Il Serpente Cosmico, l' Uroboros
E' uno dei più noti simboli di quella perduta unità con il tutto che è il ricordo dell'utero
Ci riporta alla primaria condizione umana dell'essere avvolto, nutrito e contenuto, cinto e stretto, protetto e imprigionato nell'utero materno, in un ambiente fluido e indistinto, buio e caldo, immerso nell'oblio, nella totale inconsapevolezza, nell' indifferenziazione.
Il serpente é simbolo tra i più antichi che si ritrovano in tutte le tradizioni dei popoli della terra. Il serpente rappresenta la terra, la dimensione materiale, l'istinto di sopravvivenza, .
Noi, così terreni, legati al tempo e alla nostra fragilità che possiamo fare di fronte a queste gigantesche pulsioni che erano prima di noi e saranno dopo di noi?
Noi possiamo impreziosire e sbisciolare, coprendo di gemme il nostro piccolo serpentello, lasciarci avvolgere tra spire che non ci uccideranno.
Domani é martedì, Pasqua é passata, Natale é lontano, le vacanze pure, siamo in navigazione
Domani é martedì, Pasqua é passata, Natale é lontano, le vacanze pure, siamo in navigazione
25 commenti:
Ok ....dammi la rotta, Capitano!!!!!
P.S.:Doctor .... ma se domani è martedì .... dopodomani .... sarà forse mercoledì?
Buongiorno Caro Doctor.
Il serpente simbolo anche di vorticose energie che si avvinghiano attorno al corpo, una fredda e una calda.positivo e negativo, nel caduceo alato............ce ne sarebbe da dire...intanto aspettiamo Natale. Buon proseguimento
BELLI QUESTI COMMENTI ALLA MATTINA PRESTO, specie in una giornata uggiosa.
ELISENA mi ricordi quel bel film che fu l'attimo fuggente. Quando ero in azienda qualcuno ogni tanto me lo attribuiva "capitano mio capitano" sollecitando il mio già vivo narcisismo
GALADRIEL si vede che sai !!!
Ed è con piacere che vedo che tu sai cogliere l'attimo!
Ciao Doctor
buona navigazione allora ;D
... siamo in navigazione e, considerando che il tempo non si può governare, arriveranno le vacanze e poi Natale e poi ancora Pasqua....
A parte i riferimenti sacri e profani, leggendari e storici, scontati , il serpente mi ricorda un documentario per Quark che mostrava una donna francese, erpetologa, che studiava i serpenti ed andava nella jungla anche a raccoglierne il veleno.
Aveva una tecnica d'incantamento particolare, si muoveva con grazia a rallentatore faceva muovere un foulard che teneva nella mano sinistra, mentre con la destra prendeva il serpente alla testa, non appena questo spiccava il volo per afferrare il foulard...
Lo trattava con rispetto e cercando di calmarlo, fino a che questi sbisciolava nelle sue mani come fosse un'amica di sempre.
Mi ha fatto capire che nella vita anche i diversi, se trattati con rispetto sanno adattarsi alla nostra presenza ed accettare di essere avvicinati.
Il serpente mi fa pensare al veleno che uccide, ma che anche guarisce tante cose, al veleno che mettono nei cosmetici anti-età per rigenerare la nostra pelle(ormai ci siamo :).
Il serpente, quella parte di noi, che sbisciola, che evita il confronto, ma non si tira indietro, che sa rigenerarsi scivolando via dalla propria pelle e ne riesce ad uscire sia pure con difficoltà.
Il serpente che comunque vada, sa trovare sempre la sua rotta :)
e domani continuiamo a navigare..e allora ? Vento in poppa, Capitano Soffio!!!
Siamo sempre in navigazione, con tempeste, calma piatta!
'Spingete e ben seduti in ordine colpite le onde, perchè il mio proposito è di navigare oltre il tramonto....'(Tennyson)
Ciao doctor sbisciolante!!
Siamo in navigazioni in una primavera che pare autunno... tra eletti che non sanno governare... tra un mondo stracolmo di cose che pochissimi possono comprare..
Siamo in un mondo che si presenta alla rovescia... o forse la vecchiaia mi sta incalzando??
ieri sera ho rivisto il film "Angeli e Demoni" ricco di simbolismi. E' interessante quanti ne contenga l'Arte, tutti quei messaggi donati al'umanità spesso nascosti ma molto significativi per la vita stessa. Come il navigar nostro dolce in questo mar.
Capitano mio capitano, che bello, tutti in cima al tavolo!
CONTINUANO I BUONI COMMENTI.
Renata scrive, non so se accorgendosene, una metafora del rapporto tra due innamorati, due che si conoscono e apprezzano l'incantarsi reciproco, che sanno come la morte e la vita siano vicine.
Vedo inoltre che lo SBISCIOLARE diventa termine sempre più utilizzato, ed una volta dovrò dedicare un intero post allo sbisciolamento
Mitico Uroboros!
Ho preso in mano un grosso serpente, era tiepido e per niente scivoloso.
Mi è sempre piaciuta la sua sinusità : che vorrà dire Doctor?
Cristiana
questo accenno al serpente mi ha subito risvegliato il ricordo di un amico virtuale di origini orientali che mi parlava dei vari modi di cucinare il serpente la cui carne ricorda molto la carne di pollo con un sapore molto
più delicato.
In genere lo si frigge a tocchetti in una pastella orientale ed a suo giudizio il migliore come sapore è il "serpente dei dodici passi" chiamato così perchè dopo il suo morso è l'unica distanza che puoi percorrere.
Adamo era semplicemente un essere umano, e questo spiega tutto. Non voleva la mela per amore della mela. La voleva soltanto perché era proibita. Lo sbaglio fu di non proibirgli il serpente; perché allora avrebbe mangiato il serpente.
Mark Twain
Non c'è, forse, animale più rappresentato nella simbologia di tutti i tempi come il serpente. In moltissime culture, nelle leggende, nelle cosmogonie, nei miti, nell'iconografia, protagonista assoluto di molte storie ataviche, è un simbolo dell'inconscio collettivo che riveste grande importanza.
Buona settimana lavorativa Doctor!
attendo con speranza il spot sullo sbisciolamento....
il serpente come i ragnetti mi piace..niente.
Domani è un martedì...come tanti
Il problema è che con questo freddo i serpentelli sono ancora nelle loro tante ...
si io sono in navigazione verso la bella stagione... dalle mie parti in agosto, in un paese dell'Abruzzo c'è una festa popolare dove trasportano in processione un santo (statua) ricoperta di serpenti appositamente catturati durante l'anno dai serpari.
Mister Soffio, alla fine del mio tour, Le lascio questo mio calembour.
Mister Soffio dal suo foro
Lei ci posta l’ Uroboro
Ce lo posta in bella mostra
Scatenando la gran giostra
la gran giostra dei commenti
dai più lievi ai più saccenti.
Or tra ragni e serpentelli
Vuol strizzare li cervelli?
Ben li strizzi a piene mani
Agli amici internettiani
Che s’ accodano sottovento
A lasciar il lor commento.
Io le giuro son contento
E la lascio al godimento
Al consesso del Suo plenum
Attento, in cauda venenum!
Il calembour come scrive il grande Poeta è un termine originario della lingua francese che indica un particolare gioco di parole, basato sull'omofonia di parole che si scrivono in maniera identica o simile ma hanno significato diverso.
Quanto al veleno che é nella coda....siamo d'accordo ma la coda non sarà il Poeta, il Poeta in coda ?? giammai !
Grazie, grazie Mister Soffio per la Sua perfetta traduzione del significato del calembour, che nel mio caso, non è perfettamente aderente, ma vuole significare un giuoco di parole.
no il serpente non è caldo nè tiepido, è anzi freddo al tatto. l'ho toccato in florida, stupisce sentire un corpo vivo senza calore...la primavera è il tempo degli sbisciolamenti più che l'inverno, immagino..
Non avevo mica mai approfondito sul serpente, sai? :))
E per fortuna che Pasqua è passata e Natale è lontano, finalmente possiamo goderci la quotidianità !
Sul serpente e tutta la sua simbologia...passo.
Ti lascio l'augurio di un buon venerdì!
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