mercoledì 21 dicembre 2011

ERA NATALE

Questo é un post da anziani.
In effetti la Repubblica concedendo la pensione di anzianità lo ha certificato, poi ho lo sconto al cinema, quindi...non si scappa.
Per la verità io guardo a oggi e al futuro, ma lo sconto al cinema lo fanno, quindi posso ricordare.
Oggi parlo con tante persone e tanti parlano del Natale come di una fatica, qualcuno afferma che non vede l'ora che passi.
In effetti il Natale ci piomba addosso, di corsa, lo viviamo di corsa, da fine novembre quando iniziano a esporre gli alberi natalizi.

Quando ero bambino (e quì comincia l'anziano) il Natale era il tempo dell'attesa, ed era palpabile.
L'albero e il presepe si facevano l'8 dicembre, ma le palle dell'albero erano di vetro e si maneggiavano con cura, avevano un gancino delicatissimo per appenderle e non erano fatte in Cina.
Si appendevano ancora i mandarini e quando c'erano, i cioccolatini fatti a stella o a angelo, pochi però.
Lucine niente, era ancora un lusso venuto col tempo.
Il presepe era fatto con cura, Gesù si metteva solo il 25 e i re Magi arrivavano un pò alla volta.
Il dibattito sul cibo era sempre quello, tortellini o lasagne???
Prevalevano sempre i tortellini, e le lasagne si facevano ugualmente ma per S. Stefano o fine anno.
Mia madre faceva tutto a mano.
La soglia per i tortellini con il mattarello, e doveva essere rotonda e trasparente, segno inequivocabile di capacità.
Mia madre aveva le mani sempre calde e questo é un vantaggio importante per impastare bene.
Raccontava sempre che era la prima cosa che si faceva fare a una sposina novella, mentre le anziane guardavano sferruzzando con apparente disinteresse.
Anche la pasta verde per le lasagne si faceva a mano, altro che rettangoli già pronti.
E quando si calava nell'acqua bollente i rettangoli di pasta, li si toglieva uno a uno e si posavano bollenti con le mani, e mia madre non diceva mai nulla, al massimo "però..son caldi".
A me piaceva il primo strato, quello che in forno si abbrustolisce maggiormente.
Ovviamente non mancava il lesso con la salsa verde, e io potevo aiutare a tagliuzzare le verdure necessarie, così alla fine restava l'odore di cipolla per due giorni nelle mani, anche se ci si lavava spesso.
Naturalmente brodo di cappone, quello che gli "occhi", e il cappone si mangiava lessato, mentre la gallina finiva arrosto.
Era un tempo di attesa, di vera attesa, si sentiva lo scorrere del tempo, si doveva attendere, le agende dai mille impegni non si usavano, non avevamo neppure il telefono.
Poi il dolce, e quì si apriva un dibattito, che dolce fare??
La scelta immancabile era tra la zuppa inglese e il bastone di cioccolata.
Io però sapevo che si finiva per farli entrambi perché nella zuppa inglese si mette l'alchermes e i bambini non possono ubriacarsi.
Il bastone di cioccolato era piccolo e io ero addetto a sminuzzare i biscotti.
Lo si metteva fuori dalla finestra perché il frigo non c'era, e io potevo pulire il tegame utilizzato, passando il dito nel residuo di cioccolata e leccarmi il dito che magari sapeva ancora di cipolla.
Spesso per Natale nevicava, allora c'erano ancora le stagioni, e la neve persisteva per settimane ed era normale, così come erano normali i ghiaccioli alle finestre.
Ovviamente cercavamo di rubarli per succhiarli e ciò era proibito perché erano sporchi.
Sporchi?? non immaginavamo l'inquinamento di oggi, le polveri sottili non sapevamo neppure che esistessero.
Infine il regalo di Babbo Natale.
Il regalo vuol dire UN regalo.
Per anni ho desiderato un "forte" per i soldatini, non ne avevo più di una dozzina, ma il forte non é mai arrivato, lo facevo io con le merlette da bucato, che allora erano di legno.
Sperava tanto che mio nipote giocasse con i soldatini così gli avrei regalato un forte, ottima scusa per me, ma oggi ci sono i bakugan.
Si stava prevalentemente in cucina al caldo della stufa con i cerchi in ferro, e quando c'era particolarmente freddo il bagno lo facevo dentro una tinozza in metallo vicino alla stufa.

Beh....scusate, é roba da anziani.
Non so se scriverò ancora prima di Natale e dunque, nel dubbio....BUON TUTTO A TUTTI.

Era un tempo di attesa

50 commenti:

Galadriel ha detto...

Sono anziana come te Doc, e i tuoi ricordi sono simili ai miei, solo che io il pranzo di Natale lo faccio ancora così come lo descrivi, capelletti (sono romagnola) lasagne al forno con l'ultimo strato che scrocchia, il lesso con la salsa verde e la zuppa inglese fatto tutto da me a mano. Roba da anziani ...ma che goduria !! Buon tutto a te Doc.

Elisena Migiani ha detto...

Doctor...io sono un pò più "bimba" e diversamente giovane, ed il mio Natale era come il tuo, anzi....per noi i regali non c'erano proprio. Uno solo e forse, ma veramente in forse, per la befana!
Ecco perchè oggi continuo a sentirmi bimba. A voler respirare le luci e la neve e la brillantezza d'un sogno al quale non credo (sono atea) ma che spero s'avveri un giorno per tutti coloro che l'hanno invocato!
Buon Natale Doctor....faremo una seduta d'analisi con le mani che profumano di cipolla e la bocca sporca di cioccolato ed io, come paziente, ti pagherò con un bellissimo Fortino e poi tu, come mio paziente, mi pagherai saldandomi tutto il mutuo della mia casa che scade l 2023!!!!!!
Credi che ti stia chiedendo troppo?
Vabbè c'aggiungo al mio compenso anche l'accampamento indiano!
Buon natale!!!!!!
Elisena

costy ha detto...

Caro dottore... non sai quanto abbia apprezzato questo tuo post..io non sono proprio anziana ma avendo vissuto in un paesino certi profumi e certe atmosfere le ho vissute anche io. Mio hai fatto venir la lacrimuccia e la tua delicata descrizione me ne ha fatto percepire l'essenza. Grazie mille..è questo il Natale che vorrei augurare a tutti..il ritorno alle semplici cose a quei profumi di pietanze cucinate senza fretta..poche ma buone!!
Auguri a tutti...
Costy http://respirovita.blogspot.com/2011/12/che-sia-un-felice-natale.html

olgited ha detto...

Anch'io ho ricordi simili,perchè sono anziana come te.Si cucinava sulla cucina economica a legna,brodo coi tortellini(acqiustati:da noi non si usa farli),carne mista lessa,brovada e "muset"(cotechino),la "potica"(mamma slovena),vino Merlot e Ramandolo per dessert (x i grandi).Che bei ricordi!!!Buon Natale a te e grazie della visita "a casa mia".

♥GiuGiu♥ ha detto...

...e mi sa che allora sono anziana pure io!!!!
buon buone cose!!!!

iriselibellule@gmail.com ha detto...

Anche in Toscana , nella nostra prima casa , era così, quasi tutto , soprattutto la cucina economica a legna. La mamma cominciò a comprare decori natalizi all'Upim , piccini , di plastica dorata , ma mi piacevano tanto lo stesso. Buon Natale dottore.

Melinda ha detto...

Non è roba da anziani, è roba buona, sono ricordi belli! Qualche elemento mi ha ricordato quando ero piccola: la stufa con i cerchi in ferro, le merlette di legno.
Sono belli questi tuoi post dal passato, per me, che ho 30 anni, è un vero piacere leggerti!
Buon tutto a te caro Soffio! A presto...

Paola Tassinari ha detto...

A me il Natale non è mai piaciuto tanto, le palline di vetro erano talmente fragili che io almeno una la rompevo sempre, e arrivava lo schiaffo, il benedetto regalo era talmente sospirato che quando arrivava non era mai quello che volevi o avevi chiesto ( chiedevo libri che non si potevano leggere perchè consumavano gli occhi), fatta una famiglia mia, ho sempre cercato l' atmosfera giusta, ma per un motivo o un altro l' atmosfera non si creava. Oggi i Natali sono tutti belli perchè io non mi aspetto niente...comunque un Natale come si deve per te e i tuoi lettori.
BUON NATALE

Loredana ha detto...

Mi è piaciuto molto tuffarmi nel tuo natale,non molto lontano dal mio..e poi un post così mangereccio è da foodblog, se ti và passa sul mio blog oggi racconto del mio natale da bambina ed è sempre piacevole il confronto!
Auguri di un sereno natale loredana

Mary ha detto...

Dottore... grazie! Per la poesia dei Tuoi ricordi... per il fascino di quel passato che tanto somiglia al mio... per come mi hai fatto sentire leggendo di Te... bambino.
Mi sa... che un po' ne è rimasto, e un po' l'ho ritrovato anch'io nel fondo della mia anima.
Sì... mi sento proprio bene...
DOTTORE... GRAZIE!

Tiziano ha detto...

Ciao Soffio! che bello questo racconto reale che mi ha fatto diventar bambino per un attimo, il benessere ci ha portati ha questo Natale, se continua cosi chissà forse ritornerà il vero Natale.
Auguri di buon Natale.

rosso vermiglio ha detto...

Io il presepe lo preparo ancora con cura. Il bambinello lo metto la notte di Natale e i re Magi si avvicinano piano piano alla grotta, in attesa dell'epifania. Mia madre prepara il brodino e io le lasagne: la tradizione e l'attesa per noi valgono ancora. Buone feste anche a te e famiglia, caro amico.

Emanuela ha detto...

Sono proprio queste le cose che fanno Natale, che rimangono e scaldano.
Buon Natale e tutto il resto anche a te.

Gianna ha detto...

Tutto come te, tranne il menu, il mio era meno ricco...

Qualche pensierino me lo portava la Befana.

Bel racconto e bei ricordi i tuoi.

Santo Natale e felice 2012!

Cinzia ha detto...

Ho nostalgia di questi Natali e mi illudo di poterli recuperare... Sono sicura che piacerebbero anche ai bambini di oggi...
Grazie per questi ricordi.
A presto
Cinzia

Linea Gotica ha detto...

non è roba da anziani, ma un sentimento condiviso da molti, da chi ha vissuto un epoca non travolta come ora da un capitalismo iperconsumistico che distoglie l'attenzione dalle cose veramente importanti, che ci impone di vivere fast, cercando l'attenzione su cose frivole. se non ci liberiamo dall'iperconsumismo, rischiamo di "morire dentro".

Monica ha detto...

che bei ricordi...davvero commovente questo post.. Tantissimi auguri anche a te!

Paolo ha detto...

Tua Mamma come la Mia ... pata al forno, tortellini quadrati ... sfoglia fatta in casa ... la Cima riempita con carne verdura e uova a lesse e passata in brodo ...pure il forte per i soldatini (quello s'intende non era commestibile, ma fortemente desiderato ... tanto che Mio Padre me ne costruì uno in legno e fu un Natale indimenticabile) ... Ma dai siamo coetanei:-))
non più giovincielli ma sempre gaiardi

Buon Natale:-D

valerio ha detto...

Il mio ricordo di tanti anni fa ( molti ) è l'odore dei mandarini , quell'odore che sentivo solo per natale ...non c'èra niente !!
I tuoi ricordi sono i miei ricordi !!!

Unknown ha detto...

A me questo ppost mi ha fatto piangere.
Sono meno anziana di te, ma con molti ricordi simili, grazie ai miei nonni.
Li vorrei qui, per condividere tutte le cose belle della mia vita.
Riderebbero del mio restare bambina, del mio passare disinvolto tra l'austero lavoro e la serietà irreprensibile e il frivolo divagare in sciocchezze estreme?
Penso di si.
Io invece piango un po' a ricordarli accanto alla stufa, a fare gli agnolotti, a scaldarmi l'acqua nella tinozza dopo le mie infinite cavalcate, a raccontarmi le storie, a creare una bolla, un tempo solo mio.
Che continua a vivere più assopito.
E quando riemerge fa un male dolcissimo.

Buon Natale!

Titti

http://dellaclasseedialtremusiche.blogspot.com/

Unknown ha detto...

Un abisso fra allora e oggi.Allora si cominciava a sperare,intravedendo tempi migliori e adesso? Si spera sempre, ma con poca fiducia nel futuro.
Ti auguro sinceramente di trascorrere delle Buone Feste, serene.
Al resto ci penseremo domani.
Cristiana

Paola Tassinari ha detto...

Ripassata per dirti:
BUONE FESTE A TE E A TUTTA LA TUA FAMIGLIA.

Ambra ha detto...

Parli di un passato che conosco bene e le tue parole mi riempiono di malinconia. Ma va bene così, anche mia madre e immagino anche la tua, rimpiangeva la sua infanzia ricordando abitudini completamente diverse.
Quello che davvero mi turba è la freta, la corsa. Oggi tutto viene divorato, risucchiato, velocizzato. Bisogna viaggiare, muoversi, conoscere, sapere, aereo, treno, auto, via di corsa. E così non sappiamo più niente perché tutto resta in superficie.

chicchina ha detto...

Quanta poesia in questo tuo ricordare.
Intanto ti auguro buon Natale,anche se non è più quello e serene feste.
Se ti va e mi autorizzi,vorrei riportare questa pagina sul blog dei ricordi,come lo chiamo io:WWW.scrivoescambio.blogspot.it.ovviamente con tutti i riferimenti che riportino a te.
Ciao.

olgited ha detto...

Ti auguro un sereno Natale con i tuoi cari.Olga

economistapercaso ha detto...

è un post che sembra un sogno... mi è sembrato di viverlo!!!

adriana ha detto...

Se quello era il Natale da anziani, lo sono anch'io (anche se non mi piace dirlo) perchè assomiglia tanto a quello che assaporavo io. Le palline..ne avevo una che mi piaceva tanto :allungata con un filo d'oro attorcigliato, ma si ruppe. I regali : il forte lo desiderava tanto mio fratello- mai arrivato, io dopo tanto un bambolotto di colore di nome Tom.
Il pranzo un po' più semplice, ravioli li faceva la mamma, la gallina lessata e la torta per me non era tiramisu ma una focaccia con le uvette.
Non è roba da anziani, ma "roba buona"
Tanti auguri.

Sandra M. ha detto...

Eh sì, sono anziana anch'io...riconosco tutto.
Ma.... :O) ....il bastone di cioccolato è, forse, il SALAME di cioccolato?
Auguri Giuse, a te e tutti i tuoi cari!

Soffio ha detto...

DA QUESTI COMMENTI SI COLGONO DUE NATALI, UNO QUELLO VISSUTO NELL'INTIMO DEI RICORDI E DELLE ANCOR VIVE TRADIZIONI, SALVATE COME SI PUO' COMUNQUE NON NEGATE E PERSINO DESIDERATE, E UN SECONDO NATALE, PIU' RECENTE, PIU' CONSUMISTA E MASSIFICATO, PIU' SFILACCIATO, CHE NON SODDISFA L'ANIMA. ABBIAMO DUNQUE IL CORAGGIO DI NON ARRENDERCI ALLA SOCIETA' DELLA TV E DIRE FORTE E CHIARO CIO' CHE NON CI PIACE E CHE CI PARE PROPRIO BRUTTO

mattada.. ha detto...

Nostalgia!

Felice Natale Giuseppe

Elisabetta

ilcuorecomeilmare ha detto...

E' da oltre quarant'anni che il natale, anno dopo anno, è cambiato per tutti, piccoli e grandi. E' cambiato, sforbiciato continuamente dagli uomini. L'unica cosa da tenere sempre viva e che
si alimenti nel cuore per il cuore.
Auguri Soffio, buon natale e buon anno.

Pupottina ha detto...

buon natale ^_____^

Adriano Maini ha detto...

Quanti bei ricordi fai rivevere! I miei - in qualche modo giorni fa mi hai consentito di fare due conti sull'età - sono solo di pochi anni posteriori. Faccio solo un paragone: il fortino - con relativi indiani e giacche blu - mi arrivò per via di certi punti con una, per noi imperiesi, nota marca di pasta e ci giocavo talora ancora a 12 anni. Direi, in sintesi, che la vita é storia e viceversa. Auguri a te e famiglia!

@enio ha detto...

Auguri di Buon Natale e di un sereno Anno Nuovo

Squilibrato ha detto...

Salve Psy!! Auguro buone festività. Spero che il mio Natale sia di una tipologia diversa: rapido e indolore.

Mat ha detto...

Buon Natale! :-)... e buon Tutto anche a te.

Anna-Marina ha detto...

Che bel racconto, che cari ricordi! Bello, bello, m'è piaciuto davvero!!! Auguri infiniti!!!

Edoardoprimo ha detto...

Ha proposito del "Natale", ho letto in un Blog che questa festa ha radici pagane che non ha niente a che fare col cristianesimo...quindi mi chiedo:
Perché festeggiarla? Non si offende Cristo?
Ti faccio un esempio:Una folla di persone va a casa di un signore dicendo di voler celebrare il suo compleanno, l’anniversario della sua nascita. Egli non è favorevole alla celebrazione dei compleanni. Non gli piace vedere persone che si abbuffano o si ubriacano o che tengono una condotta dissoluta. Ma alcune di loro fanno proprio queste cose, e portano regali per tutti fuorché per lui! Come se non bastasse, per celebrare l’anniversario scelgono proprio la data in cui è nato uno dei nemici di quest’uomo. Come pensate che egli si senta? Vorreste partecipare a festeggiamenti del genere? Questo è esattamente ciò che si fa con le feste natalizie.
Edo

Ernest ha detto...

Un meraviglioso post!
Buone feste!!

Elettra ha detto...

Un Natale sereno e felice per te e la tua famiglia,tanti auguri Elettra

S A ® A ha detto...

Non è affatto roba da anziani se fa ancora sognare.. questo post c'è riuscito in pieno. Tanti auguri di cuore, Sara!

Sciarada ha detto...

Ciao carissimo Giuseppe, quello di cui tu parli è il Natale perfetto, quello che crea ricordi così intensi che si conservano indelebili nel tempo e che accarezzano il cuore quando vengono rievocati!
Ti auguro di passare un sereno Natale con le persone che ami e di creare, per i più piccoli, ricordi della stessa intensità e bellezza!
Felice 2012!

rossorosso ha detto...

IL TUO POST è BELLISSIMO...aUGURISSIMI A TE E A TUTTI I TUOI CARI. bACI.cIAOOOOOO.

Unknown ha detto...

un pensiero ....per te.
augurissimi........

viola ha detto...

Buon Natale carissimo, il Natale che descrivi lo vivevo più o meno simile anch'io...cose d'altri tempi!

ASTRONAUTA ha detto...

Bello zio Soffio!! Tanti auguri!

Rita Baccaro ha detto...

Chi ama sa attendere, attendere è amare.
Don Tonino Bello diceva più o meno così: "Attendere è voce del verbo amare.. amare all'infinito!" Io ho avuto il dono e la Grazia di conoscerlo ed ascoltarlo di persona ed anche se ero solo una ragazzina questo incontro per me è stato importantissimo!
I miei auguri di Natale sul blog li ho fatti con le sue parole, per chiedere la speranza che possa superare anche ogni attesa.. più grande di ogni amore!

Molto belli i tui racconti, naturalmente dalle mia parti non si usano lasagne e tortellini fatti a mano, bensì orecchiette e maccaruni. ricordo le nonne e le zie alle prese con la pasta e i dolci: le cartellate, li purcidduzzi, le sfogliatelle.. mia madre invece negata!
Ed io??? ahahaha non te lo dico, ti lascio in attesa col beneficio del dubbio!!!

Tanti cari auguri per un Santo Natale, che tupossa viverlo nella letizia con tutta la tua famiglia e che il Signore vi ricolmi della Sua benedizione!Un caro abbraccio

giuliana_go_ ha detto...

bello il tuo racconto. Il Natale di anni fà era...adesso mi sà che si sono perse molte cose per strada, l'attesa del Natale e di Babbo Natale sono diverse. Si fà tutto di corsa, centomila pacchettini e forse non si apprezza veramente neanche uno. Buon Natale.

Ninfa ha detto...

Da bambina amavo moltissimo il Natale, anche perchè quel giorno si festeggiava anche il mio compleanno, pur essendo nata la vigilia. Sarà che le cose vissute da piccoli sembrano a ripensarci sempre più ricche di magia di quelle di oggi, sarà che era davvero un mondo diverso e più vero, ma un pò di nostalgia prende anche me.
I cappelletti, i rettangoli di pasta verde bollenti sullo strofinaccio, il lesso con salsa verde, il presepio e l'albero con quelle fragilissime palline...sono tutte cose che ritrovo anch'io nella mia infanzia. Sarà che come te non sono più giovincella, ma...davvero hai già lo sconto al cinema?! Buon Natale, Soffio!

Renata_ontanoverde ha detto...

Un bel Natale, quello di una volta!
Mi chiedo spesso perchè ce lo siamo fatto scippare dai mass media che tra poco faranno riempire le vetrine dei negozi con anteprima per la prossima estate! Ed ancora abbiamo il sapore del panettone in bocca!
Ma ...ai posteri l'ardua sentenza: riusciremo a riafferrare il valore delle cose semplici?? Speriamo! Cerco di "fermare" e far gustare l'attimo ai miei figli, che abbiano un buon ricordo di queste Feste, periodi preziosi. Da ricordare e dai loro discorsi il passato riaffiora con aneddoti vividi e felici. Non tutto è perduto quindi!