essere felice in coppia. Posso solo cercare di essere serena in solitudine.
Ti abbraccio forte.

Paola Tassinari ha detto...

Guarda un po', ho lasciato ieri questa mia poesia in un altro blog, ed oggi la lascio a te, capirai così perchè non mi piace questo film che tu hai messo nel blog.
Ciao.



Filomela

Filomela, Filomela
tessi la tua tela
che vuoi bella
per diventare una stella.

Ma già Aracne con Atena
ebbe una gran pena
e tu piccola Filomela
Non sei altro che una pecora che bela.

Perciò falla finita
vai a farti una gita
che la tua primavera
è diventata sera.

Non sei l' usignolo col fischietto,
sei la rondine che torna al tetto.
La tua lingua tagliata
non può dire che libera eri nata.

E non piangere troppo
perchè la colpa del groppo
è solo della tua anima pavida
e non della vita infida.

Tu non hai coraggio di ferire
e perciò devi morire.

antonypoe ha detto...

bella l'immagine di "precipitare verso". per me. non so con quanta consapevolezza e con che spirito lo dica la protagonista. ciao

Ivana ha detto...

Ciao Soffio
un gran bel film,non ho mai letto il libro ma credo proprio che lo leggerò quanto prima.
Il film (diverso tempo fa) ,l'ho seguito con una tensione allo stomaco particolare, soprattutto l' ultima scena di quando lei rinuncia ad andarsene con lui. Le prime due frasi ,fanno molto riflettere , può capitare di annullarsi per l'altro e poi scoprire di comportarsi come non si è veramente , ed è una fatica enorme ricomporre i pezzi ... Non credo che sia poi così male se a quel punto incontriamo qualcuno che ci faccia ritornare ad essere vivi.
Un saluto

aleph ha detto...


Pur essendo una grandissima fan di Clint Eastwood (a parte le opinioni politiche),
amo in particolare la fotografia, le musiche, la recitazione e le sceneggiature impeccabili,
quasi sempre strappalacrime, trovo in tutta la sua opera, in sottofondo
il tipico moralismo americano.
Lo vedo come una specie di affascinante predicatore occulto. D'altronde lo si è
visto nel predicozzo all'Obama immaginario.
Tutta la sua opera è contraddistinta da personaggi ' Eroici ',
che nonostante situazioni tentacolari, optano per il sacrificio personale, in nome
del 'bene'. C'è il bianco ed il nero, le sfumature nel mezzo, pur tentatrici,
vengono sacrificate, credo per una necessità umana molto comune, la
ricerca di un'ordine pacificatore della coscienza.

kermitilrospo ha detto...

è obbligatorio essere felici ?

blandina ha detto...

Caro Soffio, le grandi frasi dette da donne ma scritte da uomini non mi convincono.

** Sara ** ha detto...

Non l'ho visto ma le storie dove si rinuncia un po' le conosco quindi al cinema me le risparmio..

Galadriel ha detto...

Doc, questo argomento vorrei poterlo commentare ma a tu per tu, per cui mi limito a stupirmi e a farti i miei complimenti!!! Sei riuscito a caricare un video!! Evvivaaaaa!!!
Bravo!!!! Ci si migliora sempre ..non perdiamo mai la speranza! :))
Buona Domenica caro Doc.

Elio ha detto...

Possegoo il DVD perché il film mi è piaciuto enormemente. Ciao Soffio, in uno dei post precedenti ci hai detto che sei ancora vivo, ed io aggiungo: "per nostra fortuna" perché i post successivi sono molto belli. Naturalmente non mi sono immerso in deduzioni filosofiche come quelli che mi hanno preceduto, cosa che del resto non faccio con nessun film, altrimenti non se ne guarderebbe più, qualsiasi sia il regista. Buona domenica

nellabrezza ha detto...

Questo film è veramente meraviglioso, da un punto di vista romantico. Ma non mi è mai piaciuto il finale...ecco, scegliere l'infelicità mi è sempre sembrato troppo duro, un'ingiustizia irreparabile. Ho sempre dissentito sul finale, assolutamente, in modo viscerale !