domenica 14 ottobre 2012

TRADIMENTO!!!! TRADIMENTO !!!!

Fiumi di inchiostro sul tradimento, comunque tranquilli questo è l’ultimo post in chiaro, e dipende dall’essere ancora sotto l’effetto del film I ponti di M.
Nei post il dibattito è stato interessante, a voce una amica mi ha sgridato dicendo che non se ne può più di queste cose melense che in realtà non accadono – ma in realtà accadono eccome.
ALCUNE RIFLESSIONI IN POCO SPAZIO,
Il modello DEL TRIANGOLO - scrive Hillman “ il terzo è talmente necessario alla nostra immaginazione che quando non esiste nella realtà lo si inventa a livello fantastico. Questo bisogno del terzo affonda le sue radici nella grande triangolazione che ognuno di noi ha vissuto dal momento della nascita”.
E ognuno di noi deve chiedersi,( e spesso è una domanda che solo nei sogni si appalesa ripescandola dall’inconscio), se ha mai realmente accettato di essere abbandonato talché nel momento del tradimento si apre una ferita nella nostra parte più vulnerabile, quella del bambino indifeso che trova sicurezza nelle braccia di qualcuno.
Chi ci abbandona non è un cattivo, è solo una persona che cerca di vivere una nuova esperienza d’amore alla quale non può sottrarsi perché in quel momento è diventata indispensabile, un bisogno primario, talché il “traditore” può sentirsi tentato, e le giuste motivazioni abbondano, dal non interrogarsi,può fermarsi e non agire, ma se si esonera da questo rischio, chissà da quanto altro si esonera.
Chi tradisce vive una ambivalenza, e non solo fisica e quotidiana, forse non si sente all’altezza del peso della vita e vivere due relazioni dimezza il peso, tuttavia “ingannare” la persona con la quale si è scelto di vivere richiede di integrare aspetti diversi della propria personalità e ciò diventa una strumento di conoscenza e di crescita, come se attraverso il tradimento si volessero superare i limiti nei quali ci si è volontariamente costretti anche se ciò spesso è attuato nella completa inconsapevolezza.
Ma nel tradimento non c’è solo un innocente e un colpevole, troppo facile, troppo comodo, si può anche dire – scandalo! – che nel tradimento c'é un elemento funzionale al mantenimento della coppia originaria.
Chi tradisce è talvolta, o spesso, vittima di chi è tradito, il quale diviene complice e può scaricare sul traditore pesi che lui stesso non sa portare.
Il tradito ha inconsapevolmente messo in moto dei meccanismi tali per cui il partner ha preso sulle proprie spalle il male e la negatività della situazione avendo il coraggio e la paura, e il senso di colpa, di rappresentare ciò che non funzione nella coppia.
Entrambi dovrebbero elaborare i vissuti di perdita; la fine di un rapporto ci inchioda alla inadeguatezza, al saperci inseriti nella dimensione dell’eterno da soli, senza una persona accanto, senza un sostituto della madre o del padre, ma proprio in questo momento noi possiamo davvero sapere chi siamo, e da qui far partire un lavoro di ricostruzione, un segnale del “limite” dal quale ripartire.
Con il tradimento siamo costretti a porci davanti ai “rapporti di verità” all’incontro con i sentimenti che rappresentano l’essenza vera del nostro essere, ove siamo veramente vulnerabili, e occorre chiedersi se un nuovo rapporto, ancorché clandestino, è quello che ci consente di dare spazio ai vissuti più segreti, ai moti dell’anima, alla possibilità di comunicare la nostra verità profonda.
E se fosse così perché non viverlo??.
Si pone nella quotidianità una domanda che solitamente scatena un forte dibattito e attizza le nostre esperienze, le nostre proiezioni, le nostre idee e convincimenti morali e religiosi, la domanda è “ è lecito??” – e la domanda è ancora più inquietante, penso al film e alla splendida scena finale quando lei decide di restare e accettare l’infelicità pur di restare con il marito e i figli.
Alcuni suggeriscono – rompere – assumersi il rischio e gli strali degli altri, prima di tutto del/dei “traditi”, altri più blandamente dicono – resta ma vivi il tuo amore clandestino. Basta così, credo sia sufficiente, io non so bene cosa dire, ogni realtà è a sé stante, e non credo si possa parlare per altri, a voi cari amici.

23 commenti:

Elisena Migiani ha detto...

Nasciamo soli e moriamo soli .... ma siam fatti, almeno la maggior parte di noi, per vivere e condividere la vita!
Io, caro Doctor, mi rifaccio sempre a quei principi d'onestà che m'accompagnano da sempre e da sempre accompagnano i miei sentimenti. Quindi.... perché tradire? Il tradimento, spesso, non è solo verso l'altro, ma racchiude l'intera famiglia, l'intera sfera di chi si ama, compresi gli amici!
E allora perché, come avviene nella maggior parte dei casi, aspettare l'occasione o coglierla al volo, così che non si è soli a restare, per porre fine, per Lasciare l'altro?
L'onesta verso il sentimento più nobile dell'uomo dove va a sbarcare?
Innamorarsi d'un altro è lecito e quando avviene non è giusto ignorarlo, ma perché tradire? Perché restare con due piedi in una scarpa?
Io preferisco "crescere" con la mia onestà, in primis verso me stessa!
No, Doctor, il tradimento proprio non l'accetto ma la fine d'un amore sì. Io, personalmente, non mi sono mai annientata per amore verso il mio compagno, sono e resto sempre me stessa, principalmente SOLA, come ognuno di noi. Per me non esiste l'abbandono nell'amore (inteso come sentimento) perchè non si può abbandonare chi di per se è già solo!
Buona domenica!

Anonimo ha detto...

Io sono stata tradita e la lezione mi è servita. Ho imparato a fidarmi di meno, a credere di meno nelle persone e a sognare molto di meno. Il lato positivo? Nessun dolore che mi arriverà potrà mai farmi soffrire di più, credo di aver toccato il fondo.
Ciao Soffio, buona serata! :)

Lara ha detto...

Dare giudizi "morali" mi sembra molto squallido.
Penso che siano pochi a volere tradire. E per tradire, non intendo uno atto sessuale di passaggio, ma un amore che nasce quasi improvviso, violento, irresistibile.
Un amore che però non riesce a cancellare l'affetto né l' altro tipo di amore per colui o colei con cui hai vissuto tanti anni di vita,
E così ... si ritorna al triangolo...
Ciao Soffio:)
Lara

dtdc ha detto...

il tradimento non esiste. Esiste la fine di un amore. Finito l'amore è naturale cercare altre fonti di soddisfazione.
Ciao

Anna Santese ha detto...

i tradimenti sono bruttissimi...io nn mi fido + di chi mi ha tradito poco ma sicuro.

Paola Tassinari ha detto...

Se si tradisce vuol dire che lo si voleva fare...credo che a volte i rimpianti siano peggiori dei rimorsi...embè facciamo un po' come ci pare e piace, almeno qualche volta, e io non scaglierò certo nessuna pietra.

Elisena Migiani ha detto...

Doctor...ma quel video che hai tentato di mettere sarà la prossima seduta d'analisi collettiva?
Ci vai alla grande con Battiato!

Soffio ha detto...

Cara Joe, non ho tentato, l'ho messo e ritirato dopo che é stato ascoltato dalle persone giuste.
Il blog come una specie di chat, un divertimento insomma.
Sai a una certa età si torna bimbi

Elisena Migiani ha detto...

E io....mica l'ho ascoltato!
Vuoi dire che non ero la persona giusta?

Cmq ti ripeto che quelli sono passeri e che VENGONO SOLO ED ESCLUSIVAMENTE DI SERA A CERCAR RIPARO TRA LA SIEPE PER LA NOTTE!!!!!!!!!!

ilcuorecomeilmare ha detto...

Ho visto il film dell'altro post, anzi l'ho pure rivisto quando è capitato. I film sono verità della vita di ogni giorno. Il tradimento è come redigere le previsioni del tempo, ognuno dice quello che interpreta non quello che sa con certezza al 101%, perchè questa appartiene solamente a chi si vuole giudicare.
Certamente non è cercare altre vie materiali di soddisfazione.

Soffio ha detto...

Invito il mondo blog a visitare il blog di Joe e valutare se si tratta di passeri o rondini. Partendo dal tradimento siamo scivolati sugli...bird, che essendo inglese sembra meno volgare

Elisena Migiani ha detto...

Nella foto sono rondini Doctor!!!!!!
L'ho messa solo perchè mi piace.
E quelli che dormono annidandosi nella siepe sono passeri e non uccelletti di freddo!
Ecco
Non mischiare le carte!

Edoardoprimo ha detto...

Tradire significa venir meno alla fiducia, alla fedeltà. Di sicuro i voti matrimoniali esprimono fiducia e la promessa di amare il coniuge e averne cura nella buona e nella cattiva sorte. Vi è implicato qualcosa che molti considerano sorpassato dati i tempi in cui viviamo: la propria parola d’onore espressa con i voti matrimoniali. Tradire quella fiducia è una forma di tradimento ai danni del proprio coniuge. Ciò che Dio pensa dei voti è chiaramente indicato nella Bibbia:Quando hai fatto un voto a Dio, non indugiare ad adempierlo; perché egli non si compiace degli stolti; adempi il voto che hai fatto. — Ecclesiaste 5:4.

Elisena Migiani ha detto...

@LORENZO
Se ti riferisci al mio blog....il mio è un blog di poesie quindi....cosa altro deve contenere'
Vedi Lorenzo, per la musica E' COMUNICAZIONE così come lo è la POESIA, la PITTURA, LA SCULTURA.
Fortunatamente su questa terra ci sono moooooltissimi modi e strumenti per comunicare, altrimenti.......

Sara ha detto...

Mi sono già espressa in merito al tradimento: non mi piace! La parole stessa, ovunque la si metta è negativa.. figurati se la metti nella coppia!

Ciao Soffio!!

Ah, una cosa per Lorenzo:
ci son tante altre sottocategorie.. giuro! ;-)

nonno enio ha detto...

nessuno riesce a tradire interamente una persona cxhe ti sta vicina da sempre... prima o poi (io dico prima) questa se ne accorge o tollera o ti spezza le corna... non è facile tradire e restare gli stessi di prima.

lucietta1 ha detto...

Il tradimento è sofferenza ,è dubbio,è insicurezza ,è senso di colpa,è voglia di essere felici,è voglia di cambiare la vita,è tutto ciò che non penseresti ti capitasse mai.Ciao Soffio

l'alternativa ha detto...

Comunque la si pensi, è sempre un piacere starti ad ascoltare.
A presto
Emi

adriana ha detto...

io sono stata tradita e so solo la mia sofferenza e disillusione, non riuscirò a fidarmi mai più, ma...domanda : quando il traditore tradisce anche l'amante cos'è?
Fammi un po' di luce caro Soffio...

Ivana ha detto...

Ciao Soffio,
Bel Post.
Io mi associo a Lucietta e vorrei aggiungere che a volte si arriva al tradimento perchè ci sentiamo traditi affettivamente , perchè la persona con cui si vive non è più come quando abbiamo iniziato una vita insieme ...
Un saluto, ivana

Renata_ontanoverde ha detto...

Hai ragione tu Soffio sono RONDINI, e perché non dire pane al pane ed uccello all'uccello ??
Anche se parli di tradimenti, nel caso specifico del sito di Joe stavi parlando di uccelli e non i "uccelli" .... ;DDD

Sul tradimento e dire e non dire, confessare e non confessare, negare e patire, palesare e subire, direi proprio che l'argomento è tanto vasto...

nellabrezza ha detto...

mioddio quanto ci trovo di personale qui ! mi sconvolge... mi colpisce come assolutamente vero, che si tradisce, si deve tradire, per trovare una dimensione di sè che si era dimenticata, offuscata, negletta !
è andata proprio così. e forse da lì si può ripartire per capire la nostra vera essenza.
e non accetto battute su questo.

nellabrezza ha detto...

e nella necessità di dirlo, di rivelarlo, c'è l'assoluta volontà di si deve spiegare cosa si è dimenticato, cosa si è voluto negare, e la responsabilità anche del tradito nel dimenticare e non voler vedere...ecco, per me è andata così, proprio così!