Ho dovuto lasciarla....non avevo scelta, non potevo fare altro.
Al punto in cui siamo arrivati dovevo essere franco, ammettere la verità, e la verità é che non posso stare con lei.
Con lei non posso farmi vedere ove mi conoscono.
Mi dispiace, già ora che ho deciso sento una certa nostalgia, sò che mi mancherà.
Ricordo bene la prima volta, quando ci siamo incontrati, lei mi colpì per quel suo candore, quel suo modo di mostrarsi senza timore di essere giudicata troppo pudica, troppo...immacolata.
Quanto femminile fuori dalle convenzioni correnti che vogliono anche una certa sguaiatezza, un modo glamour di porsi, una necessità di stupire.
Lei no, stava lì, ferma, pacata, non pretendeva di proporre nessun nuovo modello, anzi lei era quella di sempre.
Pensai subito che faceva per me, in breve andammo a vivere assieme.
Non mi chiedeva nulla, solo qualche attenzione, sempre pronta alle mie richieste, sempre versatile, sempre pronta ad accompagnarmi dove più mi piaceva.
E mi faceva fare "bella figura", sapeva stare al suo posto, non si scomponeva.
Solo qualche sera, quando le avevo chiesto molto, dava qualche segno di cedimento.
In questi ultimi tempi le ho chiesto ancora di più, le ho chiesto sacrifici che non tutte avrebbero fatto, le ho chiesto di non cedere, di seguirmi senza chiedere, di accettare quello che accadeva.
E lei lo ha fatto, mi é stata accanto sempre, non ha ceduto mai, ha accolto di buon grado il caldo, il sudore, si é buttata con me nelle situazioni più spinose.
Ricordo il giorno in cui si é strappata l'abito contro un ramo, o le volte che ho utilizzato il suo candore per pulire ciò che avevo in mano.
Lei nulla, non ha ceduto, anzi, di fronte agli incontri più diversi non si é mai sbottonata.
Quanto si sarebbero sbottonate altre!!!!
Mi ha accompagnato senza vergogna, anzi sorridevo quando entrando in bar con lei, la mattina presto, tutti la guardavano straniti e non osavano commentare.
Ma ormai é finita, non ci sono più pere sugli alberi, abbiamo raccolto tutto.
Devo lasciarla, non posso più farmi vedere con lei.
L'ho riposta con cura, so che mi attenderà.
Mi mancherà, mi sento un pò sporco.....
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19 commenti:
mai abbandonare, dico mai abbandonare la coperta di linus: si scatenano tragedie.
ma sai che mica son convinta d'aver capito? è che è sabato e avrei un'altra opzione su cosa hai lasciato, ma son sicura che non sarebbe azzeccata :)
cmq, felice we :)
...dai Soffio sai bene che l' ideale per stare bene è non affezionarsi troppo alle cose, ricordi "Colazione da Tiffany"?
La protagonista non dava neppure il nome al gatto.
Se ti affezioni alle cose sei "fritto" già c'è il peso delle persone se ci metti pure le cose sei proprio fritto in padella bollente.
Ciao.
Mandala a me, sarei capace di darle una nuova vita, magari un po' diversa, magari impensata, e continuerebbe a farti fare bella figura...
Ciao Soffio, su dai, le pere ricrescono anche il prossimo anno e il candido...non so cosa la riprenderai. Un saluto
Su, sotterra l'ascia di guerra! :)))
ma in questo periodo non si raccolgono le mele? comunque fa lo stesso, mettila a riposo e l'anno prossimo ti potra essere ancora utile.
elegia per una camicia?...
Hai abbandonato la camicia? Quella di tutta (quasi), una vita?!? Ma allora è vero che gli uomini, dopo i 50, lasciano le compagne che hanno da decenni per buttarsi tra le braccia di qualche giovane sconsiderata!!!
Magari sarà "finta", fasulla, mica vero cotone!! E ti stancherai di lei, e lei cederà, oh se cederà, alla prossima cena di qualche associazione goliardica.. Le salteranno tutti i bottoni e a te salteranno i nervi.
Poveti riciclarla come straccio da polvere...tanto per averla vicina...o hai preferito dare un taglio netto? Sei meraviglioso. Un abbraccio
Grande post , forte !!!
Ahahaha!! e io che pensavo parlassi della pancia!! Meno male che ho letto i commenti, senno sai che trafila sulla difesa di questa appena accennata abbondanza!?!
Un abbraccio!
:-)
Ciao Soffio.... grazie per iltuo piccolo soffio nel mio Blog...
Interessante il tuo post...
e devo dirlo... io adoro la parola soffio.... mi suggerisce molte cose belle...
scusa il mio italiano... non e il migliore...
Dolce domenica e benvenuto sempre
bacio
Bellissimo questo pezzo!
Avevo inteso quasi subito che non si trattasse di una donna, ma la genialità con cui lo scritto è stato portato avanti e terminato ne vale la lettura!
Bentornato, S0ffio!
E scusa se il mio complimento sembra una critica, l'ora non mi permette di essere molto lucida e chiara nell'esposizione dei miei pareri! :°D
Un saluto,
Alexis
che bella la nostalgia anche per le piccole cose. Ora sarà nei tuoi ricordi presente e viva, la sentirai ancora sulla pelle pensando ai giorni trascorsi nei campi e... sorriderai.
hahahaha!
all'inizio non avevo capito!!!
io dovrei buttare un intero armadio!!!
quelli di lana li passo al gatto per l'inverno!!!
bellissimo post....ti mancherà, si si lo so che ti mancherà, ma presto altre candide creature ti abbracceranno... ciao soffio
In fondo... cosa sarebbe la vita di un poeta se non ci fosse qualcosa per cui essere un po' malinconici e sofferenti?!?
Caro soffio, ti consiglio di fare un giro nel blog di mio marito: www.sacroprofanosacro.blogspot.com, anche lui s'intende di poesia!!!
Buona settimana
Silvia
Dì, Doctor, non pensi che lei finalmente s'è liberata di te?
Ha dovuto subire di tutto:
- lavaggi e centrifughe,
- ingoiare additivi;
- impiccata su un filo ad asciugare;
- essere apprettata e poi stirata
e, soprattutto, adeguarsi alla tua panciotta, perchè le sue asole invecchiando non mostrassero a tutti l'ombellico del mondo!
Buona serata Doctor
A tempi migliori
Elisena
allora era la camicia!
avevo visto giusto :) un fulmine son per ste robe :D
Ero convinta parlassi di un'auto ventennale di colore bianco, se ci pensi ci sta come descrizione.
Solo la parte del bar mi aveva perplessa un pò!
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