venerdì 31 agosto 2012

Mi ha scritto Maria

Mi ha scritto Maria, Francesco non ancora, ma la cosa non mi stupisce, le donne sono più coraggiose, per loro Eros fa parte della vita, gli uomini combattono più spesso con Logos.
Maria ha letto il post, non so come né da chi lo ha saputo, ma lo ha letto.
Ha confidato di aver fatto un pò fatica a cogliere subito il virgolettato "sa io non ho studiato" ha detto per scusarsi, "però le mando una canzone che credo voglia dire le stesse cose. E' un pò lunga e non so se avrà la pazienza di ascoltarla tutta, o vorrà pubblicarla sul suo blog"
Maria aveva molta voglia di far sapere al mondo cosa prova ora, molta paura ma anche molta voglia.
Io me la immagino dietro al banco del suo negozio, oppure con la sporta della spesa in mano, o anche a stirare o a sgridare le figlie ancora adolescenti, o a discutere sull'ora di rientro.Me la immagino guardare il marito, una brava persona, di quelli che credono che la vita sia tranquillità condita con le solite buone cose e la immancabile TV

Ma la immagino anche ridente...con lui.

Grazie Maria, pubblico certamente e lascerò ai lettori decidere se avranno la pazienza di ascoltarti


20 commenti:

lucietta1 ha detto...

Caro Soffio,era un pò lunga questa canzone ma alla fine esprime un concetto con il quale concordo e che era caro anche agli antichi :Carpe diem, cogli l'attimo di felicità che ti viene dato ti servirà per il resto della tua vita.Non è detto che le storie d'amore debbano concludersi con "e vissero felici e contenti" possono concludersi e basta ma possono lasciare dentro ricordi che sono indelebili che ti addolciranno la vita.Ciao Soffio e un dolce saluto anche a Maria!

Elisena Migiani ha detto...

Non so se sta "Maria" t'abbia scritto veramente, ma so che hai imparato bene a montar i video nei post e questa sì che è una certezza.
Continuo a pensarla sempre allo stesso modo!
Queste canzoni riportano a tutto ciò che è l'innamoramento ma ciò non toglie che l'amore è un sentimento "nobile" che va vissuto alla luce del sole, che condividere il quotidiano, in genere fatto più di dolori che di gioie, ingannando (perché di questo si tratta) il compagno/a e tradendo al seguito l'intera famiglia, è tutto, tranne ciò che nasce da chi ama l'amore in senso completo!
Ma sai Doctor a quanti farebbe piacere aver la tranquillità del sempre e "la follia" del gioco nascosto d'una relazione al di fuori del far "quadrare i conti"?
Altro che tenera sta Maria e sto Francesco, per me son proprio due dritti che stanno con due piedi in una scarpa!
Ma....io parlo per me, per il mio vissuto ed il mio vivere, poi, democraticamente, ognuno può far le scelte che vuole..............
Io vivo in Calabria e le cipolle di Tropea son come le gatte morte, più efficace sarebbe stata la nduja o il peperoncino ;-)

P.S.:Ora devi imparare a postare aggiornando data ed ora. Dai....su.....un altro piccolo sforzo........

Silver Silvan ha detto...

Boh, se io penso a Maria mi viene in mente una molto cattolica che fa man bassa nel conto corrente del suo lui. Però gli vuole tanto bene. Pure al suo conto corrente.

Loredana ha detto...

Caro Soffio, ho "letto" la canzone proposta da Maria per spiegare quello che prova per Francesco.

Sono sicura che per lei ogni singola frase, ogni minimo concetto è vita vissuta, corrisponde a quanto lei vive profondamente, è una donna innamorata che ha riscoperto l'amore.

E' sempre molto difficile far comprendere queste cose, molto più semplice essere cinici o superficiali, banalizzare tutto e dire: è la solita storia.
Per Maria è una storia unica e irripetibile, in questo momento è la sua vita.

Non mi sento di esprimere un giudizio di nessun tipo, in certe situazioni vale più l'emapatia che tutto il resto.

Buona domenica

loredana

Paola Tassinari ha detto...

Non ho ascoltato tutta la musica perchè la pazienza non è la mia virtù.
Certo che io tifo Maria e pure Francesco e diversamente da Lorenzo e da Joe, mi immagino i due stupiti loro stessi di ciò che provano, innamorarsi vuol dire tornare bambini,senza le sovrastrutture che ha creato l'uomo, vuol dire trovare un porto sicuro ove non ti fa paura la morte, vuol dire non lo so quel che vuol dire, e a Silver che tira in ballo il cattolicesimo spero sia consapevole delle varie strade che ha questa religione.
Sono appassionata di storia delle religioni e posso dirti ( una mia opinione)che la religione cattolica è molto profonda e che l'uomo senza religione (è una religione anche il laicismo se ci pensi ha i suoi riti e i suoi simboli)non sa stare.
Scusate l'intromissione e un caro saluto a Joe, a Lorenzo e a Silver...un bacetto a Soffio.

Ambra ha detto...

Anche a Me non è ben chiaro se Maria esiste, se ti ha scritto o se è tutto una tua fantasia. In ogni caso è una storia bella e delicata.

Soffio ha detto...

E' bello sentirvi così appassionati nei commenti, qualsiasi essi siano. Forse Francesco e Maria contagiano

Ninfa ha detto...

Certo che l'argomento "amore" coinvolge sempre e il bello è quando stimola discussioni come queste. Che poi la vicenda di Francesco e Maria sia o no di fantasia è poco importante...E' difficile scrivere sull'amore senza cadere in banalità ma tu, raccontando questa storia, hai saputo farlo. Maria invece no...si è nascosta dietro le parole (a volte belle, a volte trite) di queste canzoni, che non ho avuto la pazienza di ascoltare. Non sarò abbastanza romantica...Ciò che penso è che non potrei vivere, come i due protagonisti, una vita parallela. Non mi andrebbe bene una passione (chiamarla amore forse è troppo) che si regge sull'inganno. L'amore è anche crescere insieme, sostenersi nei momenti difficili, "reggere" la quotidianità...e trovare i mezzi, di comune accordo, per rimettere in moto quei meccanismi che negli anni tendono un pò ad arruginirsi. Ciao, Soffio!

patrizio spinelli ha detto...


Povera Maria, ridotta ad una sciatta donnetta di provincia che cornifica il marito partendo da un casuale incontro al mercato rionale, mentre fa incetta di cipolle di Tropea.
Qui non siamo di fronte alle superdonne di Desperate Housewives, né tantomeno a quelle inarrivabili ed esigenti stangone di Sex and the City, ma di fronte ad una signora sulla via del climaterio, sicuramente insoddisfatta del menage coniugale e familiare intenta a giocare le sue ultime carte sentimentali, erotiche, sessuali e dintorni.
Mister Soffio, ce la propina ed forse elegge a paradigma dell’ amore, di quell’ amore incontrollabile e dispettoso, rappresentato magnificamente dal puttino di Eros, nella Primavera del Botticelli.
Che dire Mister Soffio, come Lei ben sa, l’ amore risente molto delle radici culturali e religiose, etiche di un popolo. Ad altre latitudini, dove l’influenza della religione cattolica è molto più spuria, una storia come quella della Maria, sarebbe solo una storia di sesso, non arriverebbe neppure per idea a fare filtrare presupposti sentimentali.
La saluto e la prego di salutarmi anche la sora Maria, povera donna, chissà come le fischieranno le orecchie…..

Elisena Migiani ha detto...

Doctor....tu non ci crederai ma ho appena ricevuto una mail del marito di Maria....sì sì...proprio lui!
Preparati....a breve avrai un altro paziente!
Ciao Doctor Love!

Unknown ha detto...

Ciao Soffio,
voglio scrivere questo messaggio che nulla c'entra con il post.

Volevo solo dirti che, se ho ben capito, ben presto verrò a vivere nella tua città :D
Sarà divertenete per te leggere le mie impressioni da "ultimo arrivato", quando queste prenderanno forma nella mia mente e sul mio blog.

Fata Confetto ha detto...

Maria NON ESISTE!L'ha invntata Mr.Soffio per legittimare le scappatelle dispensatrici di ingombri al capo del coniuge, in modo che le signore non siano preda di sensi di colpa devastanti , sennò poi lui le deve curare e non avrebbe più tempo pr deliziarci con l'ironia dei suoi post post londinesi!Una specie di prevenzione terapeutica, cosa non ti inventano questi psicologi!
Ciao , Soffio, ciao!

Unknown ha detto...

Ciao soffio... ho letto entrambi i post e alla fine se Maria e Francesco esistono o meno, poco importa...forse sono molti lì fuori Maria e Francesco e in parte è anche un pò triste. Seppur condivido il fatto che l'amore è un sentimento mutevole nasce, cresce e a volte può morire per poi rinascere... d'altra parte non condivido il non aver coraggio di vivere questo sentimento, con la banale scusa di non far soffrire gli altri, ma mentendo non si fa comunque del male, oltre che a loro anche a se stessi...e così si è davvero in troppi a soffrire. Io credo ancora che l'amore richiede onestà verso noi stessi e verso gli altri...
Un caro saluto

@enio ha detto...

bella storia questa di Maria

chaill ha detto...

Oggi è Maria.. domani sarò IO o chi per essa :)
Giusto ieri dicevo a una persona, che non sa innamorarsi, che il dardo d'amore più importante è quello che scocca verso sé.
Ma a volte mi pento nel precipitare a parlare: sbaglio spesso e volentieri.

nonno enio ha detto...

sei diventato un artista nelle composizioni... è sempre il solito ritornello, l'uomo e la donna voglio sempre e solo amore se non lo trovano a parte che lo cercano fino alla morte, ma di notte come diceva il mio amico Froid... fanno sempre l'amore. E' un peccato che non si possa ricominciare il sogno dove è stato interrotto la sera prima... si avrebbero 2 vite. Io qualche tempo fa ho fatto il più brutto sogno della mia vita, hgo sognato di non poter sognare più.

TeZ ha detto...

Mi ha colpito l'espressione "l'intelligenza della vita", perché riesce a riunire in una sorta di metafora sinteticissima quello che è il senso, lo spirito guida dell'esistenza.
In effetti l'intelligenza della vita è l'unica forma di comprensione delle cose data veramente a tutti, spesso coincide con l'intelligenza della sensibilità.
Non c'è bisogno di grandi studi per esercitare l'intelligenza della vita, di sensibilità piuttosto, di quella sì che c'è bisogno, e tanto: ecco perché un ignorante può essere dotatissimo in materia e, altrettanto, un acculturato può essere semi-analfabeta.

alessandra ha detto...

Ho letto i post sull'argomento e tutti i commenti, tutti contengono una parte di verità, chi innalza l'amore poetico, chi possiede un pensiero "pratico" che si basa sul bisogno e non sul sentimento che eleva e via dicendo. E' un argomento universale, vastissimo ed allo stesso tempo soggettivo ed individuale, si possono esprimere delle opinioni anche in rapporto al periodo che si sta vivendo, e queste opinioni si possono cambiare radicalmente se si viene delusi o mortificati da delle aspettative.
Un gran salotto di psicologia il tuo, infatti ogni commentatore esprime se stesso e attraverso il concetto d'amore la sua personalità.

Se sono innamorata dipingo molto, mi piace l'amore, quell'amore in cui ti viene spontaneo ridere assieme, quando tutto diventa leggero e subentra anche la capacità di ironizzare, l'amore non è guardarsi lacrimosamente, esso è senz'altro un inno alla vita.
Questo richiede libertà, anche interiore,ma la libertà è un altro grande concetto di elevazione. Essere liberi dentro sarebbe importante, non il logos che porta a razionalizzare, ragionare, pensare al passato, al presente, al futuro,a schematizzare e collocare ogni cosa..no, l'amore è lasciarsi andare, altrimenti dove si troverebbe la magia?

viola ha detto...

Ciao! C'è un regalo per te da me.

Silver Silvan ha detto...

Povera me, ho retto tre minuti di video poi mi é schizzata la glicemia alle stelle. Non bastasse, avevo appena letto i commenti. Ma che é, il blog delle De Filippi,, questo?